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Venne praticamente risvegliata dalle urla della vecchia signora, dalle sembianze di un ratto, con cui viveva. Ritrovandosi ,di buon mattino, con i capelli totalmente scompigliati e lo sguardo assonnato

"Uhm...ma che succede?!"

Udì i passi dell'anziana padrona di casa farsi sempre più vicini. Catarat aprì la stanza con aria innervosita, la giovane osservò appena la sua silhouette sbucando del tutto fuori dalle calde coperte

"Quell'idiota del lattaio mi ha portato una bottiglia latte di capra!!Di capra!!!!Lo sa che io lo voglio di mucca!!!"

Accigliò appena lo sguardo per esser stata svegliata da una motivazione tanto futile, tanto che la proprietaria di casa andò via sbattendo la porta per poi riaprirla

"Ah ricordati le pulizie di casa!Ultimamente sei stata via spesso e le hai un tantino trascurate!Cos'hai l'amante?!"

"l...l'amante???!"

Inarcò un sopracciglio sorpresa per una domanda tanto ambigua, non era solita parlare di certe cose, certo era brava a far riappacificare le persone e realizzare persino i loro sogni d'amore ma mai ci si era immaginata in prima persona; di certo l'amore  non era uno dei suoi obbiettivi, al momento aveva altro a cui pensare.

Aprì la finestra respirando la buon aria del mattino e ripensando a ciò che era successo nei giorni addietro, la piccola Ocalina era diventata un punto fondamentale nella sua esistenza, mai avrebbe pensato di affezionarsi così tanto a quella piccola paperina;  le era già capitato in passato di legarsi a nuove amicizie ma mai in maniera calorosa. Trovava la Mallard così tenera anche se non era solito mostrarlo. Ripensò alla reazione del giorno precedente di quest'ultima con un certo rammarico rimanendo ad osservarle fisso innanzi a se, senza porre interesse allo spettacolo della natura che le era innanzi totalmente immersa in tal pensiero.

"Forse non avrei dovuto dirle della mia partenza in maniera così fredda, sono stata davvero insensibile..."

Per qualche strana ragione le venne in mente un episodio del suo passato quando da bambina osservava due bellissimi mondi da lei creati entrambi governate da due calorose famiglie reali. Ambedue avevano una figlia a testa e vivevano in luoghi diversi e ben lontani che lei poteva osservare ogni volta che voleva o almeno fino a quando proprio le due bambine, in periodi diversi, decisero di lasciare i propri genitori per intraprendere un viaggio in un mondo chiamato "Terra", da lei già visitata, per accrescere il potere dei sogni. I suoi occhi per un attimo si spensero al ricordo delle due piccole principesse, dei rispettivi regni, che non fecero più ritorno dalla propria famiglia poiché ne avevano trovata una più speciale

"Una famiglia..."

Ritornò con la mente  alla famiglia Mallard, anche se se erano piuttosto originali trovava che il loro legame fosse davvero in-spezzabile. Le sembrò quasi di rivedere tra le nuvole le sagome di Drake, Ocalina e Jet il che la fece sorridere, per un attimo vide la sagoma della piccola trascinarne un'altra per il braccio avente le sue fattezze. Prima che potesse anche solo stupirsi di tal pensiero qualcosa di velocissimo le sfiorò il viso facendole male, poco dopo avvertì un rivolo di sangue scivolarle lungo il volto. Portò prontamente una mano sulla ferita notando un coltello ,con il manico a forma di teschio di papero, conficcarsi contro il muro e tra la punta e il cartongesso un bigliettino scuro . Una scritta, fissa sulla carta, dello stesso colore del liquido che ora le stava sporcando il palmo della mano diceva:

So che mi stai cercando principessa, quindi ti renderò le cose più facili!Segui la mappa indicata nel biglietto ti condurrà.....

Deglutì appena stringendolo tra le mani e sussurrando

MAKE YOUR DREAMWhere stories live. Discover now