Scena 2

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Mi svegliai e Jimin era ancora dormiente tra le mie braccia, le macchie di sangue erano ancora visibili sui suoi capelli.

'Non è stato un sogno'

Diedi un'occhiata in giro per poter osservare tutte le persone che si trovavano in quella piccola stanza, erano tutti in condizioni pessime e la pozza di sangue era ancora lì.

'Tutto ciò è realmente accaduto...'

Respirai a fatica, il ragazzo più grande di me si spostò leggermente mentre  il mio sguardo si puntò su di lui, ma continuava a dormire.
Un sospiro lasciò le mie labbra e riposai nuovamente il capo sul suo mentre il mio sguardo si spostò sulle diverse persone; riuscii a riconoscere qualcuno, mentre altri no.
L'età variava tra adolescenti e adulti, i più giovani vegliavano sui più grandi mentre dormivano e viceversa.
Poi riguardai Jimin e decisi di togliermi la giacca per poterlo coprire e riscaldarlo un po'. "Dormi bene Hyung" sussurrai.
Ad un tratto si aprì la porta, era una delle guardi del corpo che esaminò con lo sguardo la stanza prima di posarlo, ovviamente, su di me.

"Tu. Bunny vuole parlare con te, devi seguirci."
Mi limitai a negare col capo e rispondere semplicemente con un "Non verrò" e nel mentre Jimin si svegliò "Tae..?"
La guardia si avvicinò a me e dopo non molto riprese a parlare. "Ho detto che devi seguirci."
"Ed io ho detto di no." Ripetei, il mio braccio circondava la vita di Jimin, non intenzionato a spostarlo di un millimetro, poi la guardia me lo strappò via.
"N-No, non prendetelo!" fu Jimin a dirlo, mentre cercò di afferrarmi di nuovo ma chiaramente fallì; l'uomo sembrava aver finito non appena spinse il mio amico contro la parete.
"NON FATEGLI DEL MALE!!" gli urlai contro. "Okay, verrò con voi! Basta che non gli facciate del male." Dissi ad una delle due guardie, lui guardò prima me e poi Jimin che lentamente si stava mettendo seduto, successivamente tornò a guardarmi. "Tae no..." Disse in un sussurro. "Starò bene, tornerò, te lo prometto"
Mormorai prima di sentirei la guardia spingermi nella direzione della porta.

Le mie braccia erano poste dietro la mia schiena, tenute ferme da quell'uomo, finché non mi portò in una camera.
A quel punto mi ammanettò ad una sedia, la benda non era più sui miei occhi ed in quel momento incontrai Bunny.
Sedeva su una sedia di fronte a me, le gambe erano divaricate ed i suoi gomiti poggiati sulle ginocchia mentre le mani si trovavano tra le gambe ed in una di esse aveva una sorta di arma ricoperta di sangue.
Io non distolsi neanche per un istante lo sguardo da lui e nel mentre strinsi i pugni.

"Cosa vuoi da me..?" Mi azzardai dopo non molto a chiedere, lui lentamente si alzò in piedi e si avvicino a me, ma non prima di aver posato non molto lontano l'arma, i nostri sguardi incatenati l'uno all'altro.
"Come ti chiami ragazzino?" chiese improvvisamente lasciandomi destabilizzato.
"Perché cazzo dovrei dirtelo?" gli ringhiai contro e mi guadagnai una risatina da parte sua, poi improvvisamente mi ritrovai in una situazione non totalmente estranea: la sedia dov'ero seduta pendeva in avanti ed a sorreggerla era una sua mano, così da poter avere i nostri volti a minore distanza.
"Te lo chiederò solo un'altra volta, come ti chiami?"
Questa volta il tono della sua voce fu più serio, io continuavo a guardarlo attraverso quella maschera da coniglio che non traspariva alcuna emozione.

"Taehyung."

Potei sentirlo sorridere. "Taehyung huh?" Mi chiese mentre lasciò la mia sedia, dopo non molto iniziò a girarmi intorno, aveva un'arma differente questa volta tra le mani.
"ho visto che ti sei già fatto un amico qui"
Mi limitai a tenere lo sguardo basso non appena avvertii il suo posarsi su di me.
"Sembra vi conosciate già, erro?" Il mio sguardo era ancora basso, una gocciolina di sudore scivolò dal lato della mia testa.

"Jimin, giusto? Park Jimin?"

Sgranai gli occhi mentre alzai il capo di scatto verso di lui, in quel momento stava ridendo e si avvicinò a me."Suppongo di avere ragione"
"come sai il suo nome?" il suo capo si inclinò appena verso destra. "So molto delle mie vittime." iniziò.
"Ad esempio so che tuo padre abusò di te e tua madre quando eri piccolo perché voleva nascesse una ragazza. Che tradì tua madre con un'altra donna prima di lasciarvi soli."
Sputò amaramente e quella fu come una pugnalata in petto, respirai tremolante ed il mio capo fu nuovamente basso, lui ridacchiò.
"Chiudete a chiave la porta, parlerò con lui ancora per un po'."

No escape // Serial Killer! jjk x kth// Traduzione ItalianaWhere stories live. Discover now