Cap.3 La lotta

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... Per la festa Uma mi ha dato un vestito Medievale, adoro i vestiti lunghi! Ha un top bianco di stoffa con degli ornamenti intorno, una specie di corpetto color nocciola con dei bottoncini e una gonna nera lunga, degli stivali marroncini e una collana con su una spada.

In mezzo alla nave c'è un banchetto con sopra del pollo, pesce, sì tanto pesce e delle salse che non ho mai visto. Mentre mangiavamo alcuni pirati della ciurma suonavano.
Finito di mangiare hanno sparecchiato e pulito.

Io e la mia famiglia stavamo parlando, questo posto è magnifico c'era una calma magnifica quando per un attimo la nave si mosse, qualcuno era salito sulla nave. Will, si lo chiamo Will, mi ha messo dietro di lui probabilmente per proteggermi... ma da cosa? C'erano molti bambini e ragazzi, credo dai 7 ai 18 anni.

A capo c'è un ragazzo alto, capelli color biondo cenere, occhi verdi , ha dei vestiti verdi e marroni, una cintura, un pugnale imparte e un ghigno da far paura.

Capitano: "Cosa vuoi Pan?"
"Oh, mi sembra strano che tu me lo chieda, sono qui per la ragazza" disse quel ragazzo mantenendo quel ghigno, indietreggiai.
Uma: "Mi dispiace ma... qui non c'è nessuna ragazza apparte me"
Pan : "Ah sì? Beh William non sai nascondere bene le persone sai?" Fece una risata maligna indicandomi, i nostri sguardi si incrociarono per qualche secondo.

WILL: "Credi che te la daremo così facilmente?"
Pan: " Oh be' significa che dovremo lottare" Fece un segno con la mano e i bambini intorno a noi presero degli archi dove alla punta c'era una sostanza.
"GIÙ" grido Will scaraventandomi per terra. Mentre mi rialzavo mi mise in mano una spada.

Lena: "No io non so usare una spada"
Will: " Tranquilla è facile e poi ce l'hai nel sangue" Mi disse sorridendo.
"Corri vicino al timone se devi lottare fallo".
E così feci, corsi sulle scale più in fretta che potevo con la spada ben salda. La misi davanti a me in caso che qualcuno venisse, sentivo le spade battere altre spade e la cosa mi spaventava molto. Sentii i passi di qualcuno salire le scale, lo riconobbi quando salì l'ultimo scalino. Era lui, era Pan, la cosa mi confondeva molto, voglio dire Peter Pan era buono. O almeno era così nel mio Mondo.

Pan: "Speravo ci incontrassimo da soli Lena" Disse sorridendo.
Misi la spada davanti a me in segno di lotta."Non credo che tu voglia farlo"
Lena: "E tu cosa ne sai di cosa voglio o non voglio fare?".
Pan: "Hai carattere, mi piaci" Fece comparire una spada nella sua mano.
"Balliamo?".

Iniziò lui ma riuscii a bloccarlo e continuammo, ero brava Will aveva ragione c'è l'ho nel sangue. Riuscii a togliergli la spada di mano, avevo la situazione in pugno, quando vidi alle spalle di mio padre un ragazzo che gli stava tirando una freccia e presa dalla situazione tirai la mia spada contro la freccia e riuscii a fermarla. Quella mossa così coraggiosa era anche molto stupida perché ora ero disarmata.

"Oh ti sei tradita da sola" Sfoderò il suo solito ghigno. Prese in mano la situazione e ora ero contro all'esterno di una cabina. Tirò fuori una boccetta con dentro della polverina rosa luccicante.

"Polvere fatata, ma un po' modificata" Esclamò lui. Non volevo mostrarmi debole, ma non potevo non farlo "Perché? Cosa vuoi da me" Dalla mia voce si deduceva che ero spaventata.
"Oh non voglio niente da te" disse accarezzandomi la guancia. "Io voglio te". Mi lanciò quella polverina addosso e mi sentii debole e d'un tratto vidi tutto buio, l'unica cosa che ho sentito è stata "Buona notte dolcezza", poi buio...

Ciauu 612 parole, avevo detto che questo capitolo sarebbe stato più movimentato e lo è haha. Spero vi piaccia, mi sono impegnata tanto.
Apparte che questa storia la leggono 2 personcine, ma a quelle 2 personcine ci tengo ahah . Al prossimo capitolo allora.
Mery🐚🦋

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