Prologo - la fine

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<Lasciatelo stare! È innocente!> urlava disperato, <Non ha colpa! Sono stato io a sedurlo! Lo giuro! Lo giuro!> le guardie lo trattenevano a fatica, mentre il giovane moro si dibatteva pur di farsi sentire, ah quanto dolore provava il suo cuore.

Davanti a lui sfilava ammanettato il suo amante, lo sporco invertito che aveva sedotto un giovane nobile, gemma preziosa e brillante della società londinese.

Quanto dolore e quanta umiliazione doveva subire un uomo in nome dell'amore? Forse troppa, ma l'amore era un fiore fin troppo bello e capace, capace di istigare la cupidigia negli animi fragili come i loro.

Il condannato ebbe il coraggio di guardare per l'ultima volta il soggetto del suo amore, il sole dei suoi sentimenti più puri.

Osò allungare le mani verso di lui, quando in realtà avrebbe voluto asciugargli le lacrime o unirsi a lui e piangere insieme, infondo lo avevano già fatto... ma non era più possibile.

Il suo innamorato, perso nei suoi stessi strepiti, riuscì fulmineo ad agguantare le sue mani e strinse, strinse così forte che sembrò volergli fare del male.

<Non può finire così... non lo accetto>

Per qualche secondo il tempo e gli uomini ebbero pietà di loro, per qualche secondo un dio provò compassione per chi, agli occhi del mondo, quella compassione non la meritava.

Allora il tempo sembrò fermarsi in loro nome e gli uomini smisero di urlare i loro sporchi insulti; solo per loro, solo nell'illusione di un momento.

Ma non era vero. Il mondo avrebbe continuato il suo inesorabile girotondo e nulla avrebbe fermato il tempo nella sua altrettanto inesorabile corsa. Quegli uomini avrebbero continuato a marcire nel loro odio, seviziandoli in nome della loro contorta morale.

Ma agli occhi degli innamorati, tutto sembrava lontano, lontano dai loro occhi limpidi, lontano dalle loro mani intrecciate e lontano dalle loro labbra unite nel soffio di un ultimo e amaro bacio fatale.

E poi la fronte dell'uno su quella dell'altro, le mani del nobile salite sul volto del condannato per non farlo andare via, stingendo forte quella carne che mai avrebbe voluto lontana da sé.

Gli uomini avevano sentenziato la loro fine, e lo era, ma non sarebbe mai stata quella del loro amore.

Peccare d'amoreWhere stories live. Discover now