44. Piccoli amori

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T/n mentre sparpagliava la sua roba in modo frenetico ricevette un'altra chiamata, stavolta dal suo smartphone.

<< Roojee me lo passi? >>

Chiese indaffarata a organizzare vestiti che si doveva portare dietro e anche i libri e i quaderni di scuola per la giornata seguente.

<< Hey. Sono io. So che magari te lo dovevo dire prima, però a mio padre va bene che rimani da noi finché il tuo non torna >>

<< Si si lo so. Arriva al punto gattino >>

Replicò lei infastidita, proprio per il fatto che era indaffarata, il biondo le rise per telefono e quella risata suonò tanto d'amore alla guardia del corpo di Adrien che lo guardo con la coda nell'occhio mentre scendevano le scale per arrivare alla macchina.

<< Il punto è, principessa >>

Bisbigliò il nomignolo per non farsi sentire.

<< Che sarebbe l'ideale se preparassi la valigia, sempre se tuo padre tornerà dopo non so, un mese o due >>

Suppose Adrien, tuttavia in parte gli preoccupava ciò, rinfrescandosi la memoria con quanto aveva confessato t/n precedentemente -che nessuno avrebbe sostituito l'amore di un genitore.

<< Come la valigia?! >>

Disse lei esasperata guardando il pigiama e un outfit che si era preparata, con tutta l'altra roba dentro lo zaino.

<< Ahaha, stai tranquilla. Possiamo tranquillamente farlo domani, per ora cosa hai portato? >>

Rise esasperato Adrien, con la sua guardia del corpo accanto che si insospettiva ancora di più e lo osservava con un pizzico di risolino.

<< Be' ho lo zaino con i libri e le cose di scuola, dei vestiti per domani e un pigiama >>

Rispose lei dall'altra parte del telefono in panicata.

<< Va più che bene. Scendi di casa, noi stiamo salendo in macchina >>

Il sorriso di Adrien non sembrava affatto arretrarsi e senza accorgersene il suo tono di voce era squillante che mai e la notte silenziosa ne favoriva la riuscita. Il grande bestione che era la guardia del corpo del biondo, si mise al volante e fece partire la macchina. Dal suo ufficio, Gabriel Agreste e Nathalie li videro allontanarsi. La donna aveva un'espressione confusa, nonché sorpresa, il suo capo non aveva mai accolto in modo talmente clamoroso e generoso qualcuno prima d'ora.

<< Signore.. >>

Cominciava a esprimersi Nathalie, prima che il suo capo la interruppe.

<< Nathalie, ti starai facendo molte domande. Ebbene sì, non trovo che t/n sia uno svantaggio per Papillon, dato che mio figlio ha molte fan, e se da come vedo, i due si fidanzano, a meno che non sono già fidanzati, allora la notizia turberà sicuramente qualcuno >>

Nathalie annuì e vi succedette un lungo silenzio dove Gabriel ne era perso nelle sue riflessioni riguardo la ragazza, alla sua audacia e alla sua gentilezza, tra tutti lo colpì la somiglianza del carattere che aveva con sua moglie.

<< Nathalie, ho una buona sensazione riguardo t/n, penso che mi porterà fortuna. Mi ricorda molto Émilie >>

Confessò.

<< Gli chef sono a buon punto? >>

Chiese ad una certa Gabriel, sentendosi a disagio dopo quel silenzio seguito dalla sua dichiarazione.

Rosalía Where stories live. Discover now