Un cuore spezzato

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Non ho ancora avuto un momento da sola con Noah per poter chiarire alcune cose rimaste in sospeso tra noi.

Per questo ne approfitto al calar del sole quando tutti ormai dovrebbero essere nelle proprie abitazioni.

La strada per arrivare nella sua stanza mi è familiare come le mie stesse mani, ho passato mesi a percorrere quei corridoi per arrivare da lui.

Ignorando le guardie appostate ad ogni corridoio, busso alla sua porta senza pensarci due volte. Non tarda ad aprire e non sembra neanche sorpreso della mia presenza.

Si sposta di lato spalancando la porta -Vieni, entra-

Cerco di tenere da parte i ricordi che mi provoca questa stanza, soprattutto quando guardo il letto. Alzo gli occhi e fingo di non guardare niente in particolare, controllando il più possibile la mia espressione.

-Mi chiedevo se saresti venuta- afferma sedendosi su una panca foderata di velluto rosso e appoggiando entrambe la mani sulle cosce.

Resto in piedi, a disagio, senza sapere come muovermi o dove mettermi -Sono qui perchè dobbiamo parlare-

Annuisce senza staccarmi gli occhi di dosso -Allora parliamo-

Stringo le mani attorno al busto sentendo la tensione accrescere in me -Mi dispiace essere fuggita via, senza avvisare-

Si passa una mano sulla fronte e capisco che sta cercando di trattenersi -Non mi hai detto niente, eri la mia ragazza. Meritavo una spiegazione-

Noto come esita sulla parola eri quasi come se non ne fosse poi così sicuro.

Faccio un sospiro profondo -Io ero persa, non riuscivo più a vivere come facevo prima e stare in questo castello non faceva che peggiorare le cose. Non ero mai abbastanza per nessuno, ero considerata solo una patetica umana presa dai bassifondi di Ravenshore e mi sentivo sempre giudicata e debole. Soprattutto debole. Lo so che tu hai fatto molto per me ma ogni volta che le cose sembravano andare nel verso giusto succedeva sempre qualcosa che mi dimostrasse quanto tutti voi mi consideravate non adatta a lottare o a difendermi-

Noah resta in silenzio per un tempo che sembra infinito, quando parla però la sua voce ha un tono diverso è più bassa quasi inudibile -Lo so Diane, non penso che tu sia debole. Volevo solo proteggerti- fa un'altra pausa prima di riprendere a parlare -La persona che ti ha aiutata in questo periodo, la ami?-

Non era certamente la domanda che mi aspettavo di sentire.

-Io...è una domanda complicata Noah. Più di quanto sembri- rispondo senza guardarlo negli occhi, il suo sguardo ferito mi pugnalerebbe il cuore.

Malphas mi fa provare emozioni che non ho mai provato, neanche con Noah. Però ha così tanti segreti che molte volte mi domando fino a che punto io lo conosca.

-Sei una delle poche persone che amo nella mia vita Diane, ma non ti obbligherò a scegliermi se questo ti rende infelice. Non posso dire che non soffrirò o che io non stia già soffrendo ma preferisco averti nella mia vita come amica che non averti proprio-

Una lacrima sfugge al mio controllo quando lo guardo negli occhi. Il suo dolore è palpabile, come il mio.

A volte vorrei che le cose siano più semplici. 

A volte vorrei ricambiare pienamente i suoi sentimenti, sarebbe molto più facile che navigare nelle emozioni oscure che circondano me e Malphas.

Però mentirei a lui e a me stessa, perchè so che ogni giorno penserei al ragazzo dagli occhi viola che mi ha rubato il cuore.

