Capitolo 3

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Faceva freddo, quella missione sembrava senza fine.

Avevi freddo e non sapevi nemmeno perché.

Fuori dalle mura, in mezzo ai campi, in mezzo ai giganti che si nascondevano in giro, letteralmente appena sfuggiti da uno di essi. 

Ti faceva male la gola.

Ma non come bruciore.

Ti faceva male come se te l'avessero appena tagliata.

Sentivi il tuo respiro farsi forte.

Le tue gambe cominciavano a tremare, e cadi a terra.

Il tuo fianco fa un male cane e ti mordi il labbro dal dolore. 

Questo si rompe e comincia a sanguinare.

Chiudi gli occhi, le lacrime stavano per riempirti gli occhi...

Ma alla fine senti una presa ferma sulle spalle: Reiner.

R: < Y/N, stai bene? Non è che hai battuto la testa anche tu? Christa ci ha riportato i cavalli >

Disse, mentre ti svegli dal tuo stato di trans, e sgrani improvvisamente gli occhi, guardando Reiner in viso. 

Guardi poi nella direzione di quella che pareva essere Christa, aveva i cavalli con sé. 

Ti rialzi in piedi, asciugandosi le lacrime.

Anche Reiner si alza, e Armin ti si avvicina.

A: < Stai tranquilla...sappiamo che Eren è in salvo. >

Sospiri. 

In quel momento avevi bisogno di conforto, e anche se Armin ti conosceva e provava a dartelo, falliva.

Lacrime inondano il tuo viso, ma la tua espressione si fa arrabbiata e monti sul cavallo.

Fai il tipico saluto del corpo di ricerca, mentre letteralmente stavi piangendo, e ti sentivi forte in quel momento, anche se stavi piangendo. 

Il cavallo comincia a correre, e tu porti la spada del tuo odm gear in avanti.

Y/N: < RAGGIUNGIAMOLI! TORNIAMO IN FORMAZIONE! >

Gridi a squarcia gola. Armin ti segue un po' esitante, Jean ti guarda male e ti segue. 

Reiner invece ti stava affianco, con espressione compassionevole, quasi.

Il tuo obiettivo era tornare alla base.

Una scarica di adrenalina ti fa accelerare. 

Ti sentivi come fossi rinata.

Ti sentivi nuova, come se ti fossi svegliata da un lungo e interminabile sonno.

Non sentivi più il dolore al fianco, non sentivi più il dolore alla gola, tantomeno le lacrime sugli occhi.

Era come se avessi ripreso utilizzo del piede dopo che si era addormentato. 

Era una sensazione bellissima. 

Sotto indicazione del comandante Erwin, entrammo nel bosco, ma stavamo davanti agli alberi, per impedirgli di entrare. 

Stavano cercando di catturare il gigante femmina che poco fa vi aveva scagliati via. 

Era dentro il bosco, il vostro compito era di bloccare gli altri giganti che volevano entrare. 

Tu, Jean, Armin, Reiner e Christa vi mettete sugli alberi, e già un sacco di giganti arrivano nel tentativo di mangiarvi. 

Il domani della libertà ~ Erwin Smith x Reader Where stories live. Discover now