Kraai

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Ho cercato di seguire il consiglio di Malphas e riposare durante il giorno ma è inutile dire che saltavo da una parte all'altra del castello come una molla.

Poi a un certo punto è venuto pure Clancy e mi ha costretta a scegliergli la tenuta migliore per un incontro segreto.

Gli ho ricordato della ragazza di cui una volta mi aveva parlato ma con voce cupa mi ha risposto che era promessa sposa ad un altro uomo.

Così abbiamo passato due intense ore insieme e ho scoperto, a mie spese, che Clancy quando si tratta di moda è terribilmente meticoloso.

-Consumerai il pavimento se continui a fare avanti e indietro- afferma una voce a me familiare.

Ero così distratta che non ho sentito la solita folata che precede l'arrivo di Malphas.

Sorrido fermandomi a metà stanza -Sono molto nervosa-

Lui inclina la testa e mi guarda serio -Non devi, nessuno ti farà del male-

Scrollo le spalle con un sorriso incerto -No, non è quello che mi preoccupa. Ho solo paura di usare il potere che scorre nelle mie vene-

-I primi giorni non saranno duri, dovrai solo imparare a concentrarti e a canalizzare il potere-

Come se concentrarmi e canalizzare il potere fosse facile!

-Va bene, ora però andiamo o consumerò davvero il pavimento- ribatto avvicinandomi a lui -Anche tu sai teletrasportarti?-

Lui accenna un sorriso sghembo -Preferisco volare ma per te sarebbe parecchio destabilizzante, quindi si, ci teletrasporteremo-

La mia bocca forma una perfetta O -Puoi volare? Cioè hai delle vere ali?-

Il suo sorriso si allarga e per la seconda volta mi sembra di sentire una capriola nel petto -Si Diane, ho delle vere ali con piume e tutto il resto-

Sto per chiedergli di farmele vedere ma poi mi rendo conto che in questa situazione non è molto opportuno -Figo-

Aggrotta le sopracciglia, forse perchè nel suo mondo non si usa quel termine. Serro le labbra per cercare di non ridere -Andiamo dai-

Lui annuisce e mi prende per la vita stringendomi attraverso il tessuto spesso della mia tenuta da addestramento.

Un calore piacevole ci avvolge e consecutivamente ombre scure simili a mille corvi ci iniziano a girare intorno fino a coprirci le teste. 

Una manciata di secondi e il paesaggio che ci circonda cambia radicalmente.

Trattengo il respiro quando vedo la meraviglia, così estranea ma al contempo così familiare che si estende a perdita d'occhio davanti a me.

Siamo in mezzo ad un prato color cobalto, se non lo avessi sotto i piedi penserei sia finto ma il profumo dolce e la frescura che emana dice tutto il contrario. Alberi grandi il triplo di quelli normali costeggiano l'orizzonte con ampie chiome di un blu scuro. I tronchi neri, secolari e intricati hanno vita propria mentre si muovono come se stessero danzando tendendo i loro rami ad un cielo nero pieno di stelle e due lune così vicine da sembrare irreali.

Montagne alte e con la punta spolverata di bianco si stagliano lungo tutto il confine, piccole luci di un arancione caldo costeggiando i fianchi come collane.

Fiori di un bianco brillante spuntano qui e là sull'erba dando la parvenza di tante piccole perle simili a gocce di rugiada. 

Un canale d'acqua scorre alla mia destra e prosegue lungo il bosco fino a scomparire nel buio. L'acqua turchese emette gorgogli e se non sbaglio un canto sembra procedere a passo con la corrente. Faccio un passo in quella direzione quando vedo tanti piccoli pesci spuntare da essa per poi rituffarsi dentro.

Unione Suprema 2 -The Dark Crow and the Phoenix of Light-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora