[ 𝑎𝑛𝑔𝑒𝑙'𝑠 𝑒𝑦𝑒𝑠 𝑎𝑛𝑑 𝒉𝑒𝑎𝑟𝑡 𝑜𝑓 𝑑𝑒𝑚𝑜𝑛 ]

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-T [♤]




"𝑁𝑜𝑛 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑣𝑜 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑖 𝑠𝑎𝑑𝑖𝑐𝑜 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑙𝑖𝑣𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒."

Gli sussurro avvicinandomi cautamente a lui con fare quasi superiore, d'altrone è la mia mentalità.

"Sono pieno di sorprese Kim, sta a te scovarle."

Sento un brivido di adrenalina viggiare per la mia spina dorsale.
Mi sta palesemente sfidando, quindi perchè non accontentare questo bel coniglietto?

Passo la lingua sul mio labbro inferiore, prendendogli la manica con fare innocente sotto il suo sguardo curioso quanto intrigato, ma prima che possa fare qualcosa il nanetto rompi palle ci interrompe facendomi scansare da lui come scottato.

Cosa cazzo vuole?

"Jungkook, ma sei impazzito?!"

Sbraita come una gallina dopo aver fatto le uova.
Si vuole dare una calmata? Cos'è sua madre?

Tossisco facendolo girare verso di me.

"Dovresti chiamarlo presidente-" lo squadro da capo a piedi portandomi una mano sotto al mento e il bracci libero sotto quest'ultima per sorreggerla. "-Jimin."

Vedo i suoi occhi spalancarsi di stupore e senza accorgermene mi ritrovo sbattuto al muro.

"Come cazzo sai il mio nome?!"
Ringhia a denti stretti.

Pensa di potermi spaventare?
Aw tenero.

Gli schiaffeggio una guancia pensando alla cazzata da dire, mica sono un santo che 'oddio devo fare il bravo.'
Tsk quanto sono patetiche le persone così.
Finti santi quando in realtà sono degli infami.

"Voci di corridoio-"
Faccio pressione sulla sua guancia prima di spingerlo a terra.

"- e vedi di non toccare questo bellissimo corpo con le tue luride mani."

Ghigno guardandolo dall'alto, scorgendo puro odio nei suoi occhi e un pizzico di umiliazione.

Il pulcino è stato umiliato.

Mi dondolo con fare da bambino da un piede all'altro sorridendo fintamente e sporgendomi in avanti.

"Ma tranquillo, so che non lo farai più."

Socchiudo gli occhi fulminandolo con lo sguardo per poi tendergli la mano.

"Kim Taehyung."

Ricorda questo nome, perchè sarà colui che ti farà affondare.

"Park Jimin."

La stringe cercando di non far trasparire titubanza, ma per sua sfortuna l'ho già sgamato.

"Beh, ci vediamo presto Jimin."

Stacco le nostre mani con un nonsoche di schifo e torno a guardare il corvino che in tutto questo lasso di tempo non ha smesso di guardarci.

"Verrò a vederla presidente, tiferò per lei e chissà, magari non sarò da solo."

Lo sorpasso sotto il suo sguardo confuso e prendo il telefono, avviando così una chiamata.

<<Yoongi.>>

<<oh ciao Taehyung->>
Sento rumore di rotelle che girano.
<<-vedi di non rompermi il cazzo, sono davanti all'istituto.>>

<<arrivo.>>
Chiudo la telefonata senza aspettare risposta e mi incammino verso il luogo dove penso di trovarlo.

Circa due mesi prima di trasferirmi qui ho chiesto, o meglio, imposto a Yoongi di diventare uno studente di questa accademia.

𝑙𝑜𝑣𝑒𝑙𝑦 𝑒𝑛𝑒𝑚𝑖𝑒𝑠 {𝑘𝑜𝑜𝑘𝑣}Where stories live. Discover now