14.

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Entro nella mia stanza maledicendo il giorno in cui ho incontrato quella testa mora piena di lentiggini di Ace.

La realtà è che voglio andare con lui anche per altri motivi che lo riguardano, motivi che non posso di certo spiegargli...

Ho già pensato più volte al fatto che è l'unica persona al mondo che mi fa sentire in un certo modo, non riesco neanche a capire perché, insomma...quando sono con lui avverto una leggera agitazione, sento il mio cuore che diventa molto più veloce, tanto da sentire le palpitazioni sulle dita, a volte non riesco a collegare le parole ai pensieri e altre volte ancora sento l'irrefrenabile desiderio di stare accanto a lui a sentire la sua bellissima voce inondare le mie orecchie, insieme a una delle cose che più mi attraggono di lui: l'allegria e di conseguenza il suo sorriso e la sua risata contagiosa.

"Ma non stavo maledicendo di averlo conosciuto? Oh stupida me!"

Prendo il mio solito zaino, un altro zaino più grande e una valigia con le rotelle. Ho tante cose da portare con me, e avrei sicuramente bisogno di camuffare il mio aspetto; i mie capelli rossi ancora una volta non mi aiutano, forse dovrei tingerli o meglio ancora usare una parrucca.

"Per la parrucca ne troverò sicuramente qualcuna in giro, intanto userò un cappello per nascondere i capelli"

Metto velocemente vestiti e scarpe nella valigia, insieme a qualche asciugamano e prodotti per l'igiene e cosa più importante, i soldi che fortunatamente mi ha dato mio nonno.
Infine avendo constatato che non serve altro spazio, decido di portare solo il mio zaino con il libro di mia madre, e la valigia appena fatta.

Vado velocemente a fare un salto nella cabina di Izo perché necessito di un mantello per non dare troppo nell'occhio come ragazza e poi è tutto preparato.

Gli altri stanno tutti ancora festeggiando, anche se ora c'è posto solo per l'alcool.

Ho preso facilmente ciò che cercavo, e mentre mi dirigo verso la mia camera incontro niente poco di meno che il centro dei miei pensieri: Ace.

- Ancora qui? -

- Lasciami stare -

Cerco di sorpassarlo ma ad un certo punto mi prende il polso destro e mi tira a sè abbracciandomi.

"See ciao mondo, così mi perdo "

- Akira, non fare così. Ti ho dato la mia vivre card, così potrai raggiungermi quando vuoi-

- Sisi certo - sciolgo l'abbraccio e me ne vado.

" Sì sono una stupida, stavo così bene prima ma devo fare l'orgogliosa di turno"

***

La mattina successiva Ace raduna tutti i ragazzi e Barbabianca:

- Fratelli! Papà! Vi ho chiamati per dirvi che vado a dare una lezione a Teach. -

- Allora dicevi sul serio..-

- Marco, vi avevo già detto che dopo aver portato Akira qui, sarei partito alla ricerca di quel traditore, in più faceva parte della mia flotta, devo assolutamente punirlo -

Tutti sono visibilmente preoccupati.

- Ace, sai che secondo me è molto pericoloso, ma questa è la tua decisione e so benissimo che nessuno ti farà cambiare idea. L'unica cosa che posso dirti in qualità di padre è: fai attenzione e torna sano e salvo!-

- Certo papà, ci vediamo ragazzi! Io vad- aspettate ma Akira dov'è?-

- Mi ha detto che voleva rimanere in camera sua - avvisa Izo

𝑹𝒆𝒅 || 𝑷𝒐𝒓𝒕𝒈𝒂𝒔 𝑫.𝑨𝒄𝒆Where stories live. Discover now