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Dopo aver seguito attentamente la mappa, inviatagli da Negaduck, si ritrovò all'interno di una strana pasticceria. Sembrava deserta, o almeno era ciò che colse nell'osservare ogni minimo dettaglio la circondava, mantenne bene alta la guardia temendo che il nemico potesse sbucare fuori da un momento all'altro

"E quella?"

Notò una grossa torta dalla quale proveniva una strana luce che la spinse a muovere qualche passo all'indietro

"Eh no non ci siamo! devi procedere se vuoi raggiungere il Negaverso sciocca principessa!"

All'avvertire il tono di voce di colui che l'aveva invitata, in quella ovvia trappola, fece per voltarsi ma venne letteralmente risucchiata all'interno di quel vortice di luce, venendo catapultata in una strana dimensione parallela.

"M-ma che posto è???!"

Le sembrò di ritrovarsi nell'occhio di un ciclone, ben presto quello strano uragano la sbalzò al di sopra di un cespuglio facendole fare un grosso tonfo

"Ahiiiii!Che male!"

Portò la mano sulla nuca e le spalle, doloranti dall'impatto, sebbene il letto di foglie avesse attutito gran parte del colpo.Quando si guardò attorno notò una semplice città molto simile a quella di St. Canard

"Che strano,qui sembra tutto normale!"

Avvertì alcune urla provenire da un giardinetto e proprio i vicini di Drake, vestiti di abiti che ricordavano il genere punk-rock, comportarsi in maniera strana e alquanto sadica.Sembrava stessero sparando dei colpi ad un bersaglio con un mitra, quasi più grosso di loro, al solo scopo di divertirsi

"U-un momento ma quello è Tonnaso?"

Notò l'amico alternativo di Ocalina sparare con una calibro 20 contro alcuni piatti, lanciati per aria dalla madre, con espressione perfida e soddisfatta

"Allora è proprio vero..*sono capitata nel luogo in cui vivono gli opposti di...*un momento, se qui abita Tonnaso allora..*"

Si voltò e alle sue spalle vide proprio la casa di Drake tutt'altro che vivace e colorata, intonata di colori cupi e con tanto di finestre oscurate.

Fece per entrare dalla porta ma vi trovò solo un gran disordine e un tanfo disgustoso, probabilmente della roba andata a male presente in cucina. Portò una mano davanti al naso

"Accidenti, sembra che qui non ci mettano piedi da anni!"

Notò parecchia polvere sui mobili e subito dopo una bambola carinissima su un divano ma con la testa quasi del tutto scucita, la prese tra le mani ed ebbe come uno strano sentore di tristezza nell'osservarla.

Avvertì dei passi

"*C'è qualcuno!*"

Si nascose dietro ad un divano ma nessuno varcò la soglia della porta, accostò appena lo sguardo verso l'entrata sentendo dei piccoli passi correre giù per la scalinata che dava all'uscita della mansione, l'unica cosa che riuscì a notare fu un colore di capelli famigliare.D'istinto pronunciò un nome

"Ocalina!"

Subito la piccola si frenò

"Chi mi ha chiamata?!"

Momo si fece più avanti per osservarla rimanendo a dir poco allibita nel vedere quella graziosa paperetta vestita di un carinissimo completino rosa, aveva un aspetto nettamente più femminile rispetto alla figlia di Drake alla quale era abituata. La piccola la osservò incuriosita

"Come conosci il mio nome?!"

Le girò appena intorno

"Ehi ma tu sei diversa dalle persone che si vedono qui in città!Sei davvero bella!Hai capelli di un bellissimo colore!Mi piace un sacco il rosa!"

MAKE YOUR DREAMOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz