SVELAMI (Tra le tue braccia)

chapter two

Fortunatamente, il fan meeting finisce prima che Namjoon lo sappia. I tifosi se ne sono andati tutti e lo staff sta ripulendo il palco. Uno dei coordinatori ordina loro di andarsene e di tornare al loro hotel, così Namjoon si alza dalla sedia e esce dalla porta.
sudore sulla fronte. Seokjin è seduto di fronte a lui, le mani giunte e i denti che si mordono il labbro inferiore.

Arrivano presto, corrono tutti nella loro camera d’albergo perché stanchi. Anche se Namjoon pensa che lui e Seokjin non dormiranno così tanto stanotte.

Quando finalmente raggiungono la loro stanza, Jimin procede verso il letto ma prima che potesse buttarsi giù e dormire, Namjoon si precipita dentro, una mano attorno al polso di Seokjin e sussulta alla stretta stretta di Namjoon.

“Fuori”, non sono proprio sicuri a chi si rivolga Namjoon, ma Yoongi sta già camminando verso la porta.

“Ma hyung io sono …” Jimin si lamenta, con le spalle accasciate perché tutto ciò che il ragazzo ha sempre voluto fare era dormire.

“Ho detto fuori ,” Namjoon deve sentirsi in colpa, ma in questo momento lui è solo pieno di rabbia e Jimin non vuole affrontare l’ira del suo hyung.

Escono tutti e (per fortuna) Hoseok chiude a chiave la porta mentre esce. Prima che Seokjin potesse persino registrare cosa sta succedendo, Namjoon lo ha bloccato contro il muro. Una mano gli stringe forte il fianco, le dita che affondano nel tessuto dei jeans di Seokjin. Seokjin sbatte le palpebre, congelato nel suo posto e sente le sue ginocchia piegarsi quando alza lo sguardo, gli occhi che incontrano quelli di Namjoon e Seokjin avrebbe potuto giurare di aver visto qualcosa guizzare nei suoi occhi.

“Namjoon I-“ inizia, le mani tremanti. La bocca di Seokjin si secca, incapace di formare parole coerenti. C’era sempre qualcosa nel modo in cui Namjoon lo fissava con occhi scuri e annebbiati che avevano lo stucco di Seokjin tra le mani.

“Non mi è piaciuto molto il modo in cui recitavi con Taehyung prima”, dice Namjoon a denti stretti. La sua mano sta ancora stringendo il suo fianco, mentre l’altra poggia sul muro appena sopra la testa di Seokjin. Seokjin deglutisce, i pugni che si chiudono e si aprono al suo fianco.

“Non ero- Era per il servizio di f-fan,” Seokjin inciampa nelle sue parole, il suo cervello non funziona correttamente per fare una frase lucida.

“Lo era adesso?” fu la risposta di Namjoon. Si china su Seokjin per mordicchiargli il lobo dell’orecchio, tirando leggermente e il respiro di Seokjin gli si blocca in gola. Quasi istintivamente, Seokjin inclina la testa di lato, lasciando che il giovane morda la pelle del suo collo.