Lily

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Le settimane passavano con monotonia. I giorni si susseguivano con lentezza infinita. Il grigio autunno stava lasciando il suo posto all'inverno. E la cosa era palesemente evidente. Il cielo era bianco, e il gelo invadeva dolcemente la vita delle persone. Lily passeggiava nel parco fuori Hogwarts studiando erbologia. In realtà teneva il libro aperto, ma la sua mente vagava da tutt'altra parte. Molti studenti erano in giro quella mattina, alcuni svolazzavano tra gli alberi ridacchiando. Ogni volta lei si aspettava di vedere James volarle incontro solo per farla innervosire. Ma James non le si avvicinava. A malincuore Lily sapeva che lui aveva preso questa decisione per mantenere salda la sua amicizia con Sirius. La ignorava completamente, e ovviamente lei faceva la stessa cosa. Ma Lily sentiva una stretta al cuore ogni volta che vedeva James ridere con un'altra, o combinare guai con i malandrini. Inoltre senza il suo aiuto non sarebbe riuscita a trovare informazioni sull'Ordine e su Voldemort.

A breve, nella stessa giornata, era prevista la prima gita ad Hogsmade, ma non aveva proprio voglia di andare. Aveva accettato solo perché la sua amica Alice aveva insistito affinché si unisse a lei e Frank Paciock. Si trovava davanti al castello con un mantello pesante e una borsa piena di libri e cianfrusaglie. Spostava il peso del corpo da un piede all'altro in attesa, impaziente, dei suoi compagni di viaggio. La sua attenzione venne catturata da Remus che agitava la mano per salutarla. Sorrise e ricambiò il saluto alzando la mano. Ma questa rimase a mezz'aria quando arrivarono gli altri. Sirius e Peter parlavano animatamente, ma non c'era traccia di James. In lontananza vide Alice che correva trascinando Frank per una mano. I capelli castani le svolazzano per aria e un sorriso le riscaldava il volto. Superò Remus e gli altri e si fermò prendendo fiato ai piedi di Lily.

-Ehi.- disse col fiato corto.

-Ehi!- rispose lei.

-Allora andiamo? Hai portato il foglio firmato?-

Lily si sentì avvampare. -Dovevo portarlo?-

Alice imprecò a bassa voce e Frank scoppiò a ridere. -Okay corro a prenderlo.-

Come aveva potuto dimenticarlo? Correva a perdifiato sulle scale, si catapultò dentro la Sala Comune e poi nel suo dormitorio. Trovò il foglio con la firma di suo padre e attraversò di fretta e furia il ritratto della Signora Grassa. Corse nel corridoio e si andò letteralmente a schiantare su un ragazzo.

-Scusa.- disse cercando di raccogliere la borsa che le era scivolata.

-Nessun problema.- rispose. Quella voce spinse Lily ad alzare la testa. Era James. E non era solo. Aveva la mano stretta a quella di una ragazza con i capelli neri.

-Lei è Emmeline Vance.-

Il mondo di Lily crollò, inaspettatatamente. James, il suo James, era con una ragazza. E che ragazza! Era molto più alta di lei e anche molto bella. Solo ora si rendeva conto di quanto avrebbe voluto essere al suo posto. Sentiva il cuore sgretolarsi e la gola seccarsi. Si sentiva vuota. Come se le avessero prosciugato il sangue. Cercò gli occhi di James, ma lui si voltò. Con tutto l'autocontrollo che aveva, inghiottì e si girò. Le lacrime scesero incotrollabili e lei scappò via, senza voltarsi. Si fermò solo quando non aveva più fiato. Si asciugò le lacrime e strinse i pugni, andando verso Alice impassibile.

-Ecco, ho preso tutto.-

-Si..stai bene?-

-Benissimo. Andiamo.-

*

*

*

Il viaggio fu breve e si fermarono ai Tre Manici Di Scopa per una burrobirra calda. Il sapore dolce alleviò per un attimo la sua tristezza. Alice e Frank parlavano delle vacanze di Natale, ma lei non ascoltava. Aveva passato anni ad odiare James e ora stava così. No, non lo avrebbe accettato. Si alzò di scatto uscendo dal locale. Il vento le rinfrescò il viso e le scompigliò i capelli. Vide Sirius Peter e Remus dall'altro lato della strada. Andò verso loro, prese Sirius per un braccio e lo portò in disparte, in una stradina.

-Senti un pò, per colpa tua io..io..la smetti di guardarmi così?- Sirius la fissava seccato con un sopracciglio alzato.

-Per colpa mia cosa, Evans?-

-Per colpa tua io..non ha importanza. Voglio sapere cosa ti ho fatto! Perché mi odi?-

-Non ti odio. Solo che tu non sei adatta a James. Sei troppo brava ragazza.-
-Tu non mi conosci!-

-Davvero?-

-Si davvero..- un rumore interruppe lo sfogo di Lily. L'ombra di una persona balenò nella stradina. Sirius spinse Lily dietro un muro e le fece segno di stare zitta. La figura li superò enza vederli, con un mantello nero. Entrò in una casa apparentemente abbandonata. Lily si sporse verso la finestra per osservare, Sirius la imitò.

-Oh no di nuovo!- sibilò Lily. Era impossibile vedere l'uomo in faccia, ma quando la bacchetta che portava in mano gli illuminò un braccio, Sirius si alzò. Aveva un tatuaggio a forma di ramo, che gli percorreva tutto il polso.

-Dove vai? Aspetta!-

Entrò nella casa spalancando la porta e si mise davanti l'uomo.

-Regulus! Che stai facendo?-

L'uomo lasciò cadere il pugnale, sorpreso.

Lily era ferma vicino Sirius con la bacchetta pronta. Chi era Regulus?

-Regulus! Rispondi!-

Continuò a stare zitto. Inaspettatamente prese il pugnale e lo scagliò contro Sirius dissolvendosi in una nuvola di fumo. Il pugnale procedeva dritto verso il suo cuore. Aveva la bacchetta abbassata e gli occhi spalancati. Lily puntò la sua bacchetta verso l'arma che, un attimo prima di colpirlo, evaporò nell'aria in un'abbagliante luce rossa. Sirius crollò a terra ansimante.

-Stai bene?-

-Mi hai salvato la vita!-

-Chi era quel tizio? Come lo conosci?-

-Quel tizio è mio fratello.-

Until The End Of TimeWhere stories live. Discover now