☙ 11.

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Il viaggio in macchina di tre ore non era stato dei migliori.

Non avevo preso parte alla conversazione che Taehyung aveva cercato di iniziare anche perchè se lo avessi fatto, avrei finito col volergli tirare una scarpa in quella graziosa testolina.

Per quale motivo non può semplicemente essere un ragazzo carino invece di infastidirmi con ogni parola che gli esce dalla bocca?

Smettila di peggiorare le cose, Sora. Presto arriverai alla festa e poi potrai evitarlo per le prossime ore.

Il viaggio in auto finalmente giunge a termine nel momento in cui svoltiamo in una strada piena di bianche tenute che si estendono lungo il percorso.

Quella situata all'estrema destra è molto più illuminata rispetto alle altre. Deve per forza essere la nostra destinazione.

Ci avviciniamo alla casa e sembra molto più grande delle altre vicine.

Chiaramente, non ne sono sorpresa. Era il signor Jeon a tenere la festa e quest'ultimo ha dei collegamenti con il multimilionario seduto accanto a me.

Due guardie aprono i cancelli e ci fanno entrare. Taehyung parcheggia l'auto accanto all'enorme giardino situato di fronte alla tenuta Jeon, allineata con le altre macchine di lusso.

La portiera scivola verso l'alto. Taehyung esce dall'auto, facendo il giro in direzione del mio posto e apre la porta per me.

"Oh, non dovevi," dico io, assicurandomi di rigettare il sarcasmo.

"Qualsiasi cosa per te," pronuncia Taehyung lentamente, mentre fuoriesco dal veicolo, chiudendo lo sportello.

Raggiungiamo i gradini frontali della tenuta, Taehyung li sorpassa due alla volta.

"Forza, signorina Yoon," esorta lui.

Io ero molto indietro, salivo lentamente. "Perchè vai così veloce?"

"Perchè siamo in ritardo, a causa di qualcuno." Taehyung si ferma voltandosi indietro.

Sospirando, mi porge la sua mano. "Afferra la mia mano."

Brontolando, la afferro. Le sue dita si incastrano con le mie. Inizia a salire le scale fin troppo velocemente, trascinandomi.

I tacchi alti non sono mai stati i miei migliori amici e mentre salgo due scalini alla volta, incespico in avanti.

Taehyung mi prende giusto in tempo, avvolgendo un braccio intorno al mio stomaco.

"Attenta." mi sussurra all'orecchio, il suo respiro mi accarezza la pelle.

La sua voce mi fa sobbalzare, liberandomi così dalla sua presa. Ridacchia alla mia reazione e presto le mie guance arrossiscono.

Fastidioso, penso io amaramente, prendendo d'assalto il resto degli scalini. Riesco a sentire la sua risata perfino quando raggiungo l'entrata della villa.

"Nome?" una guardia alla porta chiede.

"Yoon Sora," rispondo. "Sono con Kim Taehyung."

"Per quale motivo non è con te?" chiede lui, con sospetto.

"Perchè è troppo impegnato a ridere di me sulle scale." replico, alzando gli occhi al cielo.

La guardia semplicemente si acciglia. "Temo che dovrai and-"

"Lei è con me," dice Taehyung, istantaneamente al fianco.

"Oh Dio, mi dispiace-"

Taehyung scaccia via con un gesto la sua scusa. "Non importa."

Wild Thoughts | Taehyung ✓ (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora