Capitolo 6

116 6 5
                                    

Come vedi i due ragazzi che fino a 3 anni fa non vedevi, ti salgono le lacrime agli occhi.

I due ti guardano altrettanto sorpresi.

Solo Armin ti vedeva quelle volte, e seppure fossero poche, vi vedevate.

Però loro due no, ed era strano, perché sapevi che loro tre erano il tipico trio che non veniva mai spezzato da nessuno.

Lentamente ti vengono incontro, esitanti, soprattutto Eren.

Però dopo un attimo di decisione, voi tre vi andate incontro, e li guardi come se non li vedessi da 10 anni, ti sembrava strano riabbracciali dopo tutto quel tempo che pareva essere il triplo di quello che esattamente era.

Eren era incredulo, Mikasa a sua volta.

Entrambi piangevano, assieme a te, e tu ti sentivi in un certo senso felice.

Poco dopo ti stacchi, e li guardi.

Più li guardavi e più rivedevi i loro di quand'erano bambini, dei giovani scriccioli che volevano essere felici.

Y/N: < Siete cresciuti così tanto... >

Sembravi quasi una nonna, poi ti ricordi del fatto di essere davanti ad Erwin, Levi e Hanji.

Quando te lo ricordi, ti metti subito rigida e dritta, asciugando rapidamente le lacrime, e torni vicino a loro. 

Levi ti guarda sospetto, come se fosse arrabbiato del fatto che conoscessi Eren e Mikasa, Hanji guardava davanti a sé, mentre Erwin ti guardava... incuriosito. 

Ti chiedi perché, e aggrotti un pochetto le sopracciglia, per poi tornare a guardare davanti a te.

Erw: < Hanji, Levi, pensateci voi alle reclute. Farò vedere a Y/N il resto della base per conto mio. >

Improvvisamente senti come una sensazione di calore sulle guance, e come vedi Eren ridacchiare a vederti, capisci che sei arrossita un poco.

Ti dai un piccolo schiaffetto, che attira l'attenzione di alcuni, ma non rispondi, perché non ti fanno domande.

Allora tu ed Erwin cominciate a camminare per la base, che pare essere seriamente un vecchio castello, cosa che alla fine scopri che era veramente.

Durante la camminata, Erwin ti guardava, senza dire una parola.

Per quel breve istante in cui ricambi lo sguardo, vedi che lui sorride, quel dolce sorriso che ti fa sempre sciogliere il cuore.

Rimani sorpresa qualche secondo, e vedi che lui in un certo senso ti si avvicina, senza toccarti però.

Erw: < Voglio dirtelo, Y/N: Hai dei bellissimi occhi >

Rimani sorpresa dal commento, tanto da farti arrossire leggermente, mentre lui ridacchia quasi divertito.

Abbassi lo sguardo, e metti le mani dietro la schiena, rialzandolo poi, e guardando Erwin.

Y/N: < Anche lei ha degli occhi belli, comandante. >

Dici, mentre lui distoglie lo sguardo, sorridente anche se dava quasi a nasconderlo.

Ad un certo punto si ferma, e ti guarda.

Erw: < Nei tuoi occhi vedo decisione, Y/N. I tuoi sono gli occhi di qualcuno che non si vuole arrendere, sono gli occhi di qualcuno che vuole amare. I tuoi sono gli occhi che il corpo di ricerca chiede, perché si vede che sei pronta a offrire il tuo cuore in nome dell'umanità. E' una cosa che apprezzo molto Y/N, e onestamente ti vedo come quel tipo di persona che sa sempre cosa fare nonostante la situazione. Non nascondo che vorrei vederti di più in azione, stando affianco a Levi in fatto di potenza e velocità, mi incuriosisci. Essendo solo una recluta, credo sia normale, no? Una cadetta appena arruolata... Sei piena di capacità, Y/N, non te lo voglio nascondere. Hai grinta e hai adrenalina che ti scorre nelle vene, hai grande forza, equilibrio e razionalità. In te, vedo che potresti tranquillamente diventare la mia succeditrice come comandante. Apprezzo molto le tue doti, Y/N. Però, ora ti voglio porre una domanda, e devi essere più sincera possibile. >

Erwin ti parlava con un tono strano, pareva quasi confuso ma onorevole in un certo senso, e pareva quasi che fosse veramente convinto delle sue parole.

Quando ti parla della domanda, tu annuisci, guardandolo con decisione estrema.

Erw: < Cosa vedi tu, nei miei occhi? >

La domanda ti lasciò sorpresa, e guardavi Erwin con una sensazione strana, sentivi calore nel petto e un pochetto di mal di testa.

Sentivi che lentamente sentivi la faccia calda, e ad un tratto, Erwin sospira, girandosi, e distogliendo lo sguardo da te. 

Quando ti vede meno esitante, riporta lo sguardo su di te.

Sospiri per un secondo, per poi alzare lo sguardo e girarti col petto verso Erwin, mentre lui rimane col busto in avanti.

Y/N: < Comandante, io in lei vedo gli occhi di qualcuno che ha visto molti morire. Nonostante i suoi occhi siano belli, mancano di quella luce che li rende umani. Vedo in lei tutti i soldati che si porta sulle spalle, dal suo primo arruolamento nel corpo di ricerca. Vedo le emozioni che ha provato in tutti questi anni, e mi chiedo solo una cosa, comandante. Lei ha qualcuno da amare? Qualcuno che le sia sempre accanto, qualcuno che lei possa identificare come di sua proprietà? Per caso, lei si sente solo? Lo si vede nei suoi occhi, comandante. Certo, lei lo sa nascondere bene, tuttavia, nulla nasconde il fatto che lei soffre del dolore che porta ricordare. Comandante, lei è felice di tutto ciò? Non vorrebbe semplicemente godersi una giornata senza dover avere sempre dubbi sul morire o no quel giorno? La morte per lei sarebbe fin troppo facile, comandante. Lei morendo potrebbe mandare a quel paese tutte le responsabilità, i doveri e i dolori che portano essere comandante. Però lei non lo fa, perché è un uomo coraggioso, e decide di rimanere in vita per inseguire qualche ideale, qualche pensiero o qualche sogno che si cela dentro di lei >

Lui ti guarda in una maniera assurda, sembrava più che sorpreso in quel momento.

Era in un certo senso confuso, ma sembrava quasi come se fosse spaventato dalle tue parole, ma non c'era dubbio, avevi capito il suo segreto e avevi capito come si sentiva.

Si gira a sua volta verso di te, con fare quasi lento.

Prendi un bel respiro, e riprendi a parlare.

Y/N: < Comandante, io in lei vedo gli occhi di un bugiardo. Gli occhi di qualcuno che nasconde sempre tutto a chiunque. Però, comandante, io l'ho smascherata. Ho scoperto il suo segreto, e lo manterrò tale, non si preoccupi. Voglio solo che lei sappia che se mai si senta solo, ci siamo noi al suo fianco. Il capitano Levi, La Caposquadra Hanji, persino io, una semplice recluta appena arrivata, siamo qui per fare in modo che non si senta solo, basta una parola. Comandante, i suoi occhi sono meravigliosi, ma al contempo vuoti. Non hanno umanità. Questo perché, lei offre e offrirà il suo cuore all'umanità, lei possiede gli occhi di un vero comandante >

Il domani della libertà ~ Erwin Smith x Reader Where stories live. Discover now