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Quando Clara tornò ai suoi alloggi, trovò Marc fuori ad aspettarla.
Ci aveva provato a riposare per le prove del giorno dopo, ma senza riuscirci. Gli occhi feriti di Clara continuavano a pararglisi davanti senza che potesse fare nulla per rimediare.
Era stato un coglione a dire quelle cose e, nonostante si sentisse ferito dal suo comportamento, non era giustificato.
Aveva deciso a parlarle e pregò con tutto se stesso di non vederla tornare con Maverick. La fortuna volle che nessuno fosse con lei in quel momento.
Quando si accorse della sua presenza lo guardò assente, come se non provasse emozioni.

"Ciao" esordì timidamente senza sapere bene come cominciare.

"Ciao. Dovresti essere a letto, domani c'è la gara"

"Anche tu"

"Continuiamo così fino o mi vuoi dire qualcosa?" Chiese alzando un sopracciglio scettica.

"Volevo chiederti scusa per stamattina. Non penso sul serio quello che ti ho detto. Credo tu lo sappia, ma ti devo delle scuse"

"Ok. Scuse accettate. Ora vai a riposarti"

"Tutto qui?" Chiese piccato per la risposta.

"Cosa ti aspettavi? Un tappeto rosso? Sono settimane che sei strano: un momento va tutto bene e quello dopo no. Sei tu che devi spiegarti non io"

"Non mi hai detto nulla di Maverick" disse tutto d' un fiato, quasi avesse paura anche solo a pronunciare quel nome.

"Te lo avrei detto"

"Alex lo sapeva" ribatté lui facendo notare come sulla carta entrambi i fratelli fossero sullo stesso piano, ma non in pratica.

"Non è capitato, Ok? Non credo io debba renderti conto di tutto quello che faccio" rispose innervosita.

"Adesso preferisci Alex? Spiegarmi" chiese scocciato per quelle mancate risposte.

"Non essere bambino, Marc. Non preferisco nessuno a nessuno. Semplicemente non è capitato, tra parentesi rispondi ai miei messaggi in modo strano."

" Non è vero" mentì. Sapeva bene di essersi trovato in difficoltà a gestire il suo rapporto con l' amica da quando aveva provato quella forte gelosia.

"Marc io sono stanca e non voglio discutere ancora. Ci vediamo domani, buonanotte" chiuse superandolo e lui si trattenne dal chiederle se sarebbe tutto cambiato, se avrebbe dovuto arrendersi all'idea di vederla distante e non più la stessa Clara.

"Buonanotte" rispose che lei aveva già chiuso la porta.

Non era andata esattamente come si era immaginato, ma stava risultando tutto troppo difficile da gestire: i suoi stessi sentimenti lo stavano sovrastando. Non era mai stato innamorato e quelle nuove sensazioni lo stavano destabilizzando.

...

Quando si svegliò il giorno dopo, si sentì tutto tranne che riposato. L' unica cosa che voleva era salire sulla moto e concentrarsi solo su quello.

"Buongiorno" disse entrando in cucina dove Alex stava bevendo i suoi litri di caffè. Sembrava distratto dal telefono e per l' altro fu meglio.
Non aveva voglia di rispondere a domande sul confronto con Clara.
Cantò vittoria troppo tardi.

"Buongiorno. Dov' eri ieri? Quando sono rientrato non c'eri" chiese distratto sorseggiando.
Per un momento pensò di mentire, ma con Alex non era facile: sapeva riconoscere una sua bugia.

"Ho parlato con Clara, mi sono scusato."

" Bene, ottima idea. Ci era rimasta molto male, l' ho vista scossa"

Sempre e solo tu (Completa)Where stories live. Discover now