Continuo a mantenere l'abbraccio
- Akira, Akira -
- Che c'è? -
- Non respiro -
- Ah scusa -
Sciolgo l'abbraccio. Ace mi guarda sbalordito per il mio gesto.
- Che guardi? - gli chiedo allora
- Perché l'hai fatto?-
- Fatto cosa? - inizio ad arrossire male.
- Perché mi hai abbracciato? -
- Ah. Nessun motivo particolare. Sentivo di doverlo fare, nient'altro -
- Perché ora stai arrossendo di nuovo? -
- Eh? Non è affatto vero! - prendo il suo cuscino e glielo getto in faccia, andando a mettermi il ''pigiama'' in bagno.
Quando esco fuori, cambiata, ritrovo Ace seduto sul suo letto.
- Che stai facendo?-
- Sono seduto sul letto -
- Questo lo vedo anch'io, grazie -
- Pensavo a te -
- A me?- vado a sedermi sul mio di letto, prendendo il mio cuscino tra le braccia e posizionandosi di fronte al mio compagno momentaneo di stanza.
- Sì, stavo pensando a quanto farti sudare domani -
- Eh? Non sottovalutarmi bello-
- Smettila di fare la dura, Akira-
- Non sto facendo affatto la dura!-
- Grazie - mi fa l'occhiolino
- Eh? Perché? Non ho fatto niente-
Ace si addormenta dal nulla.
- Bene che dire, sei uno che ascolta le persone...- dico nonostante sapessi non mi stesse ascoltando, per via...sì del suo essere addormentato ecco.
Mi avvicino a lui e mi metto a fissarlo.
Ha dei lineamenti perfetti, i capelli, le lentiggini pazzesche.
Non so davvero come abbia potuto soffrire a causa di quel nome citato su quel libro, ma non voglio che soffra.Ace è prezioso.
Poso la mia mano sulla sua guancia e la accarezzo.
-Forse mi piaci...ma davvero tanto- borbotto.
Lo lascio dormire in santa pace e vado a fare lo stesso io, andando ovviamente a spegnere prima la luce.
Quella di domani si prospetta una lunga ed estenuante giornata.
***
- Akiraa, AKIRAA SVEGLIA!!!-
- Ace ma ti sei bevuto il cervello a svegliarmi così? Stai calmo- dico riaddormentandomi.
- Sveglia, non puoi stare qua a poltrire. Hai dimenticato che oggi inizia il tuo allenamento infernale?-
Apro gli occhi e mi alzo di scatto nonostante il sonno: non posso permettere che Ace mi veda come una persona pigra, debole e inutile.
- Sono sveglia e scattante coach- rispondo alzando la voce e rimarcando particolarmente la parola ''coach''.
- Svelta, vai a prepararti, iniziamo subito con un allenamento mattutino-
YOU ARE READING
𝑹𝒆𝒅 || 𝑷𝒐𝒓𝒕𝒈𝒂𝒔 𝑫.𝑨𝒄𝒆
Fantasy~☆*Akira, 16enne orfana di madre e apparentemente di padre, viene cresciuta dai nonni odiando la classe sociale della quale fa parte: la nobiltà. Decide di scappare di casa per ritrovare se stessa ed essere libera dagli schemi sociali impostole sin...