X Men. Anya e la verità

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Quando mi sveglio il giorno seguente, non trovo Logan, presumo sia uscito e così mi preparo qualcosa. Forse sono stata meschina a non dirgli tutta la verità ma è la mia sola possibilità di arrivare al professore. L'unico che può dirmi dove si trovi mio padre. Logan è l'unico che può proteggermi in questo momento perché non mi fido molto dei miei poteri in questo momento. Non della telecinesi o degli altri ma di quelli così simili a quelli di mio padre, se non uguali.

"Sonnenschien..." ah papà, dove ti sei nascosto?

**

Sono andato a lavorare con la consapevolezza di avere una perfetta estranea in casa. Ma il solo averla vista sporca e ferita ha fatto montare la mia rabbia a livelli esponenziali. Il mio naso mi dice che non mi ha detto tutta la verità e che quando la saprò non mi piacerà per niente. Quando torno alla baita, ho preso alcune cose che credo che possano andarle bene. Una volta dentro, vedo che sta usando uno dei suoi poteri, è una telecineta, presumo anche telepate.

"Presumi bene..."

"Non entrare nella mia testa, grazie" la ciotola ci posa sul ripiano e la vedo reggersi al bordo sbuffando "Da quanto tempo non usi i tuoi poteri?" "Da quando mi hanno presa e usato come cavia di laboratorio – il tono è provocatorio – a volte non vorrei essere questo – con un gesto si indica – non ho deciso io di nascere mutante..."

"Ma lo sei

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"Ma lo sei. Non puoi sceglierlo. Tieni, ti ho portato qualcosa della tua taglia, tra qualche giorno partiamo" "E dove andiamo?" "Da amici che potranno aiutarti. Per ora puoi restare con me finché non capirò chi sono le persone che ti danno la caccia, poi non sarai più un mio problema..." ti avvicini prendendo la borsa dalla mia mano "Sei sempre così gentile con i tuoi ospiti?" "Se sono improvvisi e misteriosi sì..." sollevi lo sguardo al cielo e te ne vai con la borsa. Saranno giorni lunghissimi!

**

Prenderlo a calci nel sedere è poco per uno come lui anche se poi lui mi avrebbe preso a calci una volta saputa la verità. Ok Anya, vediamo cosa c'è in questa borsa.

La convivenza nei giorni a seguire con Logan, risultò assai difficile. È diffidente, mi controlla sempre e quando cerca di sapere qualcosa su di me, io svio l'argomento. Sarò io che mi faccio filmini assurdi in testa ma l'ho beccato molte volte a guardarmi in un certo modo e non so come pensarla o prenderla. Conosco così poco su di lui, grazie ai racconti di mio padre, a quello che ho letto e alle storie che giravano sull'Isola. La bestia. L'uomo che nessuno poteva fermare.

Anch'io lo guardavo. Beh ragazzi, sono fatta di carne e sangue e Logan è parecchio interessante. Non devo però perdermi in queste cose e focalizzarmi sul mio obiettivo, trovare mio padre e una volta fatto? Ah non lo so, non so nemmeno come l'avrebbe presa la mia incursione nella sua vita. Perché ovviamente lui è andato avanti dimenticandosi della sua famiglia. Dimenticandosi di me. Scuoto la testa mentre osservo Logan dalla finestra intento a spostare la legna nella catasta.

Flesh and Blood - Attrazione fatale Logan & AnyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora