1971- Epilogo.

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Una splendida canzone per accompagnarvi in questo finale ♡

"I will hold on to the afterglow"

"Hai preso il tuo costume, piccola?" Chiese Newt entrando nella camera da letto.

"Papi, Stef me lo ha nascosto!" Si lamentò la bambina davanti al biondo. 

Newt la guardò con occhi dolci:

"Troviamolo allora. Altrimenti con cosa andrai domani al mare?" Le chiese, ovvio. La bambina annuì facendo oscillare i suoi capelli color sabbia, poi incrociò le piccole braccia al petto:

"Comunque è colpa di Stef" Newt ridacchiò:

"Ora ci parlo io con tuo fratello, non ti preoccupare. Ma tu non lo incolpare per tutto, hai capito?" Le disse teneramente lasciandole una carezza sulla testa e uscendo dalla stanza.

Scese piano le scale di legno, facendo scorrere il palmo sul corrimano, perdendosi come sempre nei quadri appesi alle pareti ai lati della scalinata. 

Sulla sinistra c'era la famosa fotografia del ventunesimo compleanno di Thomas, fatta ingrandire rispetto a quando suo marito l'aveva tenuta nella valigia per la guerra, ma Thomas aveva voluto che Newt ci riscrivesse dietro le stesse identiche parole: Sii prudente. Ti amo. Newt.

Poi si trovava una piccola cornice di legno della sua piccola ma speciale famiglia. Era stata realizzata a vecchio stile, con i genitori sul retro e i bambini davanti. Sua figlia era perfetta in quel vestito bianco e rosa e suo figlio non si era trattenuto dal fare la linguaccia alla telecamera che stava sorreggendo la madre di Thomas, facendo ridere tutti. Ma Newt la preferiva così, spontanea come lo erano loro.

Accanto a questa c'era una foto con la loro intera e splendida famiglia allargata. L'avevano scattata qualche anno prima alla comunione del figlio di Gally. Al centro c'era infatti il ragazzino con i suoi capelli rossicci e la tunica bianca, ai suoi fianchi il padre e la madre con dei sorrisi smaglianti e degli abiti eleganti. Poi c'era lui che teneva una mano sulla spalla di Gally e l'altra nella mano di suo figlio maggiore, a disagio nel suo cravattino nero. Poco dietro di loro Thomas posava una mano sulla schiena del biondo amorevolmente mentre teneva su un braccio la loro secondogenita di solo qualche mese, addormentata profondamente. Accanto a Thomas sostava Teresa, meravigliosa come sempre, mentre poggiava le mani sul manico di un passeggino nero. All'interno di esso Newt poteva ancora vedere la faccia grassottella e sorridente di suo nipote. Al fianco di Teresa si posizionava Bruce, più sorridente che mai, con finalmente la fede al dito. Mentre dalla parte di Carmen si trovavano Marina e Minho, si tenevano per mano mentre il ragazzo teneva sulle spalle la figlia. Accanto a Minho c'erano Brenda e Richard con le mani posate sulle spalle di due adolescenti Caroline e Daisy. Infine c'erano i genitori di Gally e Carmen nonchè nonni di James.

Quella era senza dubbio la sua preferita, se non fosse per l'enorme cornice che ornava l'intera parete destra.

La stupenda foto scattata da Minho il giorno del loro matrimonio, suo e di Thomas. Il tramonto come sfondo e loro due in mezzo a quell'infinità di sfumature arancioni e rosse, con stupide coroncine di fiori in testa, quella del moro leggermente storta. I sorrisi sulle loro bocche mentre si baciavano appassionatamente stretti l'uno all'altro. Suo figlio trovava quella foto disgustosa tranne per il cielo bellissimo. Sua figlia quando diceva cose del genere gli dava uno schiaffo leggero sul braccio e sorrideva sognante dicendo che invece era la foto più romantica che avesse mai visto e ogni volta che poteva si congratulava con Minho, che non faceva altro che vantarsi delle sue doti. E Newt sorrideva, ricordava il momento di quella fotografia come fosse ieri, ma erano passati undici anni.

A lot of lives for love you more || NewtmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora