17-Compleanno

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2 mesi dopo...
Pov's Bella
Guardo le goccie di pioggia scendere lentamente sul vetro della finestra, sospiro e con il dito formo un cuore sul vetro appannato.
Sono giorni che piove...
Ultimamente mi sento molto malinconica eppure non mi manca nessuno, i miei nonni li vedo ogni settimana e mio fratello viene a farmi visita con la sua fidanzata quando ha tempo. I miei genitori non li sento dall'ultima volta, quando papà venne cacciato da Victor.
《Bella! Maria sta preparando la pizza per stasera!》
Dice Greta entrando nella nostra camera saltellando, sorrido leggermente e ritorno a guardare la pioggia.
《perché sei triste?》
《Non so neanche io il perché 》
《Ehi..non c'è motivo di essere tristi》
Sono passati due mesi da quell'accaduto, lui gli ha mandato dei fiori tutti i giorni per un mese e lei puntualmente li buttava nella pattumiera, Maria pero li riprendeva e li piantava in giardino. Il secondo mese gli ha mandato un regalo ogni settimana è lei lo distruggeva.
Ogni volta che lui veniva lei si chiudeva in una stanza e non usciva finché lui non andava via.

《Ti ha violentata qualla sera?》
Gli faccio una di quelle domande che non ho avuto mai il coraggio di fargli.
《Perché questa domanda?》
Dice avvicinandosi alla finestra
《Non mi hai mai raccontato quella fottuta sera cosa è successo...》
Lei guarda le sue dita e poi alza lo sguardo
《Non ricordo tutto alla perfezione perché ero ubriaca》
Sospira e continua a parlare
《Non mi ha violentata..io sapevo cosa facevo, ho voluto dirgli addio》
《Allora perché tutta questa rabbia nei suoi confronti?》
《Perché lo amo Bella però non possiamo stare insieme, è troppo tossico per me》
Si avvicina alla porta e resta ferma
《Poi essere l'amante di qualcuno è molto ridicolo,no?》
Esce e richiude la porta alle sue spalle.
Poco dopo scendo anche io le scale e vado in cucina dove Maria sta cuocendo le pizze.
《Oh tesoro, eccoti finalmente! Puoi apparecchiare, per favore?》
《Certo》
Mentre apparecchio la tavola sento dei pesanti passi dietro di me
《Buonasera signore 》
Mi volto e mi accenna un saluto e si siede.
A volte mi fa pena...è sempre cosi solo.
《Tutto bene?》
Gli domando mentre lui si versa un po di birra
《È conclusa un altra giornata e sono ancora vivo quindi si, va tutto bene》
《Bella, vieni!》
Grida Maria dalla cucina, prendo il piatto con la pizza per Kevin e gliela servo.
《Grazie dolcezza》
Ritorno in cucina dove Greta sta mangiando con tranquillità la sua pizza
《Buonissima questa pizza!》
《Sono quattro anni che ti conosco e non hai mai mangiato cosi, è un onore》
Dice Maria ridendo mentre Greta finisce il suo terzo pezzo
《Ultimamente mi mangerei di tutto anche il tavolo!》
Finisco a stento un pezzo di pizza e mi alzo appoggiando il piatto nel lavandino
《Non ti è piaciuta?》
《Si ma non ho fame》
Vado di sopra e mi faccio una doccia veloce, esco dal bagno con un asciugamano intorno al corpo e apro l'armadio per cercare l'intimo
Toc toc.
La porta si apre e Kevin entra nella stanza, deglutisco cercando di coprire il mio corpo il più possibile.
《Le serve qualcosa?》
《Tu.》
Si avvicina facendomi indietreggiare e  finisco contro il muro.
《Perché hai vergogna di me?》
《Io sono mezza n-uda》
Prende il telo tra le mani e con velocità lo lancia in un altra parte della stanza lasciandomi nuda e umida.
《Oh dio mio》
Cerco di coprirmi con le mani ma è impossibile, le sue mani sfiorano i miei seni e scende lentamente sulla pancia poi tocca il mio interno coscia e gemo.
《È da tanto che non ti tocco..》
《Quella è stata la prima e l'ultima volta》
La sua mano finisce sul mio clitoride, mi mordo il labbro
《Perché non mi fermi allora?》
《Perché mi piace...》
Un suo dito mi dilata la pelle entrando lentamente in me
《Mh...ah...》
《Devo continuare?》
《Si..papi continua》
Muove il dito lentamente ma il mio corpo pretende dippiu e involontariamente appoggio la mano intorno al suo polso.
Toglie il dito e si allontana da me
《Mh..che fai?》
Sono cosi desiderosa di attenzioni da parte sua che non mi controllo
《Non riesco più a controllarmi》
Detto questo apre la porta e va via, lasciandomi attaccata al muro, desiderosa di lui.
Poco dopo entra Greta che mi trova in lacrime nella stessa posizione
《Ma che cazzo..》
Si avvicina e mi fa sedere coprendomi il corpo con l'asciugamano
《Cosa è successo?》
Mi accarezza i capelli mentre mi asciuga le lacrime con il pollice
《Mi sento sola..》
《Non sei sola, ci sono io con te..》
《Voglio le sue attenzioni》
《Le attenzioni di chi?》
《Del padrone..》
《Bella quel tipo ti sta facendo male, stai lontana da lui! Questi mafiosi del cazzo ci faranno diventare pazze!》
Forse ha ragione ma mi sento cosi bene con lui...in due mesi non mi ha considerato molto ed è questo che mi mancava,lui.
Il giorno dopo..
La luce filtra dalla finestra, finalmente una giornata di sole.
Mi alzo lentamente e vado in bagno per vestirmi.
《Buon compleanno a me...》
Oggi compio 19 anni, ovviamente nessuno lo sa e non voglio dirlo. Non ho mai festeggiato, visto che a mio padre non piacevano le feste però mio fratello mi comprava sempre una torta per farmi spegnere le candeline, quest'anno non credo la spegnerò visto che è impegnato con il lavoro.
Scendo al piano di sotto per iniziare a svolgere le mie mansioni.
《Tanti auguri!!》
Greta corre ad abbracciarmi e mi porge una busta
《Come fai a saperlo?》
《Me l'ha detto Kevin! Questo è un regalo per te!》
Kevin?
《Ma non dovevi..》
Apro la busta ed è un profumo, che sa di vaniglia.
《Grazie mille》
La stringo tra le mie braccia e lei mi sorride.
《Buongiorno tesoro, auguri!》
Maria viene ad abbracciarmi e mi bacia le guance
《Grazie mille Maria!》
Mi porge una busta anche lei
《Ma perché? Non dovevate》
Apro la busta ed è un libro romantico
《Ti piace?》
《Molto, grazie》
《Il signor Kevin ti vuole nel suo studio》
Cammino lentamente verso il suo studio iniziando a fantasticare su cosa mi dirà..
Busso e lui mi da il permesso di entrare
《Buongiorno signore》
Lui si alza e mi viene incontro, mi bacia lentamente le labbra e poi si stacca
《Auguri piccola》
Arrossisco mentre lui prende tre buste dietro la scrivania.
《Questi sono per te!》
《Come hai saputo che oggi è il mio compleanno?》
《Ho letto sopra la fotocopia della tua carta d'identità che mi diede tuo padre》
Annuisco e inizio ad aprire le buste, la prima contine un vestito, molto elegante, troppo per me.

La Bella e la Bestia Where stories live. Discover now