Capitolo 59

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Vi lascio il weekend per riprendervi.

Mi sveglia con una strana ma allo tesso tempo piacevole sensazione, ero avvolta in qualcosa e qualcuno mi stava accarezzando i capelli. Mugugnai di piacere accoccolandomi di più,."Mia" la mia mente era ancora annebbiata dal sonno per collegare la voce a un volto cosi non risposi "Mia piccola svegliati " controvoglia aprii gli occhi e la prima cosa che incontrai furono gli occhi di Rhett. Sobbalzai mentre i ricordi mi investivano. Ero sicura di essermi addormentata con lui sulle mie gambe invece adesso ero io ad essere sulle sue gambe. Come diavolo ci ero finita li? Lanciai uno sguardo alla sua gamba, la garza era pulita, nessun segno di sangue, ma la stessa cosa non si poteva dire di me, i miei vestiti erano zuppi di sangue cosi come quelli di Rhett. Mi schiarii la voce "Stai bene?" Domandai non sapendo come comportarmi. Lui annuii mentre io mi spostai dal suo corpo e facendolo mi fece quasi male ma prima di qualunque cosa dovevamo parlare. "Dobbiamo parlare Rhett " sospirò ma poi mi rivolse tutta la sua attenzione. "Mi dispiace per quello che ti ho fatto" mi irrigidì, Rhett continuò a parlare "Quando mi hanno riferito di Chloe, sapevo che una volta che te lo avessi detto saresti stata incontrollabile e non potevo perderti, il mio gesto è puramente egoistico ma lo rifarei ancora. Ho messo tutti i miei uomini sulle tracce di Chloe e poi ho scoperto che Gabriel era dietro tutto e che voleva te, non sapevo per quel ragione ma sembrava temerti cosi ho dovuto spostare la sua attenzione su di me. Non è un segreto che non mi fidi di quel bastardo, se fossi rimasto in una stanza da solo con lui avrebbe seguito ogni mia mossa, l'unico modo era quello di dargli quello che voleva distraendolo cosi da fare la mia mossa. "si fermò guardandomi, vidi una lotta nel suo sguardo e qualcosa di primordiale in me voleva metterci fine "Mentre Gabriel guardava noi Dominic ha messo dei cip su ognuno di loro, non se ne è accorto e ci ha dato tutte le informazioni di cui avevamo bisogno per trovare Chloe"
L'aveva fatto per salvare Chole.
Era un bel piano
Ma mi incazzai lo stesso.
"È mia sorella, avresti dovuto dirmelo. Avrei partecipato, avrei saputo cosa aspettarmi, non sarebbe stato cosi "le parole mi morirono in bocca, non riuscì a dirlo. Perché non mettermi al corrente della cosa? Avrei aiutato, sarei stata dalla loro parte. "Lo so ma Gabriel se ne sarebbe accorto, aveva bisogno di veder l'odio nei tuoi occhi per crederci e abbassare la guardia e tu gliel'hai dato, sarebbe stato diverso se ne fossi stata a conoscenza, il tuo odio non sarebbe stato rivolto verso di me ma verso di lui e credimi è in grado di riconoscere gli sguardi d'odio" l'altra sera l'avevo guardato con tutto l'odio che avevo in corpo, mi aveva distrutto, spezzato il cuore in due. Le sue parola avevano senso, ma non riuscì a perdonarlo. "Se fosse stato Dominic tu saresti volto essere emesso al corrente " annui senza alcuna esitazione "Si e avrei fatto a pezzi chiunque si fosse messo in mezzo tra me e mio fratello ma Mia non ho mai detto di essere un uomo giusto, ricordi?" No non l'aveva mai detto, aveva sempre affermato di essere egoista. "Allora perché non sei venuto da me dopo? Perché lasciami credere che l'avessi fatto di proposito ?"
