Capitolo 4

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Erw: < Ti voglio nella mia squadra >

Sgrani gli occhi, non ci potevi credere.

Il comandante in persona Erwin Smith, ti aveva appena praticamente ordinato di entrare nella sua squadra.

Esiti appena: avevi qualche domanda che desideravi porgli, dubbi che volevi chiarirti. Pareva l'uomo di fronte a te stesse cogliendo le tue intenzioni, così aspetta pazientemente il tuo parlare, in una posa rilassata che ti fa calmare a tua volta.

Y/N: < Comandante, deve esserci un errore- Non credo di essere all'alte->

Erw: < Nessun errore, Y/N. Hai le piene potenzialità per entrare nella mia squadra del corpo di ricerca. Me l'hai dimostrato questo pomeriggio, contro i giganti che divoravano il gigante femmina. Hai ucciso un quantitativo di giganti in quel momento, veramente incredibile per una cadetta praticamente appena arruolata. Ne hai ucciso uno in meno di Levi, ed è un buonissimo risultato. Ho notato la velocità con cui ti muovevi, e soprattutto, la tua espressione. Mi hai dato l'impressione di essere una persona pronta ad offrire il proprio cuore per l'umanità. Io cerco questo, e l'ho trovato in te, Y/N. Nell'esatto istante in cui ci siamo guardati per quei pochi secondi, durante il tuo arrivo, avevo già capito le tue potenzialità. Sarebbe uno spreco rimanere in quella posizione, date le tue potenzialità. >

Stavi per parlare di nuovo, ma improvvisamente la porta si aprì.

Era il capitano.

Rimani seduta a guardarlo, con occhiata abbastanza ansiosa.

La sua presenza, senza contare i suoi precedenti, ti incuteva un certo timore che ti faceva deglutire ogni volta che ci pensavi. 

Inaspettatamente, il capitano Levi si avvicina a te, guardando Erwin con la sua tipica occhiata inespressiva ma che al contempo faceva quasi intuire cosa volesse dire.

L: < Erwin, ha già deciso? >

Erw: < Ci stavamo riflettendo. Y/N, ti dispiace se mentre ci pensi, rimane Levi? >

Scuoti la testa, in segno di negazione, per poi guardare a terra e cingendo le dita delle tue mani fra di loro. 

Nel mentre, il capitano Levi ti guarda con la sua solita espressione sottile e quasi minacciosa, anche se involontariamente.

Purtroppo ciò era dovuto alla sottigliezza degli occhi, nonostante volesse sembrare tranquillo e quasi comprensivo, sembrava potesse sbranarti in ogni istante.

In un certo senso, capisci che non voleva opprimerti in quella situazione, che già da sé era abbastanza complicata da gestire. 

Forse.

Sospiri, e alzi la testa, guardando Erwin dritto negli occhi, con una decisione impressionante, come se lo spirito di qualche tuo antenato eroico avesse preso controllo del tuo corpo.

Per questo gesto, lui rimane un attimino sorpreso, cosa che gli fa aprire leggermente di più gli occhi, e si mette in una posizione più eretta e rigida sulla sedia, come se avessi improvvisamente catturato la sua attenzione.

Y/N: < Comandante, lei ha elencato i privilegi di una sola missione... tuttavia non ho idea di come saranno le mie prestazioni future. Potrebbe essere stato soltanto un colpo di fortuna... Una scarica di adrenalina. Non posso certamente prevedere il futuro, però non vorrei rovinare tutti i vostri piani solo per essere stata brava una volta... >

Entrambi gli uomini presenti ti guardano, rendendo la situazione abbastanza angosciante per te.

Una cosa che subito ti fa "svegliare", è l'intento di Erwin di alzarsi, essendosi messo in una posizione più curva verso l'esterno della sedia e avendo poggiato un braccio sulla scrivania.

Il domani della libertà ~ Erwin Smith x Reader Where stories live. Discover now