Capitolo 6- Scelte

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Jimin odiava Lee Dail. Più voleva dimenticare quelle voci che Bogil aveva messo in giro più quel bicolore gliele ricordava. Ma non bastava doveva anche ribadirle in mezzo ai suoi amici, davanti ad Yoongi. Era questo che più gli faceva male.

Sinceramente parlando di ciò che Dail credeva o pensava gli interessava relativamente. Sì con Taehyung ci era andato a letto, ma era successo una sola ed unica volta. Erano anni ormai che non faceva nulla con il rosso. Ma quell'occasione era dovuta alle circostanze. Non era per quello che aveva ricevuto la borsa di studio o il lavoro alla Kim.

Non era con il sesso che aveva ottenuto tutti quei risultati. Eppure inevitabilmente Jimin pensava che era grazie allo stesso Signor Kim se poteva godere di quell'opportunità. Inizialmente non ci aveva dato peso. Il se dodicenne voleva soltanto ballare e l'opportunità che Taehyung gli aveva dato serviva proprio a quello. Ma entrambi i ragazzi non colsero il sotteso aspetto che il Signor Kim aveva nascosto, forse ancora troppo piccoli. Se ne resero conto solo più tardi anche Jimin sarebbe stata una pedina di quell'uomo, inevitabilmente si era legato a quella famiglia. Ovviamente Jimin non era arrabbiato con i suoi due migliori amici, capiva perfettamente che all'epoca i due avevano solo tentato di aiutarlo, nessuno si sarebbe mai aspettato un risvolto del genere. Sì perché Jimin era un modello della Kim e come tale doveva fare tutto ciò che voleva il Signor Kim, compreso allietare i suoi invitati. Forse fu proprio questo che diete la base a Bogil per dar vita a quelle voci. Infondo non c'era nulla di nuovo. Era un modello Kim e tutti i modelli Kim si comportavano in quel modo, volente o nolente.

Ma non era mai andato a letto con nessuno di quegli invitati. Taehyung e Namjoon lo avevano evitato nell'unico modo che all'ora potevano. Sì, era andato a letto con Taehyung ma solo per convenienza. Anche se ciò non lo giustifica. La scelta era lui o perdere la sua verginità violentemente e con uno sconosciuto di mezz'età che puzzava di tabacco. A quel tempo sembrò la scelta meno rischiosa.

Con il senno di adesso Jimin avrebbe voluto solo cancellare tutta la sua vita. Sì perché tuto quello che aveva fatto, tutto ciò che aveva si stava dissolvendo. Con l'ultima violenza che aveva subito era arrivato al limite. Aveva perso la sua volontà di ballare. Era rimasto solo il suo guscio vuoto, il suo corpo che seguiva meccanicamente i movimenti, ma nessun tipo di passione illuminava i suoi occhi. Bogil lo aveva spezzato.

Forse non era stato lui direttamente a farlo, non era stato lui che gli aveva fatta violenza fisica, ma era inevitabile pensare che se non fosse per quelle assurde voci lui avrebbe continuato a ballare. Non ci riusciva più, era arrivato anche a pensare di lasciar perdere il progetto con Yoongi. Come fare quel loro progetto se non poteva ballare, se non riusciva a ballare.

Yoongi. Quel ragazzo dai capelli corvini che in quell'ultimo mese l'aveva ferito e poi dato la forza di continuare a lottare. Si era aperto con lui, si stavano accettando per quello che erano, si stavano conoscendo. Era inevitabile, qualsiasi gesto di Yoongi che fosse diretto a lui, volontario o no, lo faceva palpitare. Come se il corvino gli restituisse quell'energia, quella passionalità, che aveva perso da quel giorno. Quando l'aveva sentita di nuovo, quel piccolo bocciolo di fiore che sbocciava, si era quasi sorpreso. Credeva impossibile sentire ancora quella sensazione. Era la stessa che aveva provato quando aveva compito il suo primo saggio di danza all'età di sette anni. Quello era il momento in cui si era innamorato della danza, lì aveva scelto il suo percorso.

Ma ormai tutto quello non serviva più. Bogil lo aveva privato di ciò che lo rendeva vivo, gli aveva strappato violentemente la sua linfa vitale.

Jimin si era ritrovato davanti lo studio di Taehyung. Stava per aprire la porta se qualcuno non l'avesse richiamato.

-Jimin, questo non è il bagno- Yoongi l'aveva raggiunto prima che potesse scomparire dentro quella stanza.

Il biondo si voltò confuso - Cosa ci fai qui Hyung?-.

Ananke: The DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora