Capitolo 87

103 7 2
                                    

Mark's p.o.v.

"Zelda Mizrachi", così ha scritto Bruce nella sua lettera. È tornato finalmente a casa, ma io non posso essere lì per rivederlo. Dovrebbe aver compiuto la maggiore età poco tempo fa. Veronika mi scrive che tra qualche settimana dovrebbe partorire, e che Bruce "è un ragazzo talmente caro e disponibile" che non riesce a credere che io possa essermi arrabbiato con lui. Ora che ci penso non so nemmeno io perché, quel giorno, ho reagito tanto male davanti all'ennesima supplica. Meglio così, forse: si è risparmiato tanti orrori scappando.
"Ciao papà,
sono Bruce. Sono a casa. Sono tornato pochi giorni fa. Veronika mi assicura che stai bene, e voglio crederci con tutto me stesso, perché davvero non accetterei che tu morissi senza averti prima visto per l'ultima volta.
Sono successe tante cose, di cui ti parlerò quando ci rivedremo -perché accadrà- e tra queste una di cui vorrei parlarti. Mi giudicherai, lo so, e penserai che io sia pazzo, ma va bene comunque. Voglio sposarmi con una giovane donna che ho conosciuto a Settembre. È brillante e dai sani principi. È come qualunque donna dovrebbe essere. Il suo unico problema è che è ebrea. Non strappare ancora la lettera: voglio che tu sappia ancora alcune cose. Si chiama Zelda, Zelda Mizrachi. I genitori sono dei multimiliardari di cui non puoi non aver sentito parlare. Immaginerai la mia sorpresa quando l'ho scoperto...
Ad ogni modo, che tu voglia accettarlo o no, non appena Veronika avrà partorito ho intenzione di chiederle di sposarmi. In realtà è qualcosa che vogliamo entrambi: ne abbiamo parlato spesso. Partirò per Vienna, dove si trova ora, quando Veronika sarà autonoma. In ogni caso ci sarà Edgard ad aiutarla. Manchi tanto a Veronika, e anche a me, ma fingi che non ci sia sentimento nelle mie parole. Spero che comprenderai e accetterai le mie scelte. Tuo figlio, Bruce", questo ha scritto nella lettera che mi è arrivata, e quando ho letto il nome della ragazza che ha intenzione di sposare stavo per avere un colpo. La storia si ripete, l'ho scritto anche nella lettera in cui gli rispondo, e non riesco a fare a meno di pensare che questa sia una maledizione. Veronika aveva ragione...Non posso crederci. Erano insieme mentre mi sforzavo di capire che fine avesse fatto lei e dove si fosse cacciato lui. Se vogliono davvero sposarsi io ed Edith torneremo a frequentarci. Dio solo sa quanto la cosa mi metta agitazione. Il destino...Bastardo davvero, ma ricordo quella bambina, e sono convinto che sarebbe una brava moglie e sia una brava donna. Vorrei avere la stessa tranquillità di Amos, il cui unico impegno è quello di inviare soldi alla moglie e telefonarle per sapere come sta.
"Ciao Bruce,
non hai idea di quale gioia abbia provato leggendo che sei tornato a casa. Conto di poter tornare, anche per pochi giorni, entro o poco oltre la nascita del bambino.
Per quanto riguarda tu e questa Zelda...Fai ciò che vuoi: anche se volessi impormi non avrei alcun potere, ora come ora. È scappata dal campo e ora so perché, o almeno deduco, da ciò che hai scritto, che sia andata così. La storia si ripete, ma devi avere l'opportunità di scegliere ciò che credi sia giusto per te. Sei un uomo giudizioso: sono convinto che qualunque cosa farai, la farai seguendo la ragione e il buon senso.
Vorrei dirti talmente tante cose, ma in una lettera non mi è davvero possibile. Conto di farlo quando ci rivedremo, sperando che non mi arrestino prima. Se parli di me ti riferisci a "Johannes Weber". Nome di merda, lo so...Ti consiglio vivamente di non rivelare di essere mio figlio, non con il mio cognome almeno. Al bambino che nascerà potrete darlo, ma non dovrete dire che sono io il padre. Sarà un altro Hoffmann, non io.
Sì prudente. Che la vita ti sorrida Bruce, davvero: meriti solo il meglio da questo mondo. A presto, con affetto, tuo padre" ho risposto io.
Voglio soltanto poterlo rivedere, almeno un'ultima volta. Desidero soltanto riabbracciarlo. La vita è questa, tanto vale accettarla e non rinnegarla nelle sue infinite sfumature.

Se solo fosse eternoWhere stories live. Discover now