PROLOGUE

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"I'm bigger than my body, I'm colder than this home. I'm meaner than my demons, I'm bigger than these bones"
~Control//Halsey~

 I'm meaner than my demons, I'm bigger than these bones"~Control//Halsey~

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1 agosto 1995

QUELLA FOTO era davvero diventata la sua unica ancora di salvezza. Senza quell'immagine del viso sorridente di Lux, probabilmente Harry sarebbe già andato fuori di testa.

Quando, tredici giorni prima, era riapparso a Privet Drive, c'era Silente ad aspettarlo, ma per tutto il tragitto fino a casa dei Dursley, non si erano detti una sola parola.

Harry aveva pianto. Aveva pianto silenziosamente mentre la casa degli zii si avvicinava sempre di più e Silente non gli aveva chiesto se andava tutto bene, probabilmente perché sapeva che Harry non stava bene, o forse semplicemente perché non gli importava. Il preside gli aveva poi spiegato di aver giustificato la sua assenza ingiustificata ai Durley, inventandosi che Harry era stato da Ron per tutto quel tempo e il ragazzo si era limitato ad annuire senza mai smettere di piangere.

Ripensandoci adesso, Harry non si sentiva nemmeno patetico per aver pianto in quel modo davanti al suo preside, anche perchè quando era poi tornato nella modesta cameretta, il ragazzo aveva pianto tutta la notte con la testa affondata nel cuscino. Doveva anche aver urlato ad un certo punto, ma se doveva essere sincero, Harry non si ricordava molto di quella notte. Era parecchio sconvolto.

Aveva abbandonato Lux definitivamente. Non avrebbe più visto il suo bel sorriso come prima cosa la mattina e non avrebbe più sentito la sua risata alleggerirgli il cuore.

L'aveva persa davvero questa volta.

Siccome poi le cose non potevano andare peggio di così, quel primo di agosto, Harry era stato attaccato da un paio di simpatici dissennatori e dopo aver difeso sé stesso e suo cugino con un patronus, gli era arrivata una lettera che gli cominicava che era stato espluso da Hogwarts per aver utilizzato la magia al di fuori della scuola. Per fortuna però, Remus Lupin ed alcune nuove e vecchie conoscenze, erano venuti a prenderlo dicendogli che il giorno dopo avrebbe avuto un'audienza al ministero per rivalutare la sua espulsione.

È proprio a causa di questi numerosi e confusi eventi, che adesso Harry si trovava a Grimmauld Place, ovvero la vecchia dimora della famiglia Black, dove adesso si trovava il quartier generale dell'ordine della fenice, un'associazione segreta impegnata nel combattere Voldemort e le forze oscure. A quanto pare i suoi amici si trovavano lì da tempo ormai, non che a Harry importasse sinceramente. Lui aveva appena vissuto le due settimane migliori della sua vita e non le avrebbe mai scambiate con nient'altro, nemmeno con la possibilità di vivere con tutti i suoi amici nel quartier generale di una società segreta.

In ogni caso, era stato bello poter rivedere tutti: la famiglia Weasley, Remus, Hermione e Sirius. Rivedere il suo padrino era stata sicuramente la parte più bella. Gli era mancato molto. Nonostante tutto questo però, la perdita di Lux gli bruciva nel petto come un carbone ardente e faceva male, male davvero.

𝐓𝐡𝐞 𝐍𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐖𝐞 𝐌𝐞𝐭||𝐇𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫||Where stories live. Discover now