<Harry caro, oggi fai colazione con noi?> chiese sua madre vedendolo scendere le scale.
<Oggi sì> le sorrise, baciandole la guancia.
<Che novità, attento fratellino, potremmo addirittura abituarci alla tua presenza in casa> lo prese in giro sua sorella, facendo ridere sua madre.
<Molto divertente Gemma> disse, andando a baciare anche la sua di guancia.
<Signor Robin, sei proprio mattiniero, prima mi è sembrato di scorgerla già in giardino>
<Proprio così! Quelle erbacce non mi danno tregua!>
Robin era "il giardiniere". Definizione che faceva sempre storcere il naso ad Harry visto che, nei tanti anni di servizio, era diventato più un amico di famiglia.
<Vuole fare colazione con noi?> gli chiese.
<Oh no signore, non è proprio il caso> disse alla svelta, salutandoli altrettanto velocemente e andando via.
I tre allora si accomodarono a tavola, già imbandita per la colazione.
<Eppure quando siete solo voi due, non fa tutti questi complimenti> ghignò Gemma, facendo ridere anche Harry per via dell'espressione contrariata della madre.
<Gemma Styles, non dire cose a sproposito!> rispose la donna piccata.
<Quella di mia sorella era solo una innocente osservazione, vero?> chiese Harry con espressione furba a Gemma.
<Esatto fratello, niente malizia, croce sul cuore!> i due iniziarono a sogghignare sotto i baffi.
<Voi due siete peggio di due iene! Mi farete perdere il sonno> sbottò la madre.
<A proposito di sonno...> iniziò Gemma, <ieri sei tornato tardi fratellino>
<È vero> rispose Harry, ignorando l'allusione e concentrandosi sulla sua omelette.
<La mia non era una domanda> sogghignò lei.
<Sei stato con Gigi?> gli chiese allora sua madre.
<Sì madre, proprio con lei...> rispose fulminando con gli occhi Gemma.
<Ah, che cara quella ragazza, ieri era splendida, vero Harry?>
<Un vero incanto> rispose telegrafico, questo tipo di ragionamento aveva sempre e solo una conclusione.
<Quando è andata via ieri pomeriggio le ho visto sul capo una coroncina di fiori...> disse la madre, con sguardo sognante.
<L'hai fatta tu Harry? Ma che carino che sei!> lo prese in giro Gemma.
<Che colazione deliziosa...> borbottò l'uomo di casa.
<Uscirete anche questa sera?> chiese sua madre, palesemente interessata.
<No, questa sera mi vedrò con i miei amici, come saprete è tornato Zayn>
<Oh, ne avevo sentito parlare!>
Harry pensava che sua madre avesse occhi ovunque e questo, la maggiorate delle volte, lo spaventava.
<Che bravo ragazzo che Zayn, quale figlio sarebbe partito così repentinamente per salvaguardare gli affari del padre? Dovresti prendere esempio, a confronto sei uno scansafatiche> disse Anne, con un sorrisetto compiaciuto. Si stava vendicando per prima!
<Vero madre, molto bravo...> si sforzò di dire Harry, infondo le sue considerazioni personali non erano molto importanti.
<Ho sentito dire da sua madre che a breve chiederà la mano di una fanciulla> disse Anne guardandolo forse un po' troppo attentamente e Harry quasi si strozzò con tè che stava bevendo.
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Peccare d'amore
FanfictionLarry! "Non si vive se non il tempo in cui si ama" -Claude Adrien Helvétius Corre l'anno 1850 quando Harry e Louis assaggiano il morso di un amore che non ha diritto di stare al mondo. Dal testo: "Che Dio benedica l'amore e le anime travagliate di...