7. Consigli andati a male

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Adrien prese il suo gelato da André, insieme ai suoi amici. Quasi non ci credeva che potesse utilizzare questo termine anche con altre persone. Per Nino, Alya e Marinette, però doveva ammettere che la corvina era abbastanza strana, Mari alcune volte lo guardava e distoglieva immediatamente lo sguardo, come se Adrien per lei fosse un totale straniero di cui avere paura.

A dire la verità, anche se lui si stava godendo il suo gelato, il quale colori non erano per niente cambiati, avrebbe voluto che anche t/n fosse lì con loro. Ironia della sorte, proprio quando sfoderava il suo viso carismatico da gattone e utilizzava la sensualità casuale e innaturale di Chat Noir, ecco che fa immediatamente scappare la ragazza che potrebbe essere una potenziale sostituta di Ladybug.

La fredezza, e al tempo stesso la simpatia e intelligenza di t/n, aveva un certo di famigliare con Ladybug, aggiungendo pure, il fatto che la ragazza non sembrava accettare niente a nessuno. Adrien, metre stava con lei, si accorgeva che molto frequentemente, quando lui si avvicinava a lei, scrutava un certo movimento, anche pur soffice e indefinito, durava un attimo, e sembrava un colibrì che sbatteva le ali: eseguiva un minuscolo saltello verso la direzione opposta.

Le sciocchezze, i dettagli a cui stava pensando Adrien, in effetti avevano un loro fondo, per carità, ma in quel momento stava mangiando il suo gelato all'aria, perso completamente nei suoi pensieri che quando Nino lo richiamò per almeno tre volte, il biondo non si degnò di prestargli la minima attenzione. Marinette aveva già notato, da quando sono usciti da scuola, dal rifiuto che la nuova arrivata gli rivolse, che Adrien sembrava essere su di giri.

<< Hey amico, ma che ti prende? >>

Adrien non sentì e constrinse, di conseguenza, il suo migliore amico a dargli un forte pugno sulla spalla. Per sbaglio il moro fece cadere dalle mani del biondo il suo delicato gelato. Pronto a scusarsi, Nino lo richiamò accennandogli e scherzando su come fosse ridicolo il fatto del suo colpo di fulmine nei riguardi di t/n. Adrien, sentendo pronunciare il nome di t/n invano, si alzò da dove era seduto, con le rughe di furia e irritazione marcate ai lati del naso, le sopracciglia aggrottate. Mirò con rabbia il suo compagno, seduto accanto alla sua ragazza con la mano poggiata sulla sua coscia, prese la sua borsa con rapidità e se ne andò senza salutare.

Nino gli gridò le sue scuse e gli corse dietro, ma il viso e l'espressione di Adrien erano così tristi che nessuno gli avrebbe fatto tornare il sorriso.

<< Amico scusami se ti ho fatto cadere il gelato.. >>

Con un respiro profondo, Adrien guardò con serietà Nino, pensando che non poteva davvero essere così ingenuo da capire che non era il gelato la fonte della sua rabbia.

<< Hai criticato quello che provo per t/n e non mi è piaciuto.. >>

Nino alzò il sopracciglio.

<< Quindi non ti piace..? >>

Facespalm. Adrien ormai si era quasi rassegnato nello spiegargli cosa provasse per t/n.

<< Amico, abbiamo due ragazze con noi, tra le quali Alya. Dì loro cosa provi e fidati che sapranno aiutarti >>

Adrien ci pensò su, non aveva detto a nessuno, se non a Plagg, dei suoi sentimenti per Ladybug, rimurginandoci sopra, aveva accennato qualcosa a Marinette, ma in quel caso stava parlando di Katami. Non avrebbe senso dire una bugia e utilizzare l'identità di Katami come se fosse quella della sua Lady. Probabilmente anche le altre lo avranno notato, ma lei ricambiava i suoi sentimenti, è stata anche la prima a muovere passi verso le sue labbra.

Alla fine Adrien decise di confessare tutto quello che aveva dentro, non avrebbe mai nominato Ladybug, perchè sicuramente loro non lo avrebbero compreso. Si sedette, con sorpresa di Marinette e Alya che lo osservarono, stavano parlottando, tuttavia non appena la figura del biondo gli balenò davanti, per istinto, si zittirono. Il ragazzo non ci fece molto caso, rimase in silenzio finchè la voce autocratica di Nino, con allegria, introdusse in modo talmente diretto il problema che lo disturbava.

