Aroha

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Lilith si avvicina a me con passo felpato, non riesco a vederla ma la percepisco.

Sento i suoi artigli raschiare il terreno producendo un rumore raccapricciante, unico suono che mi avverte della sua presenza alle mie spalle.

Debole umana

 Mi sveglio di soprassalto con il cuore in gola e con la sensazione che mi manchi l'aria. Corro verso la finestra e la apro grata della brezza pungente che mi avvolge il viso.

Sono al sicuro. Sto bene.

Continuo a ripetermi prima di avere la forza di respirare ancora.

Il paesaggio davanti a me è di una bellezza immortale, la notte sembra tranquilla ma è come se percepissi tutti i piccoli abitanti che vi popolano all'interno. Mi sembra anche di percepire il dolce canto delle Maakai. Gli alberi di un cobalto strabiliante luccicano sotto i contrastanti colori delle due lune.

Sono al sicuro. Qui saremo al sicuro.

Guardo l'orologio e mi accorgo che tra pochi minuti dovrei essere da Malphas per l'allenamento, anziché esserne scocciata sono felice di avere qualcos'altro a cui pensare.

Mi preparo legando i capelli in una crocchia scomposta e indossando la mia tenuta totalmente nera. Sulla manica sinistra c'è inciso il simbolo di Adamantis, le due spade incrociate circondate da un paio di zanne e da due occhi.

Senza esitare strappo via lo stemma e lo butto sopra la scrivania prima di uscire dalla stanza.

Quando esco nel corridoio mi accorgo che non ho la più pallida idea di dove andare, conoscevo il castello di Adamantis ma non questo.

-Mi segua signorina- una voce melliflua e leggera aleggia nelle mie orecchie come un canto.

Una creaturina alta a mala pena un metro mi guarda con due occhioni totalmente blu, il corpo sembra fluorescente dello stesso colore del lillà e sono sicura che se guardo più attentamente riesco a vederci attraverso. Indossa un vestito leggero che si fonde con la pelle e che sembra galleggiare nell'aria.

Devo farmi l'idea che gli abitati di questo regno sono ben diversi rispetto a quelli che sono abituata a vedere.

-Oh chiamami pure Diane, tu come ti chiami?- domando cercando di non accovacciarmi per parlarle, sarebbe da maleducati.

Lei continua a fissarmi -Nella mia specie il nome da potere, solo il mio padrone e le mie sorelle possono saperlo- si volta iniziando a camminare ad una velocità che non credevo possibile dato la sua altezza.

Quando intravedo Malphas nel giardino che circonda il castello della creatura non c'è più traccia.

Mi avvicino a lui già con la domanda sulla punta della lingua -Che significa che il suo nome da potere a chi lo sa?-

Scrolla le spalle guardando un punto alle mie spalle - Sono le Jatheen del lago, si chiama così la loro specie, ma sapere il nome di ognuna di loro ti da il potere di controllarle-

Annuisco pensierosa -E perché tu lo sai?-

-Perchè sono il Corvo Diane, il mio compito è proteggere tutti loro e di conseguenza anche dare ordini-

-Capito- 

Mi fa cenno di avvicinarmi e così lo faccio senza esitare. Nonostante tutto di lui mi fido ciecamente.

-Gli Oscuri che hai visto l'ultima volta non potevano farti niente- afferma guardandomi per la prima volta oggi.

Incrocio le braccia al petto e cerco di non rabbrividire per il suo sguardo -Perchè?-

Unione Suprema 2 -The Dark Crow and the Phoenix of Light-Where stories live. Discover now