James

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-Stai scherzando?- domandò serio James.

-Ho la faccia di una che scherza?- replicò Lily indicandosi. Aveva i capelli arruffati con qualche foglia sparsa per la caduta di prima e gli occhi verdi spalancati.

-Beh quelle foglie non ti danno proprio un'aria seria.-

-Potter, l'altra notte ho fatto un sogno assurdo. Ero in una stanza buia e c'erano tanti uomini incappucciati seduti ad un tavolo. Parlavano di attaccare l'Ordine e di uccidere Silente. E poi c'era..c'era Voldemort.-.

James la ascoltava in silenzio. Per la prima volta Lily sembrava turbata, quasi spaventata da qualcosa. Ma non gli sfuggì il fatto che aveva pronunciato il nome dell'Oscuro Signore senza esitazioni.

-È la prima volta che fai un sogno sui mangiamorte?-

-Sì, sembrava così reale, James! Indossavano un mantello che nascondeva il viso, proprio come loro.- aggiunse indicando gli uomini che si andavano allontanando.

-Ascoltami bene Evans. Devi tornare al castello e chiamare aiuto. Se quelli sono davvero dei mangiamorte e se vogliono uccidere Silente..non possiamo lasciarli andare.-

-Non riusciranno ad arrivare a Silente!-

-Sono riusciti a superare il confine, in qualche modo. Riusciranno pure ad entrare nel castello. Vai a cercare qualcuno, devono avvertire l'Ordine della Fenice.-

-Frena, frena. Vai? Pensi davvero che ti lascerei solo con i mangiamorte?-

-No, non lo penso. Ma devi andare!-

-No. Io vengo con te. Troveremo il modo per informare il castello.-

-Lily..-

-Non riuscirai a farmi cambiare idea. Va bene?-.

James incrociò il suo sguardo.

-Va bene?- ripeté Lily.

-Va bene.-

I ragazzi, con le bacchette sfoderate, camminarono per la Foresta seguendo gli uomini incappucciati. Avanzavano nascondendosi tra gli alberi, con Thor alle spalle. Ad ogni passo James notava, con un nodo alla gola, che si andavano allontanando dal confine tra la foresta e il castello. Notò anche che l'atmosfera si faceva più buia, poichè i rami degli alberi erano sempre più fitti. Ogni tanto si voltava per vedere Lily. Anche lei aveva uno sguardo cupo e preoccupato, ma era anche molto determinata.

-Potter, guarda dove vai!- disse afferrandogli la mano quando lui stava per sbattere ad un albero. James tentò di rispondere, ma si fermò quando vide gli uomini rallentare. Si abbassò trascinando con se Lily, nascondendosi dietro un cespuglio.

Non riusciva a distinguere i visi delle persone, e nemmeno le loro voci. Erano arrivati al confine della Foresta, un campo magnetico si alzava come una cupola chiudendo fuori il resto del mondo. Inaspettatamente una luce colpì la barriera dall'esterno, come un fulmine. I tre uomini ruppero il silenzio gridando una specie di incantesimo.

-MORSMORDRE!-

Dal punto esatto in cui la magia venne a contatto con la barriera, si sprigionarono delle nuvole di fumo verde. Per un attimo James pensò che fosse solo una sua allucinazione. Poi vide: era un teschio colossale, fatto come di stelle di smeraldo, e con un serpente e con un serpente che gli usciva dalla bocca come una lingua. Si levò sempre più in alto, sotto i suoi occhi, stagliandosi vivido in una cortina di fumo verdastro, stampato contro la notte nera della Foresta come una nuova costellazione. Così come era comparso, sparì e gli uomini incappucciati si allontanarono.

-James, quello era il Marchio Nero.- disse Lily con un filo di voce.

-Lo so.-

-Ma perché qui?-

-È un avvertimento. Voldemort e i mangiamorte non hanno più bisogno di nascondersi. Sono abbastanza forti da mostrarsi.-

-È una minaccia alla scuola?-

-No, è una minaccia al mondo della magia.-

Until The End Of TimeWhere stories live. Discover now