PICNIC

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Arrivati al nostro albero, mettiamo un telo bianco a terra, ci poggiamo il cestino e ci sediamo uno difronte all'altra. Draco tira fuori la pizza e la taglia a metà porgendomi la mia parte "ecco a te" dice sorridendo "grazie" dico ricambiando il sorriso. Finiamo di mangiare e ci dirigiamo verso il laghetto "è bellissimo qui" dico "già" dice Draco prendendomi sotto spalla, poi prende la bacchetta, la agita in aria ed appaiono dei violini che iniziano a suonare "mi concedi questo ballo?" chede porgendomi la mano, annuisco la afferro, mi tira a sè appoggiandomi una mano in vita, e io metto la mia sulla sua spalla, poi iniziamo a ballare. I suoi occhi sono fissi nei miei, è così bello, indossa una camicetta verde e dei jeans neri...non so perché, ma ogni volta che sto con lui tutti i brutti pensieri svaniscono, non so come farei senza di lui nella mia vita, non so nemmeno come ho fatto senza fino ad ora "sai Draco" dico"non so come farei senza di te" faccio una pausa "prima di conoscerti tentennavo su un filo sospeso su un burrone, poi sei arrivato tu, e su quel filo hai costruito un ponte con tanto di manici per tenermi" confesso e i suo occhi si illuminano "tu hai fatto lo stesso con me" dice "con nessuno avevo mai avuto il rapporto che ho con te, sei unica, sei speciale, con te sono felice...prima di te non sapevo neanche esistesse un sentimento del genere" dice e mi si stringe il cuore "tu sei la mia ancora" confessa. Si è fatto tardi "sta facendo buio è meglio se rientriamo" dice Draco ed annuisco, prendiamo le cose del picnic e ripercorriamo il sentiero. Sento un rumore "cos'è stato?" chiedo, e Draco estrae la bacchetta "non lo so, stai dietro di me" dice, il rumore si fa sempre più vicino "ho paura" confesso "ci sono io, nessuno ti farà del male, mi rassicura Draco e mi prende la mano, ad un certo punto vediamo davanti a noi un centauro "che ci fate qui a quest'ora? è pericolosissimo di buio qui" dice "lo sappiamo, solo che abbiamo perso la cognizione del tempo" dice Draco stringendomi la mano e riponendo la bacchetta "mentre venivo qui ho sentito uno strano rumore" dice "aspetta quindi non eri tu?" chiedo "no, e per questo è meglio andare, vi scorderò a castello" dice "grazie mille" diciamo io e Draco. Camminiamo mano nella mano, mentre il centauro ci fa strada, sto tremando, ho paura e freddo "stai tremando" dice Draco "hai freddo?" mi chiede "un po'" confesso "vieni qui" dice prendendomi sotto braccio "meglio?" chiede "si grazie" dico. Arriviamo davanti alla casetta di Hagrid e ci fermiamo "Hagrid" urla il centauro, ed esce "Grace, Draco..che ci fate qui a quest'ora?" chiede "abbiamo fatto un picnic e abbiamo perso la cognizione del tempo" dico e lui annuisce "per stanotte è meglio se rimanete qui" fa una pausa " non è saggio proseguire" ci dice ed annuiamo "grazie Fiorenzo" dice Hagrid infine accogliendo in casa "grazie diciamo insieme io e Draco "è stato un piacere, state più attenti la prossima volta" dice ed annuiamo, poi se ne va ed entriamo in casa al calduccio "cioccolata calda?" chiede Hagrid "si grazie" dico "anche per me" dice Draco "perfetto, vado a prepararla" dice Hagrid per poi dirigersi in cucina "passato il freddo?" chiede Draco "si, adesso si" dico.

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