"Ero arrabbiato con te e odiavo me stesso, starti lontano era la mia punizione" in un primo momento non capii poi realizzai , era arrabbiato per via del tradimento. "Per i conti bancari " sussurrai ma lui scosse la testa. "No, per le tue immense bugie, ho sempre saputo che quelle carte non avevano nulla a che fare con te" Quello fu una brutta bastonate. Come faceva a saperlo? E perché non aveva dato nulla? Il Rhett che conoscevo si fece strada, da calmo e silenzioso diventò letale. Si era arrabbiato. "Ho sempre saputo che non c'eri tu dietro i conti bancari cosi come che non sei stata rapita da New York e ogni volta sono venuto da te , ti ho dato la possibilità di essere sincera con me e tu hai sempre mentito, ogni cazzo di volta " Una nausea improvvisa minacciava di farmi versare sul pavimento qualunque cosa contenessi nello stomaco. Non potevo crederci. Aveva sempre saputo tutto. "Più indagavo e più bugie scoprivo" non ha mai smesso d'indagare, mi aveva fatto abbassare la guardia per farlo più facilmente ma non aveva mai smesso di cercare informazioni su di me. "E quegli uomini?" Aveva torturato un sacco di uomini di New York dopo che mi avevano rapito, le loro facce mi avevano tormentata."Russi, gente che ha provato a tradirmi, nemici" Di cosa mi stavo sbalordendo? Rhett non aveva mai nascosto di essere intelligente e decimante troppo furbo e io avevo peccato di arroganza. "Clarke mi ha confessato che sono stati loro a rapirti, Gabriel non ha mai nascosto la sua particolare attenzione su di te e tutte le volte che Robert si avvicinava a te di nascosto erano tutti campanelli d'allarme per me. " mi alzai, era troppo da sopportare e avevo bisogno di spazio ma Rhett non mi fece andare lontano. "Mi ero ripromesso che non ti avrei toccata finché non mi avessi perdonato, mi perdoni Mia?" Le sue non furono proprio delle suppliche, aveva uno sguardo minaccioso negli occhi e il suo corpo era in tensione. Ero intrappolata a lui. Lo perdonavo? Non lo sapevo. "Mi hai umiliata " anche io l'ho umiliato, solo che lui ancora non lo sa "Mi hai tradito " anche io l'avevo tradito diversamente da quanto credeva "Mi hai mentito " gli stavo mentendo da quando ero arrivata "L'hai fatto vincere" alla fine gli avevo sempre dato tutto quello chiedeva. Io e Rhett eravamo uguali, solo che lui non lo nascondeva, lui era egoista e non aveva problemi ad accettarlo mentre io lo combattevo. Non potevo non perdonare Rhett se avessi perdonato me stessa, perché io e lui avevamo fatto gli stessi errori. Il fatto però era che non avevo ancora perdonato me stessa per essermi innamorata di lui, per aver mentito, per essere stata debole."Le persone normali non fanno quello che abbiamo fatto noi due Rhett, una persona normale , diamine non lo so cosa farebbe una persona normale in un caso delle genere " era la verità, ero stata a contatto solo con persone malvagie fino al midollo o persone che appartenevano alla mafia, non conoscevo altre realtà "Fanculo le persone normali Mia, tu che vuoi?" Oh volevo tante cose ma non mi era permesso desiderarle , volevo la mia famiglia, volevo poter abbracciare i miei fratelli e dirgli che ero sempre stata qui, a poche ore da loro, volevo incontrare i miei nipoti e volevo andare a trovare la tomba dei miei genitori, volevo partire con Emma per un viaggio all'insegna del brivido, volevo poter uscire senza scorta e più di tutto volevo riuscire a non volere Rhett con me ogni secondo, volevo poter non desiderare le sue labbra su di me e il suo tocco, volevo poter non desiderare che mi abbracciasse ogni notte e volevo che tenesse via gli incubi. Volevo che quando avrebbe scoperto la verità non mi avesse odiata. "Non posso... Rhett andrebbe contro ogni cosa" Rhett strinse gli occhi. "Ricordi? Noi facciamo le cose a modo nostro" me l'aveva detto più volte ma era vero, noi non seguivamo la massa, ne le regola della mafia, facevamo totalmente a modo nostro.
