☙ 14.

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Rimango a bocca aperta.

"Scusa che cosa?"

"Mi hai sentito, signorina Yoon," pronuncia Taehyung, raggiungendomi. "Andremo a Parigi!"

"Scusa che cosa?"

Un sospiro fuoriesce dalla bocca di Taehyung. "Vieni. Sembra che solamente i fatti possano farti credere in me."

Sussulto. "P-Parigi?" mormoro. "M-ma non p-posso semplicemente andare a P-Parigi-"

"E perchè no?"

"Non ho nemmeno fatto la val-"

"Tutto," mi interrompe, sollevando una mano per farmi tacere. "E' stato preparato per te. Incluse le tue necessità basiche."

"Come ad esempio-"

"Spazzolino nuovo, vestiti, intimo, assorbenti-"

Taehyung nota il mio shock. "Che c'è? Non dimentico ciò che una donna deve affrontare ogni mese. Ho fronteggiato fin troppi...incidenti proprio prima di una passerella per ignorarlo."

"Ovvio." mormoro io. Beh, almeno ha pensato alle problematiche. La maggior parte degli uomini scappa al pensiero del ciclo.

"Ma comunque non capisco," dico, muovendo le braccia. "Per quale motivo dobbiamo andare a Parigi così, all'improvviso?"

Taehyung avvicina la propria valigia a sè. "Tutto ti verrà spiegato una volta che saremo a bordo."

Raggiunge l'entrata e apre la porta di vetro colorata. "Andiamo, signorina Yoon."

Avrei voluto che i miei piedi si muovessero da soli.

Parigi. Sto andando a Parigi.

"Chiudi l'ufficio, grazie." dice Taehyung alla sua segretaria, la quale annuisce e procede con il suo lavoro.

Entrambi usciamo dalla sede ed entriamo in macchina.

Il viaggio in auto è silenzioso, eppure non è scomodo.

Non riesco ancora a crederci. Parigi.

Arriviamo all'aeroporto, Taehyung parcheggia l'auto.

Indossa una mascherina nera, incastrando i lembi dietro le orecchie.

Libera le ciocche di capelli intrappolate dagli elastici ed esce dal mezzo. Apre la portiera per me e mi passa una mascherina mentre richiude lo sportello.

"Ne avrai bisogno anche tu," dice. "Puoi toglierla non appena entriamo in aereo."

"D'accordo." afferro la mascherina e la indosso.

Taehyung tira fuori il suo cellulare e lo preme sull'orecchio. "Sì, saremo lì tra un minuto."

"Bene," dice, mettendo via il telefono. "Semplicemente mescolati con la folla. Cerca di non farti notare."

Annuisco. Taehyung fa strada chiudendo la sua auto, ed entrambi facciamo il nostro ingresso attraverso l'enorme entrata dell'aeroporto.

L'aeroporto era incredibilmente affollato, con centinaia, se non migliaia, di persone brulicanti. Chi attendeva il proprio volo, chi faceva controllare il proprio passaporto o-

"Un momento, e il mio passaporto?" chiedo improvvisamente.

"L'ho preso con me mentre ti stavi facendo la doccia l'altra sera, per la festa. Spero non ti dia fastidio."

Wild Thoughts | Taehyung ✓ (Traduzione Italiana)Where stories live. Discover now