La Bella e la Bestia

1-Isabella

Pov's Bella
《Isabella!! Svegliati!》
La voce squillante di mia mamma giunge alle mie orecchie facendomi svegliare.

《Passi tutta la notte a leggere e la mattina non vuoi svegliarti!》
Apre la finestra permettendo alla luce del sole di colpire i miei occhi ancora assonnati.

《Mh...》
《Sono le 8! Abbiamo molte cose da fare oggi!》

Esce dalla stanza mentre io mi metto seduta sul mio comodo letto.

Controvoglia metto i piedi sul freddo pavimento della mia camera e mi alzo.

Vado in bagno per lavarmi il mio viso pallido, lo osservo dallo specchio e noto i miei occhi azzurri più spenti del solito.

Pettino i miei lunghi capelli neri prima di scendere al piano terra ed entrare in cucina dove trovo mio fratello Giorgio fare colazione.

《Buongiorno principessa》
《Buongiorno!》
Si alza dalla sedia e mi posa un bacio sulla fronte.

Mi siedo anch'io e consumo la mia colazione già pronta, un thé caldo al limone e qualche fetta biscottata.

《Quando tua mamma ti chiama devi alzarti subito!》
Mi rimprovera mio padre entrando in cucina, abbasso lo sguardo non rispondo.

Lo farei arrabbiare ulteriormente.

Anche se sono le otto, non le undici, non è tardi considerando che è estate.

Tra l'altro non ho nessun impegno, mi sono diplomata la scorsa settimana con il massimo dei voti e loro non mi hanno neanche detto "complimenti".

Mio padre è senza cuore, non mi ha mai dimostrato un minimo di affetto mentre mia mamma è succube di mio padre.

Mio fratello ha 23 anni, è dolcissimo con me ma non sta quasi mai a casa, gira il mondo.

Io invece vivo leggendo libri e aiutando mia mamma con le pulizie domestiche.

Non ho amiche nè amici, non ne ho mai avuti.

Non ho mai bevuto, fumato o avuto rapporti sessuali.

Insomma non ho vissuto una comune adolescenza.

I miei genitori non mi permettono di fare niente.

A scuola mi chiamavano con nomignoli non molto carini che hanno influito sulla mia autostima.

Odio il mio corpo.
Odio il mio seno prosperoso.
Odio il mio sedere troppo appariscente.
Odio la mia pancetta.
Odio la mia altezza.

Non sono una di quelle ragazze che hanno fisici stupendi e magri.

Sono alta 1.58 e sembro una botte che cammina.

Mia nonna dice che sono una bambolina e che ho un fisico a clessidra ma in realtà so che lo dice solo per non farmi cadere il mondo addosso.

《Forza, sali!》
Mia mamma mette in moto la macchina indossando la cintura.

《Dove dobbiamo andare?》
《Al supermercato! Stai sempre con la testa sulle nuvole!?》
Dice con tono stizzato stringendo il volante mentre io entro in macchina.

Vorrei un lavoro per essere più indipendente ma non mi è concesso.

Mi sembra di vivere nel Medioevo e sinceramente mi aspetto che tra qualche anno mi obbligheranno a sposare uno sconosciuto.

《Mamma, stasera posso andare dalla nonna?》
Annuisce parcheggiando la nostra auto non molto moderna.

Mia nonna è l'unico mio punto di riferimento visto che è anche meno arretrata dei miei genitori.