cap.8 Tu sei la mia bambina

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Mi svegliai. Di nuovo? Ma basta perché continuo a svenire che cavolo dai!  Ad interrompermi dai miei pensieri fu una risata, la sua.

L: "Perché ridi?".
P: "Perché ho sentito le tue domande" . Si sedette sulla sedia
L: "Io le ho pensate non le ho dette ad alta voce".
P: "Lo so".
Che ragazzino presuntuoso
P: " Ehi bada a quello che pensi".
L : "Tu puoi-"
P: "Si"
L : "Mi fai finire una frase?!".
P: "No"

L : "dovresti, dopo tutto sei tu che mi hai puntato un pugnale sulla guancia facendomi delle domande senza senso". Gli gridai in faccia.

P: " Sbaglio o qualcuno non ha ancora capito le regole?" Si avvicinò.

L: " Sbaglio o nessuno le ha mai dettate?".

P:" Allora adesso te le dico e tu le seguirai"

L: " Io non mi attengo alle regole, io le faccio e se è necessario le rompo". Sorrisi con sarcasmo.

P: "Vedo che il gatto ha tirato fuori gli artigli". Ghignò

" è un bene, ma ora dobbiamo andare all'accampamento, dolcezza"

L: " No no no, tu adesso mi spieghi tutto quello che è successo ieri! Poi non devi chiamarmi dolcezza!".

Rise e prese dalla tasca di nuovo quella boccetta con la polverina rosa luccicante, mi ricordo cosa è successo l'ultima volta e non è piacevole.

P: " Non costringermi ad usare le maniere forti" Ghignò. 

Ancora? Ma basta, smettila cosa hai tanto da ghignare?

L: " è una minaccia? Non mi piacciono le minacce"

P." No, non prenderla come una minaccia tesoro, prendila come un... avvertimento, ti aspetto di sotto". Scese dalla scaletta.

Mi vestii e andai di sotto vidi Pan con la schiena contro un albero. In un altro momento avrei pensato che fosse un  bel ragazzo. Mi persi nel guardarlo e non notai che adesso si trovava davanti a me, sobbalzai.

P: " Dai non faccio così paura". Rise di nuovo.

L: Come hai... ah vero tu hai i poteri". Abbassai lo sguardo dall'imbarazzo.

P: " Dobbiamo andare, vedo che basta prendere quella polverina e tu mi segui senza obiezioni, bene se tu non farai la brava la prenderò". Alzai lo sguardo per guardarlo negli occhi.

L:" Se non farò la brava? Cosa sono una bambina!?". Mi prese con le dita il mento.

P: "Ti correggo, tu sei la MIA bambina". Disse marcando la parola mia per poi girarsi verso la foresta, rimasi immobile.

"Allora vogliamo andare?". Mi guardò, annuì. "Seguimi".

Questo ragazzo mi farà impazzire.



Good morning friends.

400 paroleee,

scusate se sono stata inattiva, ma adesso pubblicherò di più

ciauuuuuu

Mery🐚🦋

💚𝑨 𝒈𝒊𝒓𝒍 𝒐𝒏 𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓𝒍𝒂𝒏𝒅💚Donde viven las historias. Descúbrelo ahora