Provo sicuramente qualcosa per te.

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Prima che Louis possa esitare e cambiare idea, Harry gli afferra le mani e lo tira su, baciandogli le labbra rosse e piene del suo stesso seme. Sussulta quando l'attore lo afferra per le cosce e lo prende in braccia - "Ancorati" - gli comanda, proseguendo verso il divano del soggiorno dove ha dormito la notte precedente e lo poggia lì con delicatezza; è grato che non ci sia nessuno a vederli.

"Harry" - lo richiama - "Io non, è un po' che..." - esita, non ha rapporti con un altro uomo da anni. Pensa di aver dimenticato cosa si provi ad essere toccato da qualcuno diverso da se stesso ma si fida dell'altro, vuole che sia lui a dirigere i loro movimenti, le sue emozioni.
"Ti fidi di me?" - gli domanda, come a confermare i pensieri che Louis ha appena avuto.
"Sì" - è tutto ciò che riesce a dire. Si sente così vulnerabile sotto quegli occhi verdi che lo osservano eccitato.

"Sono pulito" - dice prima di avvicinare il membro bagnato intorno al suo anello di muscoli, è agitato ed istintivamente, si allontana da quel contatto. Non è abbastanza pronto, nonostante Harry lo abbia preparato a dovere - "Respira Lou".
"Mi baci?"

È una posizione scomoda, a tratti dolorosa per il suo membro, ma Harry non può rifiutarsi di baciare le labbra del suo migliore amico, per colui che ha amato per tutto quel tempo. Gli sembra ancora così strano, un sogno dal quale si sveglierà, ciò che sta accadendo tra di loro.

"Vuoi che vada avanti?"
"Dio!" - impreca per la perdita di contatto, spezzando il momentaneo romanticismo - "Sì, cazzo, continua".

Il membro sfiora di nuovo la sua entrata ed un brivido percorre tutta la sua spina dorsale, ha la pelle d'oca ovunque e sente dolore al basso ventre per la forte eccitazione. Vuole darsi piacere, sollevarsi, ma Harry gli afferra delicatamente la mano ed intreccia le loro dite.

"Non ancora" - mormora al suo orecchio, prima si spostare le labbra sulle sue e coinvolgerlo in un bacio bagnato e passionale, senza futuro. "Non voglio che tu venga così" - dice, unendo le loro lingue. Sono movimenti lenti e controllati che eccitano e rendono ancora più dolorosa la sua erezione. Non sa esattamente cosa esce dalla sua bocca ma sa che è una litania di "Harry", "Muoviti" e "Cazzo".

In questo stesso ordine.

Louis non viene scopato da così tanto tempo che, ne è sicuro, potrebbe essere già al culmine del suo piacere, nonostante l'attore non abbia neanche iniziato a muoversi davvero dentro di lui. Il suono che esce dalla sua bocca è quasi imbarazzante mentre Harry aumenta le stoccate, riuscendo a toccare sempre un punto diverso dentro di lui. Ha sempre fatto del sesso mediocre, ora lo sa.

"Sto per venire, posso..." - la voce esce roca, non riesce a mettere insieme un pensiero compiuto mentre Harry esce ed entra di nuovo in lui, sempre più in profondità, aumentando il ritmo. I suoni che escono dalla bocca di quest'ultimo sono sporchi e lo fanno eccitare ancora di più.

È vicino all'orgasmo senza neanche essersi toccato, solo sentendo Harry dentro di sé: sesso mediocre, ricorda; i suoi spasmi aumentano con la stessa velocità con cui l'altro lo colpisce. Si protrae verso di lui ed afferra il collo con le sue braccia, trascinandolo di nuovo verso la sua bocca che attutisce i gemiti e le grida. È sicuro di non essere mai stato così dolorosamente duro nella sua vita. Sta letteralmente tremando.

Harry lo guarda con un tale bisogno che stordisce e fa impazzire il poliziotto. Ha sognato di avere questi occhi davanti ai suoi per cinque dolorosi anni ed ora che sono lì, sente di poter toccare le stelle. O è per il sesso strabiliante che stanno facendo.

Harry sorride sulle sue labbra, mormorando un - "Ti ho aspettato così tanto" - prima di sentire del liquido caldo scorrere tra i loro corpi. Ha ancora il respiro affannato ed i capelli gli sono ricaduti davanti a tutto il viso ma è sorridente, come non lo era da molto tempo.

"Non voglio rovinare nulla".
"Allora non parlare" - ridacchia il minore, uscendo delicatamente da lui. Hanno bisogno di una doccia ma non adesso, vuole godersi quel momento, e Louis nudo, il più a lungo possibile. La sua mente gli ricorda che quella potrebbe essere la prima ed ultima volta, un errore da non commettere più ma le parole che l'altro pronuncia, lo spiazzano. Di felicità. "Penso di provare qualcosa per te".
"Mi prendi in giro?"
"Sono serio" - ridacchia, afferrandogli una mano per portarla alle sue labbra - "Provo sicuramente qualcosa per te".
"È per ciò che ti ho detto ieri?"
"È per ciò che hai fatto molti anni fa".

La teoria delle braccia vuote || Larry StylinsonWhere stories live. Discover now