29. Chat Noir ha vinto?

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AVVISO IMPORTANTISSIMO
Assicuratevi di leggere l'Author's Note

• vi lascerò decidere il destino del prossimo capitolo!

Quindi leggete la nota autrice per maggiori informazioni. Detto questo:

Buona lettura🤍






















Il venerdì, il giorno di scherma, quando Adrien presentò una ragazza al corso, tutti i suoi compagni ne rimasero stupiti.

<< Adrien che bella gnocca ti sei fatto >>

Disse compagno uno.

<< Ma perché non indossa la tuta? Voglio vedere com'è fatta >>

Chiese senza pudore compagno due che Adrien mirò storto con una smorfia in volto, avrebbe voluto dirgli qualcosa ma t/n si era avvicinata a lui portandolo via. Per il resto di quella giornata, Katami aveva guardato con mal occhio t/n che arrivò terza nella classifica dei principianti che gli altri portarono. Ad Adrien poco importava dei numeri, tuttavia vedendo triste t/n la consolò al meglio e si intenerì quando lei disse che era terribilmente dispiaciuta per non averlo fatto vincere.

Si ricordò di averle alzato il mento con il pollice poggiato con l'indice che lo alzava, aveva guardato dentro quegli occhi profondi e pieni di vita dove lui cascava a ogni secondo passato a guardarli. Fortunatamente per loro Papillon attaccava di meno, almeno prendeva persone facili da sconfiggere, e avendo nuovi progetti di gruppo o di coppia da svolgere Adrien chiese svariate volte a suo padre se la potesse invitare e dopo più di una settimana, dove il biondo non insistette più, Gabriel in persona andò a bussare alla porta di suo figlio.

Dentro di sé era stufo di dover sempre fallire e di star sempre dalla parte del male, giunse a tantissime riflessioni e quando akumatizzava le persone prendeva pesci piccoli come Mr. Piccione, causando solo noia a Chat Noir e Rosalía e sebbene avesse notato l'assenza di Ladybug, non reagì causando una strage di akumatizzati, anzi, questo gli causò solo curiosità che lo portava a ripensare ai suoi piani. Bussò alla porta dopo aver fatto un profondo respiro che lui stesso non sapeva da dove venisse e quando entrò Adrien ci rimase secco, il padre lo invitò ad accomodarsi sulla sua poltrona e Adrien si alzò dal suo letto e fece come desiderato da lui.

<< Allora, mi dicevi di avere un progetto >>

Cominciò Gabriel ricevendo un cenno con il capo da parte del figlio che pareva molto nervoso, teneva le mani unite sopra le ginocchia e lo sguardo mirava verso il basso.

<< Con chi ce l'hai? >>

Adrien rispose quasi immediatamente a quel quesito guidato dalla sua agitazione.

<< Con.. con una mia compagna di classe. Faccio sempre con lei i progetti >>

Gabriel alzò un sopracciglio e divenne curioso riguardo questa ragazza.

<< Compagna? >>

Gli fece l'eco il padre ottenendo un annuire di Adrien.

<< Si chiama t/n Renoir. Come il pittore preferito di mamma.. >>

Disse nostalgico il biondo incosciente di aver trafitto il cuore di suo padre nel sentire nominare anche solo un ricordo che riportasse in vita Émilie.

<< D'accordo. Invitala se avete progetti e se vuole la farò pranzare qui, basta che avverti Nathalie >>

Adrien sorrise a quella notizia e non riusciva a crederci o a realizzare se quello davanti a sé era proprio suo padre.

Rosalía Where stories live. Discover now