James

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-Sirius corri! CORRI!-

James e Sirius correvano alla velocità della luce all'interno della stazione King's Cross. L'orologio segnava le 11 in punto e i due ragazzi urlavano in preda al panico trascinandosi dietro i bagagli e due civette bianche e pregando che il tempo rallentasse.

-James! Spiegami come hai fatto a perdere tutto quel tempo davanti allo specchio. Insomma, ci siamo svegliati all'alba!-

-Ci vuole tempo per rendere un gran fusto ancora più bello! E poi, se tu non ti fossi dimenticato la bacchetta sul comodino non saremmo dovuti tornare indietro.-

-No James, abbiamo perso tempo quando siamo tornati a prendere la tua civetta.-

-Smettila di ripere il mio nome, è inquietante.-

-Okay James.-

-Sirius!-

Il duo attraversò il muro tra il binario 9 e il binario 10, lasciò le valigie nel cumulo vicino le altre, e continuando a correre saltarono dentro il treno nello stesso istante in cui quest'ultimo partì. Rimasero per qualche secondo distesi nel corridoio per riprendere fiato quando sentirono una voce familiare alle loro spalle. -Stavamo perdendo le speranze.- Remus Lupin avanzava sorridente seguito da un'impacciato Peter Minus. -È colpa sua!- dissero all'unisono James e Sirius, e il sorriso di Remus si fece ancora più grande. I malandrini, finalmente riuniti, si diressero verso uno scompartimento vuoto; James era felice di trovarsi fra i suoi amici più cari e guardandosi intorno vide che loro ricambiavano il suo sorriso. Remus, chiamato Lunastorta, era seduto vicino la finestra aveva il volto rilassato, i capelli marroni pettinati con cura e l'aria da bravo ragazzo, che veniva tradita da due occhi grigi vivaci e furbi. Poi c'era Peter Minus, Codaliscia. Era il più basso del gruppo, aveva due occhi piccoli e acquosi e capelli chiari. Vicino era seduto Sirius, chiamato Felpato dai malandrini. Aveva i capelli scuri ribelli, un viso bello e gli atteggiamenti di chi ne è perfettamente consapevole. A differenza di Remus, lui appariva per quello che era: un, come diceva Lily Evans, delinquente. Lily Evans. Quel nome colpì come un pugno i pensieri di James. Quant'è bella pensava il ragazzo. Capelli rossi che ricadevano morbidi sulle spalle, occhi dello stesso colore delle foglie in primavera e un sorriso da togliere il fiato. Ma James era rimasto folgorato dal suo modo di fare. Lily era una ragazza testarda e riusciva a tenergli testa, sapeva rispondergli a tono e difendeva con forza le sue idee. Mai e poi mai qualcuno sarebbe riuscita a farle abbassare la testa. -Ramoso! Sveglia!- la voce di Lunastorta lo riportò alla realtà. -A che pensavi?- chiese Peter. -Codaliscia, forse è più giusto 'A chi pensavi?'- fece ironico Remus. -Fammi indovinare...Inizia per caso con L e finisce con Ily Evans?- rise Sirius. James si fece serio e rispose -Non siate stupidi!-. Tra le risate generali e le risposte pronte di James, la porta dello scompartimento si spalancò e una ragazza dai capelli rossi si sporse in avanti per parlare. A quel punto le risate cessarono e tutta la attenzione di James si raccolse su quella ragazza. Lily Evans.

Until The End Of TimeOnde histórias criam vida. Descubra agora