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Mi preparai e sentii che Michael era arrivato, sento la porta di camera mia aprirsi per poi richiudersi, ed entrò in bagno.
<<Non riuscivi ad aspettare un ora o due?>>
<<E perdermi questa visione, mai>>
Con una mano mi prende per il mento facendo sì che il mio sguardo andò dal suo petto ai suoi occhi, si abbassò leggermente verso di me, le nostre labbra si stavano per toccare ma io mi spostai leggermente dandogli le spalle.
<<Non adesso, altrimenti che gusto ci sarebbe?>>
<<Ok, me ne vado altrimenti non ti  resisto>>
Finisco di prepararmi, misi una gonna nera e una camicia bianca che non abbottonai del tutto, presi accessori e tacchi e finalmente ero pronta. Andando verso il soggiorno notai che c'erano quasi tutti, apparte i piccioncini che dovevano ancora arrivare. Michael mi guardò con aria di disapprovazione, sicuramente per come mi ero vestita ed è geloso. Poco dopo arrivarono anche loro, ci salutiamo come se nulla fosse successo, notai che la ragazza era al quanto infastidita, povera, non sapeva cosa l'aspettava. Ci accomodiamo tutti quanti a tavola, io ero vicino a Michael e difronte avevo la coppietta, ogni tanto guardai Logan, ma vidi che il suo sguardo era si su di me, ma non mi stava guardando in faccia è questo alla sua amata non gli andava bene. Nel corso della cena stava filando ancora tutto liscio, lei non smise di tirami occhiatacce, sembrava che a momenti stesse per esplodere da un momento all'altro, decisi di fare una piccola cosa, mi abbassai facendo finta di sistemarmi la scarpa, mi rimisi a posta e guardai negli occhi Logan facendogli l'occhiolino per poi fargli il piedino sotto il tavolo salendo fino a destinazione. Sentivo che gli stava venendo un'erezione e mi fermai, creandogli un'espressione di disapprovazione in volto, la ragazza si accorse e stavolta si era davvero incazzata.
<<Ok, ora basta, sei solo una puttana>>. Sbottò dalla rabbia per poi prendere il suo calice di vino e me lo versò addosso. Non dissi niente, mi alzai e con tutta la calma del mondo gli tirai un ceffone che cade a terra e gli rimase pure lo stampo. Si rialzò e Michael mi strinse subito a se per evitare che potessi ucciderla, prima che se ne andasse gli dissi che neanche mi aveva detto che era fidanzato, quello che ricevette un ceffone ora era lui, se ne andò seguita da lui e più che camminando gli strisciò dietro.
<<Se dovessero restare insieme lei non entra più in questa casa, stanne certa mia cara, e poi il comportamento di mio figlio è stato deplorevole e te non centri nulla perché te non lo sapevi che era fidanzato>>
Andai nella mia camera insieme a Michael, ci sediamo entrambi nel letto uno difronte all'altro, mi mise la mano nella coscia e mi baciò, un bacio pieno di passione e desiderio, e non parliamo del suo tocco, mi faceva venire i brividi ogni volta. Mi strappò la camicia e la gonna, mi mise sopra di lui, continuando a baciarlo mi struscia su di lui, mi tolse gli ultimi indumenti che avevo e poi io feci la stessa cosa con lui, mi prese per i capelli e mi mise a pancia in giù. Poco a poco entrò in me,per poi tutto ad un colpo entrò in me.
<<Di chi sei?>> disse tirandomi una sculacciata
<<Tu.... tua d..daddy>>
<<Brava piccola, e cerca di ricordartelo, altrimenti mi vedrò costretto a prendere provvedimenti>>.
In quel momento non chiesi spiegazioni, l'unica cosa che contava eravamo noi, magari per lui poteva essere solo sesso, ma secondo me c'è di più, insomma che vada come debba andare io la vivrò come deve essere vissuta, poi saranno affari suoi, non sa cosa si perde.

3 fratelli e una ragazzaWhere stories live. Discover now