47- Bestia

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Pov's Bella
Apro gli occhi.
Mi trovo in un giardino gigante, davanti ad una villa fantastica e illuminata dal sole.
Mi porto una mano sulla bocca, non so che dire.
《Ti piace?》
Annuisco leggermente.
《Di chi è questa casa?》
《La nostra》
《Cosa? Ma noi già abbiamo una casa》
《La lasceremo ai nostri figli》
《Ma...quanto hai speso per questa reggia?》
《Cosa importa?》
《Mi dispiace, stai spendendo tanti soldi per il nostro matrimonio...》
《Per me non è un problema, piccola》
Mi prende la mano e mi guida all'interno della villa.
L'entrata è grande e ariosa. Sulla sinistra c'è un lungo e largo corridoio dove ci sono tre stanze.
La prima stanza è un enorme cucina già arredata con tutti gli elettrodomestici possibili ed immaginabili sull'isola.
《Mi divertirò a cucinare》
Lui mi sorride ed entriamo nella seconda stanza dove c'è un lungo tavolo con tantissime sedie. La terza è una lavanderia con due lavatrici e due asciugatrici, tanti detersivi e mollette.
《Hai pensato proprio a tutto》
《Per questo non sono venuto da te in questi giorni》
《Sei un pazzo》
Gli bacio la guancia mentre ripercorro il corridoio per poi imboccare quello a destra che presenta altre tre stanze.
La prima è un enorme salone con camino incluso. La seconda è una vera e propria palestra privata. La terza invece è un piccolo bagno con una bella doccia.
《È tutto bellissimo》
Saliamo al piano superiore  dove ci sono cinque camere.
《Se avrai bisogno di una mano per pulire chiamerò una cameriera》
《E io a cosa servo?》
Ridacchio aprendo la prima stanza che è vuota e completamente bianca.
《Ehm...le prime tre sono le camerette per i nostri futuri bambini》
《Ma quanti ne vuoi fare?》
Sorrido immaginando già come arredarla.
Salto le altre due che sono completamente vuote e arrivo alla quarta. È un altro bagno ma è il doppio di quello al piano di sotto,ha una vasca, due lavandini ed un bidè.
Arrivo finalmente all'ultima camera e la apro.
《Wow...》
《Ti piace l'arredamento?》
《È perfetta》
C'è un letto matrimoniale al centro della stanza, un armadio enorme, un bagno piccolo ed un enorme vetrata che da la visone completa del giardino.
《C'è anche la piscina!》
Si avvicina a me e mi abbraccia da dietro.
《I-o...gr-azie》
Dico emozionandomi mentre lui mi lascia dolci baci sui capelli.
《Io ero una semplice c-ameriera》
《Bella, io ti ho costretto a sposarmi, non sono un principe azzurro e so che non cambierò ma voglio almeno renderti felice...》
《Tu mi rendi la persona più felice di questo mondo e non mi hai costretto》
《Hai diciannove anni dovresti divertirti e non badare ad una casa》
《Ma cosa dici Kevin...non c'entra niente l'età...e poi io con te mi diverto un botto》
Dico girandomi verso di lui e abbracciandolo. Sento il suo profumo invadermi le narici, ogni volta il mio cuore batte velocemente e non so il perché.
Mi avvicino al grande letto e mi siedo, passo una mano sulla coperta liscia e profumata.
《Chi ha fatto il letto?》
《Maria》
Si posiziona davanti a me e mi alza la testa con due dita sotto il mento.
《Inauguriamo la casa?》
《In che senso?》
Dico con innocenza mentre un pensiero  poco casto mi passa per la mente.
《Piccola ti voglio fottere per la prima volta su questo letto》
《Ehm...》
Si butta su di me baciandomi, mi sfila la maglia e il reggiseno buttandoli sul pavimento, morde i miei seni con passione e lascia il suo marchio, mi bacia sulla pancia e quando arriva al bottone dei miei jeans me li tira fino alle caviglie mentre io mi tolgo le scarpe aiutandomi con i piedi. Sono completamente nuda sotto di lui che non fa altro che baciare ogni singola parte del mio corpo. Gli sbottono la camica nera e la lascio scivolare sulle sue spalle.
《Kevin...ti prego...》
《Che c'è?》
Dice con un ghigno malizioso.
《Scopami...ti supplico》
《Porcellina mia》
Dice prima di abbassare i suoi pantaloni e far uscire il suo membro duro e grosso dai boxer.
Con un movimento veloce mi gira a pancia in giù e mi piega a quattro zampe. Grido per l'improvviso movimento mentre lui prende i miei capelli lunghi con forza. Mi butta la testa sul cuscino e allarga le mie gambe.
《Pronta cagnolina?》
《Si, muoviti!》
Una sua mano arriva potente sul mio sedere facendomi bagnare ultimamente.
《Non darmi ordini.》
Il suo membro entra in me velocemente facendomi gridare.
《Ah cazzo!》
Il suo membro si spinge in me con forza mentre lui continua a tirarmi i capelli. Il suo bacino sbatte contro il mio tondo e grande sedere provocando un rumore soddisfacente.
《Ah. Ah. Ah.》
Grido ad ogni spinta e gemo sul cuscino sporcandolo di mascara.
《Cos-a sei piccol-a?》
Mi dice all'orecchio continuando a scoparmi con forza.
《La t-ua p-uttana》
Sussuro debolmente tra i gemiti.
Un altro schiaffo colpisce la mia natica e stringe la presa attorno ai miei capelli.
《Gridalo!》
《Sono la tua puttana!!》
Dico tutto d'un fiato sentendo l'orgasmo vicino.
《Si...》
Sospira passandomi una mano lungo la schiena.
《Sei MIA》
Un altro schiaffo colpisce la mia natica facendomi gridare ulteriormente.
《Ripeti》
《Sono tua!!》
Dopo altre due spinte bagno le lenzuola sotto di me e grido il suo nome.
《Isabella!!》
Si riversa sulla mia schiena affannando.
Raccoglie il suo seme con il dito e lo avvicina alla mia bocca.
《Apri la bocca e succhia》
Obbedisco e ingoio tutto il suo seme.
《Brava bambolina》
Si alza dal letto mentre io mi ci stendo completamente. Si rialza i pantaloni per poi tuffarsi al mio fianco. Si accende una sigaretta mentre io mi appoggio al suo petto.
《Ti amo》
Mi bacia la fronte e mi accarezza i capelli. Lui non ama dire quella frase ma me lo fa capire con i gesti.
Lui mi ama, da morire.
Mi accarezza i fianchi mentre butta fuori il fumo.
Il suo telefono squilla disturbando la nostra tranquillità.
《Cosa vuoi?》
Risponde con tono freddo e distaccato.
《È la terza volta che ti chiamo》
Sento la voce di Josh urlare dall'altra parte del cellulare.
《Ero occupato con mia moglie》
Chiudo gli occhi godendomi il battito del suo cuore.
《Devi venire subito al porto, abbiamo un problema con la coca》
《Cazzo, porto Bella a casa e arrivo》
Il suo battito accelera improvvisamente e si alza dal letto.
《Vestiti, devo fare una cosa urgente》
Mi alzo e mi rivesto.
《Cos'è successo?》
《Non fare domande Bella》
《Ma le lenzuola chi le lava?》
《Cazzo, tu pensi alle lenzuola?》
Esce dalla stanza e scende le scale di corsa.
Corro dietro di lui che percorre il giardino velocemente. Usciamo dal cancello e noto delle guardie che circondano la casa, nessuno osa guardarmi.
《Arrivederci signore》
Lui gli fa un cenno e mi prende il polso spingendomi in macchina.
Stringe il volante visibilmente agitato, vorrei rassicurarlo in qualche modo ma decido di stare zitta.
Arrivati sotto casa dei miei genitori, mi bacia velocemente sulle labbra e mi accarezza il viso.
《Ti amo anch'io Bella》
Sorrido portando una mano sulla sua guancia pizzicandomi con la poca barba.
《St-ai attento, ti prego》
《Tranquilla》
Scendo dalla macchina e lui riparte velocemente.

