CAPITOLO 5

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L'ULTIMO PEVERELL

Lord Voldemort non era affatto contento del fallimento dei suoi mangiamorte. Era irato con i suoi tre seguaci che erano tornati da Hogsmeade.

"Ora spiegatemi come diavolo è possibile che dieci dei miei mangiamorte più esperti non sono riusciti ad assaltare Hogsmeade senza gli auror o Silente ad ostacolarvi!"- urlò l'oscuro signore.

Lucius Malfoy e Rodolphus Lestrange provarono molta paura. L'ira dell'oscuro signore non portava mai a nulla di buono, ancor meno con Nagini che strisciava minacciosamente intorno a loro.

"Mio...Mio signore... durante l'assedio un uomo ci ha attaccati e ridotti in tre."- disse debolmente Malfoy.

Voldemort socchiuse leggermente e pericolosamente gli occhi, la rabbia non faceva che salire.

"Vuoi forse dire che siete stati sconfitti da un solo uomo?"- chiese con voce pericolosamente bassa.

"Sì"- rispose debolmente Rodolphus, a cui ne seguì un veloce -"Crucio!"- da parte dell'oscuro signore.

Le urla di dolore di Lord Malfoy e Lestrange riempirono tutto il maniero mentre Bellatrix li guardò con indifferenza. Dopo un paio di minuti Voldemort lasciò cadere la maledizione e rivolse la sua attenzione su Bellatrix.

"Anche tu hai avuto difficoltà contro un solo uomo?"- chiese l'oscuro signore.

"No mio signore, il caro Lucius mi ha smaterializzato senza il mio consenso e ancor prima che potessi alzare la mia bacchetta."- rispose tranquillamente Bellatrix.

L'oscuro signore aggrottò la fronte con curiosità. Non fu per la risposta della sua seguace, bensì per il tono della voce ed il suo aspetto. Nel suo volto non c'erano più quegli occhi totalmente folli a cui era abituato e nemmeno il solito sorriso giocoso. Sembrava più sana del solito, il ché era un fatto assai curioso.

Solitamente davanti al suo padrone avrebbe strisciato come un serpente per baciare le sue vesti o implorare di darle delle missioni, oppure a elogiarlo. Questa volta, invece, era solamente inginocchiata e indifferente alla tortura di suo cognato e marito, anziché deriderli come spesso faceva.

Decidendo di ignorare l'insolito comportamento della sua devota seguace, riprese la conversazione.

"Dimmi Bellatrix, che cosa è successo a Hogsmeade?"- chiese pazientemente Voldemort.

"Oh mio signore, è stato bellissimo..."- iniziò Lestrange- "... avevo appena finito di uccidere tre uomini, presumibilmente traditori del sangue, quando si è fatto vivo. Era incappucciato, veloce, abile, forte e potente! Non appena arrivò, estrasse una spada e non perse tempo ad uccidere il caro Avery, e poi uccise Drax e i due Greengrass. Dopodiché Parkinson si ritrovò improvvisamente senza la sua brutta testa... Ma la parte più bella è stata quando ha ucciso contemporaneamente Rebastan e i Carrow. La sua spada e bacchetta si sono mosse fluidamente e molto velocemente. Poi il mio caro Rodolphus tentò di scappare prima che venisse ucciso, così come Lucius"- concluse il racconto con quella che sembrava gioia, cosa che non piacque affatto all'oscuro signore.

HOGWARTS

L'intera Hogwarts era scossa dagli avvenimenti dell'ultimo weekend ad Hogsmeade. Gli studenti nei loro dormitori non facevano che parlare dell'accaduto e durante i pasti nessuno proferiva parola. Tutti si aspettavano un discorso rassicurante del preside, ma così non fu.

Albus Silente guardò con tristezza gli studenti nella sala grande, in essa non c'erano più il rumore, la normalità e la pace degli anni precedenti. Anche nel suo tavolo nessuno osava proferire parola, ma la cosa peggiore non fu solo questa. La cosa veramente peggiore e irritante fu che come preside della scuola era suo dovere sedere al fianco della sottosegretaria del ministro della magia.

Il Padrone della MorteWhere stories live. Discover now