[𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘪 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘪 𝘷𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘢 𝘮𝘦𝘳𝘴𝘦𝘺𝘴𝘪𝘥𝘦𝘴𝘵𝘰𝘳𝘺, 𝘪𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘷𝘦𝘯𝘨𝘰 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘶𝘵𝘵𝘳𝘪𝘤𝘦] Il primo tentativo di Paul fu un patetico e ovvio tentativo di sabotaggio. Non che John si aspettasse diversamente, ma lì era chiaramente necessario dettare delle regole di base, pensò. "Allora?" chiese Paul, un sopracciglio maliziosamente inarcato. Fece un veloce giro su se stesso. John notò che aveva attentamente eliminato la consueta oscillazione dei suoi fianchi, e la cosa era abbastanza divertente, in quanto non faceva che rafforzare il punto di John. "Porti la stessa camicia di prima", gli fece notare John. "Se bari la scommessa salta, Paulie." Paul aggrottò la fronte. "John, sto indossando una gonna". Lo stava facendo davvero. Era corta e semplice e la sua unica concessione al piano, e lo faceva sembrare una bella ragazza che tenta di imbruttirsi per sfuggire a un corteggiatore insistente. La cosa più divertente era che John non era del tutto convinto che non avrebbe vinto la scommessa anche così, ma non era quello il punto. Almeno parte del punto risiedeva nel far soffrire Paul. "Niente da fare" disse, "Non te la caverai così. La scommessa è: io sostengo di poterti portare fuori agghindato come una ragazza senza che nessuno noti che non lo sei davvero".