come promesso ecco l'altro capitolo! A domani!
Era ormai l'alba e non avevo chiuso occhio, così come il resto delle ragazze. Una volta ripreso il controllo di me stessa dopo la telefonata di Andrew ero tornata da loro, Emma si accorse subito che c'era qualcosa che non andava ma non chiese, c'erano troppe persone. La mia mente non smetteva di rivivere la telefonata con Andrew, mi aveva chiesto di fidarmi di Rhett, nonostante quello che mi aveva fatto, diceva che aveva una ragione, anche Dominic me l'aveva detto e così Nathan e allora perché non dirmela ? Perché non chiedermi scusa? Alla fine ero l'ultima che si poteva lamentare, gli stavo mentendo da sempre.
Quando l'ascensore si illuminò tutte e cinque balzammo in piedi e corremmo davanti le porte, mi aspettai di vedere Rhett insieme ai miei fratelli e Nathan ma quello che mi si presentò davanti mi fece raggelare. Dannazione sentii l'aria uscirmi fuori dai polmoni e non rientrare più. Weston era tutto malandato, sporco e aveva un taglio sul labbro e un altro sulle sopracciglia e la guancia arrossata ma fu quello, anzi chi, teneva in braccio a farmi bloccare sul posto. Chloe, la mia sorellina che doveva essere la sicuro a chilometri di lontana da qui, che doveva essere con John a vivere una vita normale senza armi e violenza. "Mimi! "urlò balzando via dalle braccia di Weston e correndomi incontro. Il mio cervello andò in tilt, letteralmente non capii più niente, riuscì solo ad abbracciare la mia sorellina . La tenni stretta come se non fosse impossibile . Perché era li? Mi alzai tenendola in braccio e guardai Weston. "Penso che tu debba parlare con tuo marito" disse semplicemente poi andò incontro a Kaylee baciandola e stringendo Madison in un abbraccio. Emma fu al mio fianco, mi guardava preoccupata. "Dove sono gli altri?" chiese Audrey, Weston la guardò serio e rispose "Stanno arrivando "
"Perchè vi siete divisi? Voi non vi dividete mai"Madison si piazzò davanti suo cognato e lui sospirò ma guardò me. E non so come, ne perché inizia a capire. "Emma porta Chloe a cambiarsi per favore" poggiai a terra la mia sorellina che si era quasi appisolata tra le mie braccai ed Emma senza dire una parola spari. Mi avvicinai non appena senti la porta chiudersi "Non era un attacco ai russi, era un salvataggio" mantenni una voce calma ma dentro di me si stava aprendo una voragine. Weston abbassò il capo. Avevano salvato Chloe. Chloe era stata rapita e loro l'avevano salvata. Rhett l'aveva salvata . Lo sapeva e non mi aveva detto nulla. "Tuo marito ci ha fatto venire per questo, non per i russi" una risata isterica si liberò , non riuscì a trattenerla. Dannazione l'avrei ucciso. "È stato Gabriel vero? Gabriel e i suoi cazzo di minions! Avrei dovuto immaginarlo " ero furibonda, se l'era presa con mia sorella quando stavo facendo il suo cazzo di gioco, mi aveva tolto la mia famiglia e adesso stava cercando di portarmi vai anche lei? No, non glielo avrei permesso. "Lo consoci?" Non mi importava di aver fatto trapelare troppo, teoricamente non avrei dovuto sapere della sua esistenza ma adesso l'unica cosa che mi importava era quella di avere la sua testa. "Ancora per poco, gliela farò pagare per essersela presa con la mia famiglia, di nuovo" Weston sobbalzò "Di nuovo?" Merda merda, pensa Mia. "Non è la prima volta che ci prova, scusatemi vado a vedere come sta mia sorella, Audrey per favore porta a Weston dei ricambi" Audrey era ormai di casa cosi annui. Chloe era stesa sul letto con una gigantesca coperte sopra di lei e stava dormendo. Quando Emma mi vide entrare mi abbracciò. "La potevo perdere" sussurrai "ma non è successo, Rhett l'ha salvata " Rhett, perché l'aveva fatto? Perché non me l'aveva detto? Era questo quello che intendeva Andrew? Questo era il motivo per cui si era trovato costretto a farlo? Avrebbe dovuto parlarmene, l'avrei fatto di mia spontanea volontà, avrei fatto di tutto per salvarla, anche umiliarmi davanti quei bastardi. "Perché non me l'ha detto?" Emma si staccò prendendomi la mano "Non posso parlare per lui ma penso che abbia avuto paura" notando la mia confusione Emma continuò "Mia tu non ti guardi quando parli di lei, o dei tuoi fratelli o di chiunque tu ami, si legge la sincerità nei tuoi occhi quando dici che ti prenderesti una pallottola, diamine ti sei fatta picchiare per anni per lei e credo che lui abbia avuto paura di cosa tu potessi fare. Onestamente neanche io te lo avrei detto sapendo il vero valore del tuo cognome saresti stata una pedina facile da scambiare e poi?Ti avremmo persa. Ci sono persone che ti vogliono bene e che non voglio vederti con un pallottola nel petto"
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Ace of hearts
RomanceTra le vie di New York si racconta una legenda, che prende il nome della Principessa Perduta, una bellissima bambina, con un futuro luminoso davanti a se avrebbe dovuto illuminare la città, almeno fino a quando il momento delle favole finisce e si i...