1910-parte seconda

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"T-Thomas" Newt spalancò la bocca mentre il moro di fronte a se si staccava da lui e gli sorrideva commosso:

"Sono qui, sono io" Una lacrima sfuggì al viso di Thomas, mentre osservava quegli occhi nocciola dei quali era follemente innamorato, Thomas lo stava cercando da 5 anni. Era nato in Austria e, una volta raggiunti i 17 anni aveva lasciato la sua casa, andando alla disperata ricerca del  suo vero amore.

Non avrebbe mai creduto che, fermandosi a Dublino per un paio di giorni, e andando a teatro per sciogliere i nervi e rilassarsi lo avrebbe finalmente trovato. Dio, quanto gli era mancato:

"Mi sei mancato cosi tanto, cosi tanto" Disse Newt con voce spezzata una volta che ebbe metabolizzato che Thomas lo aveva realmente  trovato e raggiunto, si rese conto di star piangendo solo quando sentì le lacrime scorrergli sul volto:

"Tesoro mio, non piangere, mi sei mancato anche tu, moltissimo, mi dispiace per-" Tentò di rassicurarlo poggiandogli le mani sulle guance e asciugandogli gli zigomi con i pollici:

"Sta zitto" Lo interruppe Newt facendo sfiorare le loro labbra e riportandolo tra le sue braccia, seppellendo la testa nell'incavo del suo collo, Thomas sorrise e gli cinse i fianchi con le braccia, facendo aderire i loro petti:

"Ehm, Newtie" Si sentì una voce tossicchiare poco distante, solo allora Newt si ricordò di sua madre che poco prima era con lui:

"Mamma" Newt si voltò a guardarla con un sorriso dolce e bagnato di lacrime senza staccarsi da Thomas:

"Lui è Thomas, il mio ragazzo, amore, lei è mia madre, Ailis" Fece le presentazioni, Thomas perse un paio di battiti quando Newt lo definì come suo fidanzato, si allontanò di poco e porse una mano a Ailis con un sorriso dolce:

"Piacere di conoscerla" Disse cortesemente:

"Aspetta, il tuo ragazzo? Ma non eri innamorato di quello Yin?" Domandò confusa:

"Mamma, il nome dello Yin è Thomas, è tornato da me" Disse Newt ancora incredulo fissando il profilo di Thomas, che aveva ancora il braccio teso:

"Oh mio Dio, allora era tutto vero! Io-io sono Ailis" Balbettò la donna stringendo titubante la mano del moro sotto lo sguardo divertito di Newt, il biondo sapeva che sua madre avrebbe presto chiesto spiegazioni, e lui non era certo di essere pronto a dargliele ma con Thomas al suo fianco poteva farcela:

"Perchè  non vieni a casa con noi? Abbiamo molto di cui parlare" Gli propose Newt a quel punto, guardandolo speranzoso:

"Verrei volentieri ma non voglio disturbare" Gli disse il più grande mordicchiandosi il labbro inferiore:

"Tommy, muovi quelle tue gambe accanto a me, subito" Lo rimproverò, Thomas rise e gli prese una mano intrecciando le loro dita:

"Sono sempre accanto a te" Gli sussurrò, mentre riprendevano a camminare:

"Io-credo che mi fermerò in un pub a bere qualcosa prima di venire a casa" Disse Ailis, capendo che, per quanto fosse sconvolta, Newt le avrebbe spiegato tutto ma adesso necessitava di stare con Thomas:

"Ma mamma, non è sicuro, è tarda sera, torna a casa con noi" Disse Newt preoccupato distogliendo gli occhi da quelli di Thomas:

"Me la posso cavare tesoro" Ridacchiò:

"Ecco, prenda queste" Si intromise Thomas, dandole un mazzo di chiavi:

"Utilizzi quella di rame, potrà cosi entrare nel locale privato che gestisce mio cugino, è sempre aperto fino a tardi e potrà bere qualcosa in completa sicurezza, gli dica che è la madre del mio ragazzo, Thomas Brown e le pagherà un mezzo per tornare a casa" Sorrise Thomas spostando lo sguardo da Newt a Ailis che lo guardavano sconvolti:

A lot of lives for love you more || NewtmasWhere stories live. Discover now