☙ 35.

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Una luce accecante. Vaniglia e muschio. Riccioli grigi. Il fantasma di un sorriso ancora persisente su un paio di labbra squisite.

Ecco come mi ero svegliata la mattina seguente.

Forse era stata la luce solare che fluttuava dalla piccola finestra. Forse era stato lo scricchiolio del materasso ad ogni minimo movimento. O forse era stato il respiro leggero che mi accarezzava la bocca ad avermi fatto tornare a vivere.

I miei occhi si posizionano su quella bocca chiusa, piegata all'insù anche se di poco, mentre il proprietario dormiva profondamente.

Non potevo non sorridere a quella vista.

Un'improvvisa urgenza mi aveva fatto raggiungere le sue labbra con le dita, percependone la morbidezza sui polpastrelli in un tocco leggero come una piuma.

Queste labbra...erano sulle mie.

Il solo pensiero mi aveva lasciata di stucco.

Erano anche in altri posti in realtà...

Respiro in maniera acuta e allontano le dita da quelle labbra regalate da Dio.

Non appena il mio tocco svanisce, vengono abbellite da un sorrisetto sbilenco.

E poi arriva quel lento strascicare addormentato, così fastidiosamente mellifluo nonostante il suo improvviso risveglio.

"Qualcuno sta ricordando cos'è successo la scorsa notte?"

Io non dico nulla e le mie guance di un rosa acceso rispondono al posto mio.

Non sentendo nessuna risposta spiritosa da parte mia, Taehyung sbatte gli occhi chiusi. Quella piccola azione è talmente mozzafiato da farmi chiedere se la sua esistenza possa essere più di una benedizione o meno.

Dà un'occhiata al mio viso e sorride istantaneamente. "Non c'è bisogno di essere così imbarazzata..." mormora, avvolgendomi intorno un braccio tonico. "Dovrei essere io a fantasticare riguardo ieri notte."

Inarco un sopracciglio. "E perchè?" pronuncio, lasciandomi avvicinare da lui.

"Perchè, Sora cara..." sussurra con il suo solito tono basso che diventa un ringhio soddisfatto. "La donna che eri ieri notte è stato un panorama che non avevo mai visto in nessuno."

Cazzo. Il mio corpo già non vedeva l'ora di aggrovigliarsi di nuovo in lui così tanto da spaccare il letto-

"Attenta..." riflette, mentre le sue dita mi sfiorano la parte bassa della schiena. "Quello sguardo grida predatore da tutte le parti ma entrambi sappiamo chi finirà per pregare tutto il tempo."

I miei arti funzionavano. Il mio cuore batteva. E allora per quale motivo mi sentivo una gelatina mentre lui mi sorreggeva e le mie gambe sembravano liquide sotto le lenzuola?

Il suo sguardo carico di desiderio aveva fatto partire una sfida, una scommessa che non vedevo l'ora di fare. Proprio adesso, proprio in questo momento.

Infatti ero sul punto di farla, i miei occhi riflettevano il suo incendio affascinato ed io ero pronta a schiantare la bocca contro la sua.

Sfortunatamente il mio telefono aveva riprodotto in maniera fastidiosa la propria suoneria proprio in quell'esatto momento.

"Merda." pronuncio senza fiato e quel respiro accarezza le labbra di Taehyung.

Mi volto e afferro il cellulare, appoggiato pericolosamente sul pavimento, accanto al letto.

Wild Thoughts | Taehyung ✓ (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now