<< Adrien ha bisogno del vostro aiuto >>

Le ragazze si guardarono tra loro, facendosi un'idea di quello che si sarebbero aspettate uscire dalle labbra del biondo che in quel momento fece un respiro profondo.

<< Vi prego, conto su di voi sul fatto che non lo direte a nessuno >>

Iniziò a dire, con le gambe divaricate e i piedi che balzavano su e giù dall'agitazione, i gomiti appoggiati sulle cosce e le mani unite, il suo sguardo spesso si abbassava e quando doveva proclamare emozioni altrettanto romantiche, la testa la faceva scendere indietreggiandola come se volesse nascondersi. Tutto questo era nel suo immaginario, prima che potesse introdurre il suo discorse che sperava sarebbe stato breve.

<< A me.. p.. Non.. Non ci riesco, forse è troppo presto >>

Alya divenne abbastanza irritata da quella reazione che Adrien ebbe. Se inizi una cosa, continuala. La morena, osservò la faccia lunga della corvina che stava con le gambe chiuse e le mani che si accarezzavano a vicenda.

<< Adrien, ti piace una ragazza? T/n per caso? >>

Ora che Alya gli diede la spinta per esprimere la sua, lui iniziò a confidarsi.

<< Sì, t/n sinceramente mi piace..anche se ci siamo conosciuti solo oggi >>

<< Ma infatti come vi siete conosciuti? >>

Chiese Nino e lui iniziò a raccontare, dal loro ritardo, al tour della scuola e a come veloce abbiano legato i due.

<< Io sono sicuro che lei mi piaccia, ma.. Io in realtà amo un'altra, che mi ha rifiutato una marea di volte, perchè lei è innamorata di un altro ragazzo. Ora.. quello di cui sono incerto è di come tratterò questa ragazza di cui sono innamorato, ovviamente le parlerò ma.. non vale la pena insistere.. giusto? >>

Nino, fu il primo a dire la sua.

<< Amico, sento che col tempo tu e t/n legherete ancora di più. Secondo me non è una ragazza così aperta.. Ha fatto amicizia solo con chi le si avvicinava e oggi l'ho vista con Juleka e Rose.. Sappiamo tutti che Rose è molto aperta e si porta sempre dietro Juleka. Ah! Poi pure Kim che è un altro stra aperto! Poi, Adrien pure tu, amico mio, è la prima volta che vi vedete e le chiedi subito di uscire..? >>

Alya lo fissò male scuotendo la testa, voleva parlare prima lei ma Nino, impulsivo, prese le parole e le lanciò in aria. Il moro voleva persino continuare ma la morena gli fece silenzio con l'indice.

<< Stai zitto. Ora parlo io. Adrien, penso che a te piaccia t/n solo perché ha delle caratteristiche simili a quelle della ragazza che ami. Non c'è nessun male se t/n di piace, soprattutto perché sei stato rifiutato, ma vediamoci chiaro: t/n non ti deve piacere perché somiglia alla ragazza dei tuoi sogni. Sta a te decidere, segui il tuo cuore. Ti ricordo che non puoi prendere due direzioni in contemporanea. Chiarisci prima cosa provi per loro due, e differenzia i tuoi sentimenti dall'amare al piacere, certamente, ci vorrà tempo >>

Marinette rimase in silenzio, col cuore che piangeva e che avrebbe voluto strizzare per sfogare il suo dolore. Adrien annuì a quel consiglio, chiacchierarono di altre cose, delle loro vacanze estive e quando il biondo si stava per congedare, rimase immobile a fissare un punto in movimento. Era così incantato, che Nino lo notò e interruppe bruscamente il racconto di lui e suo cugino sul lago mentre stavano pescando, guardò Adrien fermando la sua storia, e mirò a dove i suoi occhi avevano preso il bersaglio: t/n.

































































Author's Note

Scrivo dal computer visto che mi hanno rubato il telefono, rip, quindi scusate se ci saranno più errori grammaticali, uGh prima perdo il mio account @ackermore poi perdo pure il cellulare, sono proprio scema..

Bando alle mie cavolate private, come avete trovato il capitolo?


Domande del giorno: avete mai provato la sensazione di dolore di Marinette quando Adrien ha iniziato a parlare di t/n?

Come vi è sembrato Adrien in questo capitolo?

Rosalía Where stories live. Discover now