Sono una ragazza normale agli occhi di tutti ma dentro di me nascondo dei poteri soprannaturali, sono la sorella segreta di Clint, Occhio di Falco degli Avengers.
La mia vita stava proseguendo tranquillamente quando un arrivo me la cambiò totalmente...
7:00 am Vorrei sotterrarmi. La sveglia suona e mi alzo felice ma anche incazzata con il mondo, da come mi sono svegliata. Tony non è in camera, si sarà già alzato. Mi vesto con il mio outfit preferito, prendo lo zaino e vado in cucina per fare colazione.
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Appena attraverso la porta, trovo Clint che mi prepara la colazione.
"Buongiorno pandino! Ecco a te la colazione"
Mi porge un piatto con i pancake e delle uovo.
"Giorno"
Mangio velocemente, prendo il casco, le chiavi della moto ed esco di casa. Quello che vedo è paradiso per gli occhi: Tony e Steve che spaccano la legna.
"Ciao ragazzi!!" "Ciao elena" dicono in coro "A dopo"
Metto il casco e sfreccio per la strada per andare a scuola. Parcheggio e come ogni giorno davanti all'istituto mi aspetta Giorgia.
"Ehi Ele hai saputo che c'è uno nuovo?" "No com'è figo?" "Non lo so non lo ho ancora visto"
Entriamo e andiamo dai nostri armadietti. Stiamo andando in classe quando quello nuovo si ferma davanti a me.
"Allora è vero che in questa scuola ci sono delle ragazze belle"
Solo dalla sua frase iniziale ho capito che tutte le ragazze gli cascano sui piedi, ma non me non è così.
"Allora è vero che in questa scuola ci sono dei coglioni"
Vado avanti dandogli una spallata. Quanto odio le persone che si credono chi sa chi, madonna!
Finiscono le lezioni. Prendo la moto e torno a casa. Entro in casa dove mi stavano aspettando per mangiare, mi siedo tra Tony e Steve.
"Allora com'è andata la giornata?" Clint "Normale"
Mangiamo e nel pomeriggio vado a fare una corsa nel bosco. Arrivo dal mio albero, una grossa quercia dove mi ci arrampico da quando sono piccola. Quando mi ci sdraio sopra al ramo di quel albero mi sento libera, è solo mio quel posto dove posso essere me stessa. Sono sopra l'albero quando sento rumori di passi che schiacciano dei rametti. Vedo arrivare Tony che si guarda in torno come se si fosse perso.
"Ti sei perso?"
Alza lo sguardo e mi guarda.
"No... forse. Te cosa ci fai qua?" "Questo è un posto speciale per me, qua riesco a staccare da tutti i problemi che ci sono nella vita, riesco ad essere me stessa"
Scendo dall'albero e ritorniamo camminando verso casa.
"Allora dai raccontami un pochino di te" tony "Bhe la mia vita è fatta principalmente da dolore, i miei veri genitori sono morti quando ero piccolissima e mi hanno adottata i genitori di Clint. Sono cresciuta con lui e poi qualche anno fa sono morti anche i miei genitori adottivi." "Mi dispiace.... invece ce lo hai un fidanzato?" "No..."