Noah si alza e mi asciuga le lacrime -Andrà meglio con il passare del tempo, te lo prometto- 

Mi sporgo in avanti e lo abbraccio circondandogli la vita con entrambe le braccia -Mi dispiace che tu soffra Noah- sussurro tra le lacrime - Sei l'ultima persona che avevo intenzione di ferire-

Mi accarezza i capelli ispirando il mio profumo -Lo so, lo so-

Dopo qualche minuto ci stacchiamo e lui mi rivolge un mezzo sorriso -Allora, nuovo membro dell'Unione Suprema, abbiamo deciso che ci riuniremo tra tre giorni per parlare di un piano d'azione. Nel mentre dovrò passare l'inferno per cercare di convincere tutti e cinque i Governatori sulle novità che riguardano il nostro nuovo nemico. Lilith-

-E se decideranno di non crederti? Se non si schiereranno dalla nostra parte?-

Fa un lungo sospiro -Dovremmo fare affidamento sulle armate di Adamantis e combattere fino alla fine-

-Spero che questo non succeda, non penso che basteranno per distruggere Lilith e i suoi mostri-

Mi appoggia una mano sulla spalla stringendola appena -Ti prometto che faremo il possibile- guarda fuori dalla finestra dove si possono vedere le pietre di Luce che illuminano la bianca città -Resti al castello questa notte?-

-No, non posso ma ci vediamo tra tre giorni. Promesso- 

Lui annuisce facendo un passo indietro -Allora alla prossima-

M'incammino verso la porta rivolgendogli un ultimo sorriso -Alla prossima-

Quando esco dal castello l'aria pungente della notte penetra tra le fibre del mio giaccone, osservo gli edifici alti fatti di diamante e ispiro il dolce profumo emanato dagli alberi di biancospino. 

-Yalis- pronuncio ad alta voce ancora inconsapevole di come faccia a sentirmi. Dopo qualche istante la pantera nera dagli occhi rossi mi compare a fianco.

-Mi domando come facciate a spuntare sempre così all'improvviso. E' una brutta abitudine sai?-

-Odio gli umani- borbotta affiancandosi e invitandomi ad appoggiare la mano sul suo dorso.

Alzo gli occhi al cielo -Non ho molta esperienza con gli animali parlanti ma se siete tutti così privi di umorismo spero proprio di non incontrarne in giro-

Fa un altro brontolio infastidito -Non siamo animali parlanti, ci chiamiamo Loquui e forse dovresti porti la domanda che magari sei tu quella priva di originalità-

-In me scorre il sangue della Fenice, del Corvo e anche di quella vipera di Lilith. Penso che almeno biologicamente sono originale. Ne hai mai vista una come me?- ribatto stizzita per il suo malumore.

-Si, ne ho già visti come te Morrigan e ora andiamo- 

Improvvisamente mi blocco riflettendo sulle sue parole -Cosa? Come sarebbe a dire che ne hai visti come me?-

Yalis abbassa il muso emettendo un lungo sbuffo -Che c'è? Sei sbalordita dal fatto che non sei poi così speciale?-

Faccio un passo indietro con il sangue ghiacciato nelle vene -Tu stai mentendo, Malphas non mi ha mai detto niente a riguardo-

Mi fissa con gli occhi rossi che emettono frustrazione -Santo cielo perchè pensi che Il Sovrano di Kraai di debba così tante spiegazioni?-

Stringo i pugni cercando di mantenere la rabbia -Lui prova qualcosa per me e siamo entrati in confidenza, se c'era qualcosa da dirmi me lo avrebbe detto!-

La pantera ride, una risata profonda che sembra rimbombare tra le pareti degli edifici -Il Sovrano è su questo mondo da secoli, per lui sei un buon passatempo piccola Diane- si avvicina e ora il suo tono è più serio che mai -Sei umana e le emozioni per te sono quasi impossibili da trattenere, voi umani vi innamorate spesso. Però ti do un consiglio. Non pretendere che il Sovrano ti dia spiegazioni su quello che fa, su dove va o sui suoi segreti solo perchè ti sei infatuata di lui- fa un altro sospiro -Non voglio essere crudele Diane ma questo almeno ti eviterà di soffrire, perchè lui ti spezzerà il cuore-

Oh Yalis, se solo sapessi.

Il mio cuore è già spezzato.




Unione Suprema 2 -The Dark Crow and the Phoenix of Light-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora