37. Divinazione: Cristallomanzia

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La cristallomanzia è la pratica divinatoria basata sull’osservazione di oggetti di cristallo.
Se l’oggetto è un cristallo di berillo, la pratica è chiamata berillistica.
Diverse tribù celtiche, conosciute per aver popolato le isole britanniche fin dal 2000 a.C., sono state unificate da stregoni chiamati druidi. Pare che i druidi praticassero la divinazione per merito di cristalli di quarzo. È da notare che la religione dei druidi ha moltissime similitudini con quella dei megaliti, da prima esistente in Gran Bretagna, dunque è possibile che le tecniche di divinazione dei druidi siano state ereditate da popoli che li hanno preceduti. Durante l’Alto Medioevo si hanno le prime notizie sull’uso di cristalli di forma sferica, le sfere di cristallo. Il ritrovamento più antico è una sfera in berillo, ritrovata nella tomba di Childerico I, re dei Franchi, vissuto nel V secolo. Secondo la leggenda, il re si serviva di quella sfera per praticare la divinazione. Sono stati ritrovati anche altri preziosi globi di cristallo trasparente in altre tombe merovingie e sassoni, alcuni esperti ipotizzano che avessero una funzione puramente ornamentale ma le montature suggeriscono, invece, che il loro uso fosse di carattere magico-divinatorio poiché le montature sono simili a quelle di altre sfere utilizzate per la divinazione e per la magia. Come detto, la divinazione per mezzo dei cristalli è molto antica, secondo alcuni i druidi l’avevano ereditata da popoli più antichi dei quali si è persa memoria e traccia storica, pare, tuttavia, che le prime sfere di cristallo provenissero da Cina, dove ancora oggi sono tenute in grande considerazione e utilizzate nel Fen-Shui, ancora oggi, per le strade del quartiere Paolo Sarpi di Milano si possono ammirare molte sfere di vetro e di cristallo nelle vetrine dei negozi.
Ad ogni modo, le prime testimonianze complete sull’utilizzo della sfera di cristallo ci giungono da Jhonn Dee, mago alla corte di Elisabetta I, il quale afferma di aver ricevuto una delle sue sfere di cristallo da un angelo.
Sempre dall’Inghilterra ci giungono altri interessanti documenti sulla Cristallomanzia.
Come molte altre arti divinatorie questa mantica conobbe un nuovo splendore durante l’epoca vittoriana e le sfere di cristallo divennero un oggetto molto ricercato, la più famosa di queste sfere dell’epoca è quella appartenuta a Lady Blessingohton. Sempre all’epoca vittoriana appartiene uno dei testi più completi sull’utilizzo della sfera di cristallo, nel suo libro “Magus” Francis Barrett inserisce un intero capitolo “Sulla preparazione del cristallo e sul metodo per ottenere una visione”, nel quale spiega i riti da compiere affinché un cristallo sia efficace per la divinazione. Come molti altri riti descritti nel libro si tratta di un rito di magia medievale leggermente riadattato da Barrett per la sua epoca.
La cristallomanzia è una delle più antiche forme di mantica esistente ed anche una di quelle che più ha colpito la fantasia dell’immaginario collettivo.
Il termine cristallo deriva dal greco e significa ghiaccio trasparente o acqua gelata; per secoli si credette che il cristallo di rocca non fosse altro che acqua tramutata in pietra.
Nel simbolismo occulto il cristallo è collegato alla serenità, all’equilibrio e all’acutezza dell’intelletto; proprio per queste sue particolarità venne scelto come mezzo divinatorio.
Una fonte ottocentesca afferma che il minerale usato di preferenza dagli antichi veggenti era il berillo (o più specificatamente un silicato di berillio), che si cristallizza in prismi a sei facce; altro esempio simile a questo è dato dallo smeraldo, anche se la pietra preferita rimaneva una particolare varietà dell’acquamarina di colore verde pallido, proprio per via della sua connessione astrologica tra il colore e la luna, quest’ultima associata astrologicamente all’intuizione.
La cristallomanzia è la parte più conosciuta di un metodo di divinazione che comprende anche l’interpretazione delle macchie d’inchiostro, delle pozze d’acqua, degli specchi e, comunque, di qualsiasi oggetto trasparente e riflettente.
La tecnica si avvale di sfere di cristallo, coppe o bicchieri colmi d’acqua dove le immagini che appaiono svelano avvenimenti del passato, del presente e del futuro; delle volte, oltre all’ausilio delle sfere di cristallo, e soprattutto durante la consultazione tramite caraffe di cristallo colme d’acqua, ci si avvaleva della presenza di un fanciullo o di una fanciulla con gli occhi bendati.
L’osservazione della sfera deve essere fatta, preferibilmente, durante la notte, a lume di candela e con la mente sgombra da ogni pensiero; formulata la domanda, si concentra intensamente lo sguardo sul cristallo fino a quando non si vedranno apparire degli annuvolamenti che preludono alla visione vera e propria.
Secondo Melville, le cui interpretazioni sono ancora ampiamente accettate, se appaiono delle nubi bianche queste sono portatrici di buone notizie, mentre quelle nere sono di cattivo auspicio.
Colori brillanti, come il rosso ed il giallo, annunciano sorprese spiacevoli; il blu ed il verde avvenimenti lieti.
Ma perché usare proprio un sfera?
Secondo la legge della magia simpatica (ne abbiamo parlato se ricordate), le relazioni alla forma sferica sono innumerevoli e tutte correlate: sferico è il nostro pianeta; il cranio dove risiede il cervello; così come sferico è il simbolismo del cielo contrapposto alla terra – quadrato secondo il filosofo greco Platone, il quale, tra l’altro, asseriva che prima della divisione dei sessi gli esseri umani sarebbero stati rotondi.
A supporto di quanto appena esposto, ricordiamo che l’androgino primigenio delle leggende australiane ha forma sferica, così come sferica è una delle figure fondamentali della cosmologia Islamica.
Per quanto riguarda il materiale della sfera ricordiamo che il cristallo si è sempre rivelato un potentissimo induttore di trance presso tutte le culture sciamaniche.
Nella pratica divinatoria della Cristallomanzia si fa uso di una sfera fatta in vero Cristallo di rocca, specchi e cristalli di quarzo ialino…e non cocci di vetro soffiato. Al giorno d’oggi questo tipo di sfere sono molto rare da trovare ed hanno un elevato costo quelle più pregiate non si trova a meno di 580€. Vedremo insieme come poter utilizzare questo meraviglioso strumento magico, per affinare le nostre qualità medianiche, potenziando il terzo occhio e ottenendo la conoscenza degli eventi nel tempo e nello spazio. Prima di poter utilizzare la sfera di cristallo si deve lavare e purificare con dell’acqua lunare, ed esposta ai raggi lunari in fase crescente o piena, per tre notti e tre giorni. Viene poi riposta su di un telo di stoffa nera o comunque scura onde evitare qualsiasi riflesso. Nell’ antica tradizione della stregoneria la sfera di cristallo deve essere posta di fianco al cuscino per ottenere la connessione mistica tra la sfera e la strega. Ora che la sfera è pronta si comincia la divinazione.

✨Trattato di Magia ✨Where stories live. Discover now