Dio fai che non gli succeda nulla.

Entro in casa dopo aver estratto le mie chiavi dalla borsa,vedo mio padre sul divano con una birra in mano.
《Ciao papà》
《Finalmente ti sei degnata a tornare》
Mi blocco sentendo quelle parole. Sa bene dove sono stata.
《Ciao Bella! Non dovevi venire sta mattina presto?》
Dice mia mamma uscendo dalla cucina con uno strofinaccio tra le mani.
《Kevin mi ha portato nella nostra nuova casa, è bellissima mamma》
《Ti compra qualsiasi cosa, eh? Basta che gli apri le gambe》
Sputa mio padre con disprezzo. Sento i miei occhi riempirsi di lacrime mentre mia madre si avvicina a me.
《È ubriaco》
Dice prendendo la mia valigia e portandola al piano di sopra. Mi chiudo nella mia stanza e mi siedo sul bordo del letto.
Come fa ad essere ubriaco alle 13 del pomeriggio?
Le lacrime scorrono velocemente sul mio viso e numerosi ricordi riaffiorano nella mia mente.

Ho 15 anni. Sono appena tornata da scuola dopo aver fatto un progetto che finiva alle 16. Entro in casa e vedo mia mamma seduta sul divano come una statua. Mio padre urla in cucina e sentendomi entrare, viene verso di me.
《Dove sei stata troia?》
《A scuola, papà》
Dico debolmente notando le sue guance rosse, segno che è ubriaco.
Si avvicina velocemente e mi tira uno schiaffo. Poi un altro e un altro ancora finché non interviene mio fratello.
《Sei un mostro!》
Gli urla quando mi vede in lacrime.

Ed io che pensavo che la bestia fosse Kevin. Kevin ha un mare di difetti ma non si comporterebbe mai cosi.
Mi asciugo le lacrime con un fazzolettino. Non ha più senso piangere per lui, l'unica cosa che non mi preoccupa è mia madre, non l'ha mai toccata, lei è sacra per lui.
Tra due settimane sarò felice insieme a mio marito e non dovrò più soffrire per un padre privo di sentimenti e ubriacone che mi ha venduta come un oggetto.

Spazio autore:
Ciao lettrici! Come va? Spero bene.
Vi piace la nuova casa di Kevin e Bella?
Il padre di Bella è uno stronzo, lo so.
Fatemi sapere le vostre opinioni nei commenti.🥰
Grazie mille 💋
Stellazt💫❤

La Bella e la Bestia Where stories live. Discover now