Capitolo 72- Serenità

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La colazione che l'hotel offriva era davvero impressionanete. Era un buffet ben allestito con ogni tipo di pietanza dal dolce al salto e il tutto sembrava fin troppo invitante per un goloso Jungkook che si era ritrovato a rimanere nella sala colazione più a lungo del previsto e con il piatto, forse meglio dire i piatti, stra-pieni di pietanze. Taehyung si era goduto la scena, congratulandosi con se stesso per l'ottima scelta dell'hotel. Il solo vedere il musino felice del marito lo faceva sentire così bene.

Anche Yeontan si era goduto la sua dose extra di crocchette, se lo era meritato e inoltre doveva avere le energie per il lungo pomeriggio che gli attendeva. Di fatto Taehyung aveva accontentato Jungkook nel scendere verso quel paesino che vedevano dalla loro stanza. Dopo l'abbondante colazione si erano così diretti verso quel paesino ricoperto dai tipici colori invernali. Avevano faticato per trovare parcheggio dato che molto probabilmente avevano beccato una qualche festività di paese o forse per semplicità quella cittadina godeva così tanto di turismo da ritrovarsi ogni giorno in quella vivacità.

Le piccole strade del paese erano colorate da mercatini all'aperto che si articolavano in negozietti di bigiotterie, oggetti artigianali e banchi di alimenti di ogni forma e colore necessariamente caldi per combattere il freddo dell'inverno. A Jungkook piaceva quell'atmosfera di allegria, anche perché le stradine, forse per meravigliare i turisti esteri e non, erano abbellite da luci e colori.

La modernità si allacciava con delicatezza agli elementi tradizionali, addirittura durante la loro quiete passeggiata avevano trovato un piccolo tempio tradizionale dei colori brillanti e vivaci. Jungkook notò come fosse diverso da quello caratteristico riscontrato in Giappone anche se la forma poteva essere simile.

Persino Tannie scodinzolava allegro e curioso per quelle vie. Taehyung gli aveva messo la pettorina e il guinzaglio così da dargli ampio spazio nei movimenti, ma ben presto il cucciolo stanco per l'eccessiva camminata era finito in braccio al padrone. Jungkook li aveva sempre anticipati di qualche passo solo per poter scattare foto con il suo telefono, peccato che non avesse portato la sua macchina fotografica, potevano uscire delle belle foto. Non si dispiacque molto per quella mancanza aveva comunque un nuovo telefono la cui camera fotografica faceva invidia a molte Canon digitali.

A Jungkook, nonostante odiasse il freddo, piaceva l'inverno nella parte in cui si mangiava la cioccolata calda sotto un enorme coperta vicino a un vecchio camino mentre leggeva un buon libro. Aveva sempre amato quell'immagine, desiderava viverla. Nonostante la sua casa paterna possedesse un ampio salotto con tanto di camino non aveva mai potuto mettere in atto quella scena da film. Da una parte non voleva farsi trovare dal padre a poltrire e dall'altra si rintanava troppo spesso nella sua cameretta per evitare che quell'uomo lo punisse per colpa della sua ubriachezza. Credeva che in una scena del genere la tranquillità lo avrebbe pervaso.

Tuttavia dell'inverno amava anche quei bellissimi colori tendenti al bianco e all'azzurro mite del cielo.

Taehyung invece che sembrava meno incline ad analizzare la bellezza dell'inverno si era goduto la perfetta visione del marito divertirsi tra quel borgo. Osservava come infreddolito comprava dei guanti a mezzo dito a quella piccola bancarella all'angolo della strada, da quella anziana signora che gli regalava un caloroso sorriso a cui lui rispondeva con il suo tipico da coniglietto. Lo vedeva rabbrividire mentre intestardendosi lottava contro il freddo per scattare le foto con il suo cellulare a tutto ciò che catturava la sua attenzione. Saltellava contento quando si ritrovava davanti a qualcosa di magnifico che fosse un edificio antico o un oggetto carino. In quest'ultimo caso si rivolgeva verso di lui e lo pregava di comprarglielo. Taehyung, tutte le volte che era successo, aveva all'inizio opposto resistenza solo per poter vedere il minore arricciare il naso e gonfiare le guance in un'espressione dolcemente infantile che lo faceva sorridere e alla fine faceva finta di cedere solo per poter giovare dell'amplio sorriso da coniglietto di Jungkook.

Ananke: The DestinyWhere stories live. Discover now