35

380 17 11
                                    

TENSIONE E SCENE A RALLENTATORE
________________________________

Circa due settimane dopo

<<Aspetti che un fulmine colpisca l'albero, Potter?>> Sentì qualcuno gridare in lontananza.

Quella sera Harry si trovava seduto sotto un albero, mentre aspettava che la pioggia terminasse.

<<Tu invece aspetti che ti colpisca direttamente in testa, Malfoy?>> Lo provocò quando venne raggiunto.

Draco, che era fradicio a causa della pioggia, irrigidì la sua espressione e in una mossa prese il corvino per il colletto della camicia e lo sollevò in aria facendolo sbattere con la schiena contro il tronco dell'albero.

<<Ti consiglio di non provocarmi>> Lo minacciò.

I loro visi erano talmente vicini che potevano sentire il respiro pesante dell'altro.

<<Per quale motivo?>> Gli sorrise malvagiamente. <<Tu puoi farlo e io no? Bisogna giocare ad armi pari, Malfoy>> Parole molto provocatorie, se non fosse per il fatto che non era tipico di Harry Potter usare quel linguaggio, infatti per un secondo si meravigliò anche lui di quello che aveva appena detto.

Draco lo prese per il collo, facendogli alzare il mento.

Il biondo analizzò attentamente il viso di Harry e nel mentre mostrò uno strano sorriso.

Nel frattempo, il moro ricambiò lo sguardo di Malfoy e fu lì che iniziò a sentire il cuore correre veloce.

Lentamente lasciò la presa e subito calò il silenzio.

Non si sa come, ma tutto quello che accade dopo sembrava stesse avvenendo a rallentatore, come se il tempo stesse andando più lentamente.

Harry aveva la sensazione che in quel momento esistessero solo lui e il ragazzo difronte a lui e molto probabilmente, se qualcuno lo avesse richiamato da lontano, non lo avrebbe sentito, perché era troppo immerso nella situazione in cui si trovava allora.

Draco lo stava squadrando dall'altro verso il basso sempre con lo stesso sorriso strafottente di prima, l'altro invece guardava il biondo come un toro pronto alla carica. Poi, rilassò l'espressione, notando come il ragazzo stesse lì fermo a fissarlo.

Harry corrugò la fronte perplesso.

Perché mi sta guardando in quel modo?

L'espressione che di solito aveva il suo viso e che utilizzava con lui, emanava odio, ma in quel momento sembrava diverso. Aveva cambiato tecnica?

Fu talmente immerso in quel pensiero che solo dopo diversi secondi si accorse delle labbra dell'altro sopra le sue.

Harry andò nel panico e d'istinto ricambiò.

Le loro lingue si scontrarono appena, quando il biondo si staccò.

Non ebbe il tempo neanche di reagire che Draco estrasse la bacchetta e, puntandola su Harry, pronunciò. <<Oblivio!>>

Una luce spuntò fuori dalla bacchetta, costringendo il Grifondoro a chiudere gli occhi e in un secondo, per lui ci fu solamente il buio più totale.

𝑻𝒉𝒊𝒓𝒅 𝒀𝒆𝒂𝒓 ; drarryWhere stories live. Discover now