Scena 5

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ATTENZIONE

"Lui ed io stiamo per divertirci un po'"

La benda che mi copriva gli occhi mi venne tolta solo dopo essermi ritrovato dinanzi Bunny; involontariamente sospirai tremolante mentre sentii la porta venir chiusa e la serratura scattare, segno che era stata chiusa a chiave.
Guardai dietro di me, in direzione della porta, per capire cosa effettivamente stesse facendo. "Ciao TaeTae."

Mi ha chiamato così nel mio incubo...

Si tolse la maschera e mi fissò, fu in quel momento che notai una cicatrice sul suo zigomo sinistro, lui ghignò.
"Continui ad ammirarmi non è vero?" Mi chiese ma mi limitai a fissarlo prima di decidermi a proferire parola. 
"Non sono gay." 
Potei udire una risatina da parte sua e lo vidi alzare gli occhi verso il soffitto.
"Io non la penso così." Disse prima di guardare nella mia direzione ed io feci lo stesso finché non iniziò ad incamminarsi nella mia direzione fino a raggiungermi.
Io tentai di indietreggiare ma mi afferrò per il collo finché non poggiò le sue labbra sulle mie ed iniziò a far pressione.

 Sgranai gli occhi e cercai di respingerlo ma lui era troppo forte, così mi arresi e chiusi gli occhi senza però ricambiare quel bacio.
Dunque dopo non molto mise fine a quel contatto ed iniziò a guardarmi.
"Cosa ne diresti di ricambiare?" mi chiese, quasi ringhiando.
Il mio sguardo era rivolto verso un punto indefinito di quella stanza, non ero intenzionato ad assecondarlo,
Improvvisamente mi diede uno schiaffo. Mi schiaffeggiò in volto. Forte.
Indietreggiai appena mentre tornai a fissarlo.

"Smettila di colpirmi."

"Scusami?" chiese come se fosse ironico, alzando questa volta il tono della voce.
"Ho detto di smetterla di colpirmi figlio di puttana."
Dissi con tono fermo, sicuro di me ma in risposta fece solamente un passo in avanti prima di proferire nuovamente parola.
"Cosa ti fa credere che tu abbia il diritto di parlarmi così?"

"Sono più grande di te." 
Mormorai con un sorrisetto beffardo stampato in volto, lo vidi serrare i denti.
"Stai seriamente usando gli onorifici contro di me?" questa volta urlò.
Io indietreggiai ma mi afferrò nuovamente per il collo, stringendo di più la stretta questa volta. "Meriti una punizione.."

Spalancai gli occhi. "C-Cosa?"
Tutta la sicurezza che avevo fino a qualche istante prima sparì improvvisamente, lui sembrava invece gradire il mio essere spaventato.
"Cosa? Adesso fai la femminuccia?" 
domandò spingendomi contro la parete; ansimai per la sorpresa e successivamente chiusi gli occhi mentre sentii le sue labbra posarsi sulla mia mascella, iniziando a lasciare una scia di baci umidi lungo quest'ultima fino a raggiungere il mio collo e fare lo stesso. "S-Smettila..."

Bunny sembrava non stesse ascoltando e nel mentre una sua mano si fece strada sotto la mia maglia che dopo non molto alzò.
"Aspetta!"

Lo sentii bofonchiare qualcosa prima di allontanarsi il necessario per scrutarmi.
"Cosa?!" Mi urlò nuovamente contro.
 "Farò qualsiasi cosa vorrai a patto che tu faccia a tua volta una cosa per me." 
Mentre dissi quelle cose il mio cuore sembrava star per esplodermi nel petto man mano che passavano i secondi.
Paura, era paura quella che avevo in quel momento.
"Perché dovrei?"

Sospirai pesantemente. "Potrai fare quel che vorrai di me."

Potei notare un sogghigno stamparsi sul suo volto. "Cosa vuoi esattamente?" 
"I-Il mio amico, Jimin, è malato.
Ha un sistema immunitario molto debole ed ho paura possa peggiorare.."
"Cosa vuoi che faccia?" lo guardai per un po' prima di rispondere.
"Lascia che prenda le medicine ed il cibo che necessita così potrò essere sicuro che non morirà. 

"Per favore.."

Lo sentì poi sospirare.
"Bene. 
Accetto solamente perché mi stai servendo sul piatto d'argento il tuo bel culo."
Dopo quella frase rise sotto i baffi mentre io sgranai gli occhi, avvertendo di nuovo la sua mano sotto la mia maglia e le sue labbra sul mio collo.
Sospirai mentre iniziai a tremare quando mi tolse la maglia. 
"Dio, il tuo corpo è ancora più bello da vicino. 
Perché non togliamo il resto dei vestiti piccolo?"

Il mio sguardo era rivolto verso il pavimento mentre mi sfilò anche i pantaloni, sentivo i miei occhi iniziare a riempirsi di lacrime per la paura; la sua mano si fece strada nei miei boxer e sul suo volto era stampato un sorrisetto.
"N-No..."
Sussurrai e sentii afferrare la mia intimità, facendomi sospirare nuovamente mentre dei brividi pervasero la mia spina dorsale.
"Sei piuttosto grande, non è vero?"
Dopo ver detto quelle parole si privò anch'esso dei suoi vestiti e successivamente la stessa sorte toccò anche ai miei boxer.
Le mie guance stavano iniziando a bruciare, ero in imbarazzo e così tentai di nascondere la mia faccia. 

Lui chiaramente lo notò. "Aw, il mio bimbo è in imbarazzo?  Mostra la tua faccia a Daddy."
Disse astutamente, io lentamente inclinai il capo verso di lui e ne approfittò per premere le sue labbra contro le mie, spingendomi maggiormente contro la prete dietro di me.
Strinse la presa sul mio cazzo ed al tempo stesso la sua lingua si fece strada tra le mie fauci; involontariamente un mugolio sfuggì alle mie labbra.

 Spero funzioni..

Iniziò a muovere più e più volte la mano e gemetti immediatamente ma quando realizzai mi coprii la bocca nella speranza di eventualmente ovattarne altri.
Potei sentire Bunny ridacchiare. "I tuoi gemiti sono profondi, voglio sentirne altri."
Disse in maniera seducente, mentre aumentò la velocità dei suoi movimenti.
"S-Smettila" dissi e dopo poco seguì alle mie parole un altro gemito.

Cosa mi sta succedendo..?


"Andiamo piccolo, gemi per me. Rendi orgoglioso Daddy ."
Diversi brividi pervasero nuovamente la mia spina dorsale e serrai gli occhi, mentre sospirai tremante; arrestò i suoi movimenti per poter mordere il mio collo ed un urlo lasciò le mie labbra, ma questa volta a causa del dolore che mi recò non appena iniziò a succhiare la mia pelle.
"Fermati p-per favore.." 
Supplicai nella speranza di convincerlo a smettere.
"Hai detto che mi avresti fatto fare quel che volevo. 
Stai solamente rinunciando alla tua parte dell'accordo in questo modo."
Disse e riprese a martoriare il mio collo, mentre respirai pesantemente chiudendo gli occhi.
Lo odiavo, più di ogni altra cosa.
Dopo aver marchiato, mi allontanò e levò il restante dei suoi vestiti, rimanendo nudo proprio come me.

Le nostre iridi si incrociarono, i miei occhi erano lucidi.
"Mettiti in ginocchio." mi ordinò ed io negai col capo, deglutendo rumorosamente al tempo stesso. 
Lui sbuffò pesantemente prima di afferrarmi per una spalla. "ho detto, mettiti in ginocchio." ripeté la stessa frase e successivamente mi spinse con molta forza verso il pavimento, costringendomi ad abbassarmi proprio come voleva. 
Un gemito dovuto al dolore sfuggì alle mie labbra e delle lacrime iniziarono a solcarmi il volto.
"Adesso succhia"
Alzai appena il capo per poter incrociare il suo sguardo. "Mi hai sentito."

Guardai il suo cazzo, era duro e mi ritrovai a deglutire prima di - seppur lentamente - metterlo in bocca.
Non passò molto prima che iniziassi a succhiarlo.

Non posso credere che nella mia bocca ci sia un pene.

Passò un po' di tempo, sentii diversi gemiti da parte sua; chiusi gli occhi ed una lacrima cadde.
In seguito lo sentii diventare più grande.
"Cazzo.." stava imprecando ed altri gemiti lasciarono le sue labbra mentre afferrò con una mano delle ciocche dei miei capelli e ne strinse la presa.
Iniziò a dare molteplici spinte e d'istinto serrai gli occhi finché non si riversò nella mia bocca.
Non ebbi altra scelta, dovetti ingoiare e quando si spostò mi piegai appena e cercai di non vomitare quel che aveva appena raggiunto il mio stomaco.

No escape // Serial Killer! jjk x kth// Traduzione ItalianaWhere stories live. Discover now