Così lo baciai perché ne avevo bisogno , perché ero stremata e perché forse sarebbe stata l'ultima volta. Lui ricambiò , le sue labbra attaccarono le mie e mi sembrò di tornare a respirare . Poi però si staccò "Mi ero promesso che non ti avrei toccato finché non mi avessi perdonato "Rhett era un uomo di parola e la sua indole gli impediva di assecondare i suoi istinti una volta data la parola. Ma io non ero ancora pronta "Non ti perdono Rhett, non ancora "posai la mano dietro la sua nuca "Ma ti do il permesso di toccarmi. A modo nostro giusto?" Non sembrò convinto così baciai poi scesi giù sul collo facendolo impazzire, scesi sempre più giù, ancora e ancora finché perse la sua lotta, mi sollevò e prese il controllo. Fu rude, proprio come ne avevo bisogno. Mi mise sopra di lui, poi mi liberò dei vestiti e io feci lo stesso con i suoi. Ammirai il suo corpo e i mille tatuaggi che gli decoravano la pelle dorata. Avevo voglia di leccare ogni singolo centimetro di lui. Le sue mani volarono tra i miei capelli costringendomi a guardarlo. "Mani dietro la schiena, non venire finché non te lo dico io"sorrisi ed esegui quello che mi chiese. Ebbe uno spasmo quando mi viene eseguire i suoi ordini. Con una mano mi teneva per i capelli mentre l'altra volò sul mio sesso, penetrandomi con due dita. Sobbalzai e poi mi strusciai verso di lui. "Da oggi in poi le cose cambiano. Ho smesso di fare giochetti Mia. Adesso ti scopo, poi scopro che cazzo mi tieni nascosto, risolvo la questione e poi ti scopo di nuovo. " fremevo dal toccarlo e quando cercai di farlo la mano che stava sul mio sesso si staccò e mi rimise a posto le braccia. "Ferma"gemetti continuando a strusciarmi"Rhett " la sua mano tornò sul mio sesso e mi pentirò con tre dita. "Chiedilo e ti sarà dato"ringhiai mentre lui sorrise vittorioso. Oh fanculo."Scopami Rhett " non se lo fece ripetere. Mi prese per i fianchi sollevandomi poi mi penetrò, violentemente. Mi sembrava di star toccando il cielo. "Devo toccarti" mi teneva le mani ferme dietro la schiena e con la bocca giocava con il mio seno. "Ti prego " in riposa la sua presa sui miei polsi svanì e le mie mani volano sulla sua schiena. Con le unghie graffiai la sua pelle mente lui aumentava la forza. "Rhett " avevo bisogno di venire."mi dirai la verità Mia o la scoprirò da solo e quando la scoprirò ne pagherai le conseguenze." Oh mio dio sul serio? Voleva farlo proprio adesso? "Rhett " ringhiai cercando di contenermi ma non lasciò perdere. Mi prese per i capelli mettendomi davanti a lui. "Non mi importa che schifo nascondi, me lo dirai. Forse sarò incazzato ma lo supereremo insieme sono stufo marcio di questo schifo. Sono stufo di non svegliarmi nel mio letto con te nuda al mio fianco, ne ho piene le palle dei tuoi sguardi pieni di paura e non tollererò altre cazzo di bugie. Ho giocato a questo gioco per fin troppo tempo. Sono stato chiaro ?" Arrogante bastardo pure dopo tutto quello che era successo. Quando non mi risposi smise improvvisamente di muoversi al che mi incazzai. "Sono stato chiaro Mia?" Alzai gli occhi al cielo ma gli risposi" si sei stato chiaro, adesso scopami o dovrò trovare qualcun altro che lo faccia al posto tuo " avevo già deciso di dirgli la verità quindi non mi costò nulla acconsentire ai suoi termini, ero stufa anche io di quella situazione , era ora che affrontarsi la realtà. Riprese a muoversi con la stessa intensità e io mi aggrappai alle sue spalle. Avevo bisogno di venire e glielo comunicai. "Adesso" mi sussurrò nell'orecchio e mi lasciai andare e lui mi segui. Mi afflosciai tra le sue braccia mentre lui mi chiuse in un abbraccio. Assaporai la sua pelle e il suo odore e mi feci cullare dal suo calore. Mi accarezzò i capelli mentre io lasciai baci delicati nell'incavo del suo collo. Sentivo la stanchezza penetrare e decisi che mi avrebbe fatto bene dormire per un altro pò. "Piccola?" Sussurrò Rhett, troppo stanca per rispondere gemetti per comunicargli che ero sveglia. "La prossima volta che minacci di cercare qualcun altro per farti scopare non potrai camminare per una settimana" mi era sembrato strano che non avesse replicato alla mia minaccia visto la sua possessività. Ridacchiai stringendomi di più a lui e poi mi addormentai tra le braccia di mio marito.

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