Capitolo 68 - Nuove routine

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Chateau Lestrange, Bordeaux, 15 agosto 1998


Erano tornati dal viaggio di nozze ubriachi di amore, incapaci di tenere le mani lontane dai loro corpi e di perdersi l'uno negli sguardi dell'altra sorridendo in continuazione.

Alexandra adorava baciare il viso di Rodolphus, sentire la sua barba che l'accarezzava, i suoi occhi neri che la osservavano e quelle labbra che la volevano incessantemente. Ritornare in società, pertanto, fu un più complicato del previsto, anche se la presenza di Orion era un ottimo diversivo.

Fu Erbert Rosier, un cugino di Eloise, a riportarli con i piedi per terra.

"Quando sei arrivato?" gli domandò Rodolphus davanti un bicchiere di Firewhisky.

"Ieri sera. Ho viaggiato travestito da babbano e ho dovuto usare la Polisucco per non farmi riconoscere. Hanno aumentato i controlli, hanno le foto segnaletiche di tutti noi, le ho viste nel gabbiotto della Gendarmerie."

"Com'è il clima in Inghilterra?" domandò Alexandra.

"Terribile, una vera e propria caccia alle streghe, con più determinazione che negli anni Ottanta: chi aveva i figli a Hogwarts sta provando a trattare sostenendo che i ragazzi fossero ostaggio dell'Oscuro Signore e che non avessero scelta. Potter, Weasley, Longbottom e quella Sanguemarcio non se la stanno bevendo e il ministro Kingsley va dietro loro. C'è da dire che hanno avuto il buon senso di indire i processi."

"Tu come stai? Possiamo aiutarti in qualche modo?"

"Sono vivo e non mi hanno preso, quindi bene. Ho dei contatti con delle famiglie magiche che cercano un precettore, apprezzerei se poteste confermare la mia serietà."

"Aspetta. Tu sei un precettore?" domandò Alexandra sorpresa da quella notizia.

"Sì, da anni. Volevo insegnare ad Hogwarts, ma ho iniziato a fare esperienza con i bambini e pare che sia bravo. Ho lavorato con i Nott e lady Zabini. I figli di Lucien Dolohov sono stati miei allievi," le disse sfoderando le referenze. Alexandra aveva intravisto Theodore Nott e persino il figlio di Zabini, Blaise (se non ricordava male) dovevano essere compagni di scuola di Draco.

"Ma io sto cercando un precettore per Orion!" esclamò incredula, "Ha appena compiuto tre anni, mostra segni di magia spontanea e ha un'intelligenza così vivace! Sei ancora disponibile?"

Rodolphus la guardò sorpreso: "Stai cercando un precettore per Orion?"

"Beh, non ne avevamo avuto il tempo di parlarne, ma sì, lui andava all'asilo al Ministero della Magia e gli insegnavano delle cose e adesso temo che si annoi. Sarebbe bene che imparasse anche il francese, visto che non si sa quando potremo tornare in Inghilterra."

"Posso vedere il bambino?"

"Certo, lo vado a chiamare."

"Alex, manda un elfo domestico!" Rodolphus guardò Erbert alzando gli occhi al cielo, "Non ci pensa mai..."

Orion arrivò qualche minuto dopo accompagnato dall'elfa Polly.

"Per la barba di Merlino... è il ritratto di Barty!"

Alexandra sistemò i capelli di Orion e mise in ordine la veste spiegazzata. Annuì.

"Ciao Orion, come stai?" gli domandò Erbert.

"Ciao, chi sei tu?"

"Il mio nome è Erbert Rosier e sono un precettore. Sai che cos'è?"

"È quello che fa fare i compiti ai bimbi francesi."

Kintsugi [COMPLETA]Where stories live. Discover now