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La pioggia continua a cadere giù e io ed Ace siamo entrati nella corteccia di un albero per ripararci.

Ed io non sto realizzando ancora quello che è successo proprio qualche minuto fa...

Io ed Ace, io e lui ci siamo baciati, lui ha baciato me...ed eravamo quasi arrivati alla lingua...

"Se solo fossi riuscita a trattenere quell'inutile starnuto...STUPIDA ME"

- Stupida stupida stupida!- scuoto la testa imbarazzatissima, sono davvero felice per tutto..tanto che mi sembra quasi un sogno.

- No! Non voglio! Se questo è un sogno non voglio più svegliarmi!- dico a bassa voce tra me e me.

Ace sta cercando di riscaldare l'albero dall'interno senza bruciarlo e ora è girato di schiena e la mia testa continua a vagare in lungo e in largo nei meandri dell'idiozia.

- Cosa stai dicendo Aki? Non ti ho sentita - dice tutto ad un tratto, sempre rimanendo di spalle.

"Aki? Già con i nomignoli carini!" sorrido arrossendo ancora una volta.

"In realtà ti ha già chiamata così qualche volta, signorina"

Eccola che ritorna la vocina nella mia mente, ci mancava solo lei per aggiungere altro circo sulla mia persona.

Stavo quasi per dimenticarmi di rispondere a codesto ragazzo dotato di rara bellezza...

- Eh? Ace pensavo ad alta voce, non dicevo nulla di che - sorrido.

Da precisare che ormai la mia carnagione ha preso il colore dei miei capelli in modo più che permanente, perciò Akagami no Akira o Akira la Rossa mi stanno perfettamente a pennello!

- Ahahahah! Dillo che stavi pensando a me!- mi dice con tono beffardo.

- Beh..beh ahahah - risatina isterica.

- Parliamo di te Ace..perché da quando siamo entrati qua dentro non fai altro che darmi le spalle? Sei timido?-

Alle mie parole lui sussulta, quasi come se avesse preso la scossa, sì la scossa della scintilla dell'amore!

- Ei sembra stia smettendo di piovere!- dice il ragazzo cambiando completamente discorso.

Mi avvicino a lui per controllare fuori per poi constatare la spudorata bugia del lentigginoso.

- Ei lentiggini! Vedi che sta piovendo a dirotto ancora!-

- Lo so, era solo uno scherzo -

- Di quale scherzo parl..AHHH!- urlo.

Vengo praticamente assalita da lui e ora si trova a cavalcioni su di me.

E la cosa non mi dispiace affatto.

- Chi sarebbe il timido? Io vedo una ragazza che è più rossa di una fragola - si stampa un ghigno sul suo volto.

- Ma non ero solo una ragazzina per te?-

- Sì esattamente.. - risponde.

Sto quasi per mettere il broncio quando lui continua la sua frase avvicinando pericolosamente il suo viso al mio per poi sussurrarmi con tutta la delicatezza di questo mondo:

- Una ragazzina da proteggere - 

stampa un bacio umido sul collo, appena sotto l'orecchio e poi continua

- Una ragazzina tutta per me -

Sento il suo fiato caldo solleticarmi la pelle, e le sue grandi mani anch'esse calde, prendermi le guance. Tutto molto sensuale finché non me le tira come le vecchie prozie ad un pranzo di famiglia che non ti vedono da tanto...

- Ehi!! Che ti prende all'improvviso?!-

Lui poggia la sua fronte alla mia e si mette a ridere a crepapelle

- Le cose sembravano farsi troppo serie -

- Eh? Serie?- lo guardo stranita.

- Beh, se iniziassi a fare sul serio non riuscirei più a fermarmi con te - mi dice con una naturalezza fuori dal normale sempre sorridendo.

- Ahahahah, sì ora capisco Ace! - 

"Che idiota...cazzo ridi?"

" Zitta! "

Mentre sono presa da una conversazione tra me e me stessa, credo di star per svenire dall'imbarazzo.

- Penso di aver bisogno di una boccata d'aria!- mi metto in piedi (o quasi), scostando quel ragazzo che me ne sta facendo di tutti i colori.

- Aspetta! Sta diluviando, non puoi uscire - mi prende la mano e mi sfiora il fianco destro con l'altra.

- AHHH!- sobbalzo per i suoi tocchi

- Scusami! Sta succedendo tutto troppo in fretta, non mi sono mai trovata in questo tipo di situazioni! Perdonami Ace! Prenderò una boccata d'aria da questa parte!-

Il ragazzo è visibilmente intontito. 

Lo so che sono un fiume perennemente in piena, ok?! Non giudicatemi!

- Ohh! Tranquilla, non è successo niente - mi tranquillizza.

- Ace..-

- Sarai stanca. Cerca di dormire un po', domani avremo un mucchio di cose da sistemare!-

- No..non voglio dormire - In realtà ho sonno già da un po', le palpebre sono sempre più pesanti per essere tenute su.

- E perché non vuoi dormire? C'è qualcosa che ti preoccupa?-

- Beh..-  mi volto dall'altra parte per non fargli vedere il mio volto imbarazzato.

- Dai parla, dimmi tutto Aki-chan!-

- Non voglio che questo sia un sogno..che tu, io.. non voglio svegliarmi domani mattina e scoprire che era solo un bel sogno che non si realizzerà mai..-

Chiudo gli occhi, ormai stremata da tutta la giornata e sto quasi per precipitare al suolo quando Ace mi prende per le spalle e mi trascina nuovamente a sè abbracciandomi e accarezzandomi la schiena

- Non è un sogno, piccola - 

                           



𝑹𝒆𝒅 || 𝑷𝒐𝒓𝒕𝒈𝒂𝒔 𝑫.𝑨𝒄𝒆Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum